Cultura

L’attività dell’ufficio mira a sostenere lo sviluppo di un sistema culturale fondato sulle sinergie tra enti, istituti, associazioni e circoli, volto a favorire la produzione della cultura, la promozione di eventi, la valorizzazione dei beni culturali. Le attività culturali, inoltre, sono promosse mediante la concessione del patrocinio dell'Amministrazione comunale, coadiuvata dall’offerta di strumenti di formazione e approfondimento culturale nonché la promozione di corsi, anche per il tramite della Biblioteca comunale. Per quanto riguarda la programmazione culturale annuale, accanto ai tradizionali appuntamenti con Roncadellestate, la rassegna di teatro dialettale e le iniziative nell’ambito delle festività natalizie, si organizzano cicli di proiezioni di opere cinematografiche e si promuovono mostre di artisti locali. Alle iniziative suddette si sommano le proposte delle varie associazioni culturali presenti sul territorio, nei confronti delle quali il Comune svolge un ruolo di coordinamento e promozione, anche con erogazione di contributi a sostegno dell'attività svolte dalle stesse.

 

Per informazioni sull'ufficio ed orari di apertura, clicca qui sotto:

Cultura e Sport



ORARIO BIBLIOTECA COMUNALE DAL 1° SETTEMBRE 2025 AL  30 GIUGNO 2026
Ufficio: Cultura e Sport

 

Si informa la cittadinanza che dal 1° Settembre 2025 cambiano gli orari di apertura al pubblico della Biblioteca Comunale.

 

Gli orari d’apertura al pubblico dal 1° Settembre 2025 al 30 Giugno 2026, saranno i seguenti:

 

lunedì : Chiuso

martedì: 14.30 - 18.00
mercoledì: 9.00 - 12.00 e 
14.30 - 18.00

giovedì: 9.30 - 12.00  e 14.30 - 18.00
venerdì: 
14.30 - 18.00
sabato: 9.00 - 12.00
domenica: 
9.00 - 12.00

 

Per informazioni: biblioteca comunale Tel. 030 2589631

email: biblioteca@comune.roncadelle.bs.it 

facebook: biblioteca di Roncadelle

instagram: biblioteca.roncadelle_bs

 

Ufficio: Cultura e Sport
Ufficio: Cultura e Sport

Primavera - estate 2022 - Le iniziative del Comune

 

Per contrastare la proliferazione delle zanzare nelle stagioni primaverile, estiva ed autunnale il Comune di Roncadelle, ha introdotto diverse iniziative, chiamando a raccolta anche i cittadini. Il Comune, infatti, ha la possibilità di intervenire solamente sulle aree pubbliche, mentre nelle aree private, che sarebbero quantificabili in almeno il 70% della superficie comunale, è importante che siano i cittadini a porre in essere alcuni comportamenti ed azioni utili a contrastare la proliferazione di questi insetti.


Le iniziative del Comune

 

Il Comune, come ogni anno, ha messo a punto un insieme di azioni e buone pratiche da realizzare da parte sia dell’Ente sia della cittadinanza.
Il Comune di Roncadelle partecipa al Piano di lotta regionale per la prevenzione e il contrasto alla diffusione delle zanzare. Per combattere l’insetto e gli eventuali rischi sanitari dei quali può essere portatore, l’Amministrazione ha affidato a una ditta specializzata il compito di effettuare i trattamenti larvicidi dei olre 2.500 mila tombini e caditoie presenti su suolo pubblico, secondo un calendario concordato con, che prevede l’esecuzione di cicli di trattamenti con cadenza mensile (indicativamente da maggio a ottobre).


Una particolare attenzione è dedicata al trattamento delle aree scolastiche e delle aree verdi attrezzate, ossia di quelle aree maggiormente sensibili del territorio, in quanto prevedono la presenza di bambini e in generale di persone per tempi prolungati.
Solamente in caso di infestazioni particolarmente intense presso siti sensibili, previo parere favorevole dell’Azienda sanitaria e con carattere di eccezionalità, in accordo con la più recente normativa sulla mitigazione dei rischi, saranno eseguiti interventi per eliminare gli esemplari adulti, in fasce orarie durante le quali non vi siano utenti e che permettano un congruo periodo di dispersione del prodotto.


In generale, gli interventi adulticidi sono sconsigliati, sia per la scarsa durata dei loro effetti (pochi giorni) sia in quanto nei tempi lunghi possono risultare inefficaci, sviluppando nell’insetto forme di resistenza al prodotto utilizzato. Tuttavia, su richiesta e in condizioni particolari e/o di emergenza il Comune svolge trattamenti adulticidi. Si tratta di trattamenti effettuati solo in condizioni di "piccola emergenza", quando la popolazione di zanzare raggiunge livelli importanti in aree sensibili come giardini scolastici, pertinenze di strutture sanitarie e case di riposo e contesti simili.


Il monitoraggio mediante ovitrappole è un metodo indiretto di sorveglianza in grado di ottenere informazioni sullo sviluppo della popolazione di adulti di zanzara tigre. Attraverso la rilevazione del numero di uova deposte in contenitori attrattivi per le femmine gravide è possibile stimare il livello di infestazione da zanzara tigre nei centri urbani monitorati. Il Comune di Roncadelle da quest’anno ho messo in campo un Piano di Monitoraggio che interessa 20 siti sul territorio comunale.

 

Le azioni dei cittadini
La farmacia comunale, metterà in vendita anche nel 2022 i prodotti larvicidi più diffusi al prezzo convenzionato di 4.50/ 5,50 euro a confezione. Il solo trattamento sui tombini pubblici, infatti, non produrrebbe risultati apprezzabili se nelle aree private non si agisse allo stesso modo: non più del 30% dei potenziali focolai larvali si trovano in aree di competenza comunale, mentre il restante 70% si trova in aree private.


L'Ordinanza sindacale in vigore stabilisce già l’obbligo, per tutti gli abitanti, di disperdere le raccolte d’acqua e di trattare con larvicidi quelle che non si possono eliminare. E’ vietato, inoltre, lasciare contenitori non chiusi ermeticamente negli orti, sottovasi sui balconi o oggetti che possano trattenere l’acqua piovana, poiché anche in minime quantità d’acqua possono svilupparsi centinaia di larve. Particolari categorie professionali (tra cui i gestori di cantieri edili, i vivaisti, i gommisti, i proprietari o gestori di aree scoperte e gli amministratori condominiali) sono tenute ad attuare provvedimenti per rendere indisponibili alle zanzare le piccole raccolte d’acqua necessarie alla riproduzione. La Polizia Locale ed AUSL vigileranno sul rispetto dell'Ordinanza.


Tra le "buone pratiche" per contrastare la proliferazione delle zanzare, si citano ad esempio:


• eliminare gli oggetti che possono riempirsi d’acqua: vasi e sottovasi, recipienti, copertoni, teli impermeabili in grado di trattenere acqua in pieghe ed avvallamenti;
• mantenere secchi e annaffiatoi con l’apertura verso il basso;
• evitare di lasciare le piscine gonfiabili piene d’acqua per più giorni;
• tenere liberi e puliti i tombini, le grondaie e gli scoli dell’acqua;
• inserire i prodotti antilarvali nei tombini, con la cadenza indicata sulla confezione;
• coprire accuratamente le cisterne e i bidoni per la raccolta dell’acqua piovana con coperchi o reti antizanzare;
• svuotare frequentemente l’acqua di sottovasi, abbeveratoi e ciotole degli animali domestici e da cortile (non nei pozzetti ma su pavimentazione o terreno in grado di assorbirla o farla evaporare rapidamente);
• tenere pulite le fontane e le vasche ornamentali introducendo, se possibile, pesci rossi che sono predatori di larve.


La disciplina degli interventi adulticidi
Opere di disinfestazione con prodotti adulticidi da parte di privati cittadini nelle aree di residenza sono sconsigliate, in quanto un utilizzo scorretto può contribuire a creare fenomeni di resistenza delle zanzare agli insetticidi. La vigente Ordinanza (disponibile a fondo pagina) disciplina le modalità degli eventuali interventi adulticidi.


Le indicazioni
Nonostante siano da sempre ampiamente diffusi su quasi tutta la nostra provincia, è bene non rassegnarsi ad avere intorno questi fastidiosi insetti, la cui presenza è superiore agli anni passati e che possono essere veicolo di infezioni come quelle causate dal Virus West Nile.
1. Evitare il ristagno d’acqua: eliminarla da sottovasi e giochi per i bambini, garantire il ricircolo nelle piscine e nelle fontane, inserire in vasche e laghetti predatori naturali come pesci rossi o gambusie che aiutano nella lotta biologica alle zanzare. È bene innaffiare orti e giardini senza creare pozzanghere e coprire sempre con zanzariera o svuotare ogni due giorni eventuali bidoni per la raccolta dell’acqua piovana.
2. Effettuare trattamenti larvicidi: quelli consigliati contro la zanzara tigre sono già efficaci anche contro la culex. I prodotti da adottare possono essere distinti in chimici o microbiologici: si tratta di Presidi Medico Chirurgici (PMC) o biocidi naturali, disponibili in diverse formulazioni (concentrati liquidi emulsionabili, granulari e compresse) e acquistabili in farmacia o presso le rivendite di prodotti agricoli. È sempre consigliabile rivolgersi a personale specializzato per individuare il formulato più appropriato, evitando l’acquisto fai-da-te.


NOTA: I larvicidi di sintesi chimica sono a base di diflubenzuron, s-methoprene e pyriproxyfen. Quelli microbiologici sono a base di Bacillus thuringiensis israelensis (B.t.i.) e di Bacillus thuringiensis israelensis (B.t.i.) + Bacillus sphaericus (B.s.). Di recente è disponibile sul mercato un prodotto a base di silicone (polidimetilsilossano - PDMS) che, formando un film molto sottile sulla superficie acquatica, impedisce lo sviluppo delle larve e delle pupe.


1. Proteggersi sempre dalle punture: in ambienti chiusi usare zanzariere ed eventualmente insetticidi adatti (leggere sempre attentamente le avvertenze). All'aperto, soprattutto nelle ore serali, indossare indumenti di colore chiaro che coprano quando possibile anche braccia e gambe; evitare profumi, creme e dopobarba che attraggono gli insetti; usare repellenti cutanei (verificare sempre le caratteristiche - principio attivo, concentrazione, precauzioni d’uso, ecc. - e l'età minima di utilizzo). Attenzione, le abitudini della zanzara culex cambiano nel corso della stagione e, verso la fine dell’estate, cominciano a pungere anche al crepuscolo.


2. Donne in gravidanza e minori: dovrebbero consultare il proprio medico o farmacista per individuare il prodotto più indicato, mentre particolare attenzione va posta ai bambini di età inferiore ai 3 mesi, per i quali l’utilizzo dei repellenti è comunque sconsigliato.


La zanzara tigre
La zanzara tigre (Aedes albopictus), grande come una zanzara comune, viene dall'Asia ed è stata rinvenuta in Italia per la prima volta nel 1990. La si riconosce per il colore nero, per una linea bianca sul dorso e per anelli bianchi sulle zampe. La zanzara tigre depone le uova sulle pareti interne di contenitori in cui c'è acqua (sottovasi, bidoni, tombini): qualsiasi contenitore artificiale, anche piccolo come un barattolo, può far nascere decine e decine di zanzare e diventare un focolaio d'infestazione. Le uova si schiudono quando vengono sommerse dall'acqua: in una-due settimane le larve si trasformano in zanzare. La zanzara tigre è molto aggressiva, vola basso, in sciami, punge prevalentemente di giorno e all'aperto, soprattutto gambe e caviglie; è in grado di pungere anche attraverso la stoffa di abiti leggeri e non tutti i repellenti sono sufficientemente efficaci.

 

 

 

Ufficio: Cultura e Sport
Ufficio: Cultura e Sport
FESTIVAL DELLA PACE
Ufficio: Cultura e Sport

logo festival pace

 

 

L'amministrazione comunale di Roncadelle comunica che, da venerdì 10 a sabato 25 novembre, si svolgerà la sesta edizione del Festival della Pace.

L'evento è organizzato da Comune e Provincia di Brescia in collaborazione con Fondazione Brescia Musei e Amnesty International e con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo.

 

Si ripropone uno degli appuntamenti più importanti nel calendario delle manifestazioni che animano il dibattito culturale in città, organizzato con lo scopo di approfondire la riflessione su temi oggetto di grande attenzione, quest'anno concentrata in particolare, oltre che sulla pace nel mondo, sulle donne e sui diritti spesso loro negati.

 

 

L’inaugurazione del Festival avverrà venerdì 10 novembre alle 17 al Salone Vanvitelliano di palazzo Loggia con la Lectio Magistralis di Laura Boella, filosofa e docente all’Università di Milano, nella quale si ripercorreranno le radici del pensiero di alcune donne filosofe come Simone Weil e Hannah Arendt.

 

Chiuderà l’incontro la testimonianza di monsignor Giorgio Bertin, vescovo del Gibuti, il cui episcopato è caratterizzato da azioni umanitarie a sostegno dei più poveri e della popolazione locale soprattutto in ambito di salute e istruzione.

 

Ingresso gratuito


per ulteriori informazioni sul programma degli eventi visualizzare gli allegati e il sito  www.k-pax.eu

COLLOQUIO - Bando DoteComune 2020 Area Affari Generali - BIBLIOTECA
Ufficio: Cultura e Sport

Si informano i candidati che hanno presentato richiesta per bando DOTECOMUNE 2020 AREA AFFARI GENERALI - BIBILIOTECA che il colloquio di selezione individuale è stato anticipato a MARTEDI' 1 DIECEMBRE alle ore 9.15 presso la Biblioteca Comunale di Roncadelle.

 

La mancata presentazione al colloquio di selezione sarà considerata a tutti gli effetti una rinuncia del candidato senza che sia data allo stesso ulteriore comunicazione. I risultati della selezione saranno resi noti secondo la modalità stabilita in fase di colloquio dalla Commissione.

 

Ulteriori informazioni possono essere richieste al numero telefonico 0302589658, scrivendo all'indirizzo e-mail segreteria@comune.roncadelle.bs.it

Ufficio: Cultura e Sport
CINEMA D'ESTATE "IO CAPITANO"  - POSTICIPATA AL 3 SETTEMBRE 2024
Ufficio: Cultura e Sport

 

Si avvisa la cittadinanza che, a causa maltempo, la proiezione del film "IO CAPITANO" prevista per martedì 27 Agosto alle ore 21:00 presso l'anfiteatro Parco delle Montagnette (Via Marconi) è stata posticipata al 03 SETTEMBRE 2024, stesso luogo ed orario.

 

 

INGRESSO GRATUITO.

 

Vi aspettiamo numerosi!

 

 

 

CORSO PER OPERATORE INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI
Ufficio: Assistente Sociale

L’Azienda Speciale Consortile Ovest Solidale, in collaborazione con le cooperative Il Gabbiano - Dolce e IAL (Innovazione Apprendimento Lavoro Lombardia s.r.l.) organizza: CORSO PER OPERATORE INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI


OBIETTIVO: sviluppare competenze adeguate al fine di potersi inserire nell’ambito lavorativo come Operatore integrazione alunni disabili / Assistente alla Promozione della Crescita Personale (ADP – Assistente ad Personam) all’interno dell’intero ciclo scolastico, integrando il proprio percorso sia in rapporto con il minore/ i minori assegnati, il gruppo classe e gli insegnanti di riferimento.
 

104 ore totali, dal 22 agosto 2022 a ottobre 2022 da lunedì a venerdì dalle 14,00 alle 18,00presso l’aula formativa Ospedale e Casa di Riposo Nobile Paolo Richiedei, di Gussago (BS).

 

QUOTA DI PARTECIPAZIONE:  € 200,00 (agevolato) per gli abitanti del Distretto n.2 Brescia Ovest 

 

TITOLO DI STUDIO RILASCIATO: Attestato di Competenza di OPERATORE INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI rilasciato dalla Regione Lombardia e possibilità di INSERIMENTO LAVORATIVO IMMEDIATO per n. 20 persone.

 

REQUISITI DI AMMISSIONE: - avere 18 anni compiuti - patente B e automuniti - aver acquisito un diploma di scuola media superiore di II grado (diploma) – per i cittadini stranieri traduzione e dichiarazione di valore del titolo di studio conseguito nel paese di origine, rilasciata dall’ambasciata di appartenenza - residenza in uno degli 11 comuni che compongono il Distretto n. 2 “Brescia Ovest”

 

NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: 20 (frequenza è obbligatoria). Le assenze non possono superare il 10% del monte ore totale.

 

ISCRIZIONE: entro il 24 Giugno alle ore 17:00.

Per l’iscrizione rivolgersi presso:

- Cooperativa IL GABBIANO : Tel.0309930282 – 3346859402

e-mail poloformativo.vidya@ilgabbiano.it

- IAL Lombardia sede di Brescia: Tel. 0302893811 e-mail sede.brescia@ialombardia.it

 

DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L’ISCRIZIONE: - fotocopia autenticata del titolo di studio richiesto oppure originale e fotocopia che verrà autenticata dalla segreteria. Per i cittadini stranieri è inoltre necessaria una traduzione asseverata del titolo di studio se acquisito nel paese d’origine - carta d’identità valida e relativa fotocopia (fronte-retro) - codice fiscale e relativa fotocopia - per i cittadini stranieri è richiesto il permesso di soggiorno in corso di validità con relativa fotocopia - due fototessere firmate sul retro

 

PROVE DI SELEZIONE/AMMISSIONE: è prevista una selezione preliminare per tutti i candidati iscritti. Per i cittadini stranieri è necessario aver acquisito una capacità di espressione orale e scritta assieme ad un grado di conoscenza e comprensione della lingua italiana che consenta di partecipare attivamente al percorso formativo e capirne i contenuti; tale conoscenza sarà valutata attraverso uno specifico test d’ingresso.

 

DATE SELEZIONE/AMMISSIONE: colloqui individuali il 28 Giugno 2022 dalle 09:00 presso IAL Lombardia- Via N. Castellini, 7 25123 Brescia.

 

Per maggiori informazioni, consultare il volantino in allegato.

ORDINE DEL GIORNO DEL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI PALESTINA
Ufficio: Segreteria

 

 

 

S’INFORMA LA CITTADINANZA CHE:

 

in data 18/12/2024 il Consiglio comunale ha approvato, con il voto favorevole del Gruppo consiliare di maggioranza “Uniti per Roncadelle”, un ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte del Governo italiano, aderendo così alla grande campagna nazionale promossa dall’ANPI, che coinvolge in prima linea i Sindaci e che si fonda sulla convinzione che l’unico modo per risolvere una tragedia che dura da quasi 80 anni e che oggi sta incendiando il Medio Oriente sia la coesistenza di due popoli in due Stati, Palestina e Israele, per assicurarne la convivenza in pace e sicurezza entro confini certi e riconosciuti.

Tuttavia, il Governo israeliano rifiuta la soluzione strutturale dei due stati e nega il diritto alla statualità al popolo palestinese, in tal modo prolungando un conflitto che è diventato una grave minaccia per la pace e la sicurezza globale: dopo poco più di un anno dall'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, a Gaza si contano decine di migliaia di morti e di feriti, con uno scontro che continua ad allargarsi, coinvolgendo il Libano ed altre aree mediorientali, con un altissimo rischio di un allargamento generalizzato della guerra. Di questa situazione geopolitica instabile sono note le responsabilità anche di milizie, implicitamente sostenute da altri Paesi della Regione, che tengono lo Stato israeliano sotto continua minaccia di attacchi indiscriminati.

Ormai oltre il 75% degli Stati Membri delle Nazioni Unite (gli ultimi in ordine di tempo Spagna, Norvegia, Slovenia e Irlanda) hanno riconosciuto formalmente lo Stato di Palestina; fra di essi non figurano gran parte dei paesi dell’Unione europea (es: Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna) e altri paesi come gli Stati uniti. Il paradosso è che parlano di due popoli in due stati molti di questi paesi, compresa l’Italia, a cominciare dall’attuale Governo italiano; ma diventa un mantra completamente vuoto se non si riempie di contenuti, e il primo contenuto dal punto di vista politico sarebbe il riconoscimento internazionale dello Stato di Palestina, che rappresenterebbe un passo fondamentale per un’equa soluzione politica del conflitto che porti a una pace duratura e sostenibile. Risulta quindi ormai evidente quanto sia indispensabile che le Nazioni Unite e l'Unione Europea non si limitino a pronunciare dichiarazioni di condanna e a invitare le parti a fermare la violenza: è necessario che prendano posizione per eliminare le cause che provocano tale violenza e l’ingiustizia in Israele e in Palestina, con l’obiettivo di esercitare una mediazione attiva per la fine dell’occupazione militare israeliana e della colonizzazione dei territori palestinesi occupati e per il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale in tutto il territorio palestinese e israeliano.

Attualmente la Palestina riveste, all'interno dell'Onu, lo status di «Stato osservatore permanente non membro», ottenuto con la risoluzione 67/19 adottata nel 2012 dall’Assemblea Generale delle Nazione Unite e in forza del quale le viene riservato l'invito a partecipare come osservatore alle sessioni e ai lavori dell'Assemblea, pur non potendo godere del diritto di voto. Il 18 aprile 2024 la proposta di risoluzione del Consiglio di Sicurezza ONU S/2024/312, necessaria per l’effettiva adesione della Palestina come stato membro a tutti gli effetti, è stata accolta da 12 dei 15 paesi votanti, ma bloccata dall’unico voto contrario degli Stati Uniti.

Con l’ordine del giorno in questione, da trasmettere alle massime autorità nazionali ed europee, il Consiglio comunale chiede al Governo italiano:

1)      di riconoscere a tutti gli effetti lo Stato di Palestina come entità sovrana, nei confini precedenti all’occupazione del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa

2)      di agire in sede ONU per un immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, per permettere alla Palestina e a Israele di negoziare direttamente in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità

3)      di impiegare tutti gli strumenti politici, diplomatici e di Diritto Internazionale per fermare la colonizzazione e l’annessione dei Territori Occupati Palestinesi

e impegna il Sindaco a farsi interprete di tali istanze e ad attivarsi verso gli altri Sindaci e Amministrazioni della Regione Lombardia per concordare un'azione comune di sensibilizzazione delle rappresentanze politiche parlamentari.

Di seguito il link al testo della delibera consiliare n. 39 del 18/12/2024, di approvazione dell’ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina e il link del relativo ordine del giorno.

 

 

Ufficio: Cultura e Sport

Cos'è

Il patrocinio è un riconoscimento simbolico con il quale si offre il proprio supporto a un'iniziativa culturale, scientifica, sportiva o di qualunque altro settore. Quando si ottiene un patrocinio, è obbligatorio inserire lo stemma dell'ente su tutte le comunicazioni dell'iniziativa patrocinata. 

 

Concessione di patrocinio:

 

Il modello 1 deve essere compilato per chiedere la concessione del patrocinio comunale per attività sportive, culturali e ricreative. 

 

Documentazione necessaria per presentare l’istanza:

Modulo di domanda di concessione di patrocinio

Allegati: documento d’dentità e relazione

 

Iter del procedimento: 

Per richiedere il patrocinio del Comune è necessario compilare apposita richiesta almeno 30 giorni prima dello svolgimento dell'iniziativa.

Tempo di conclusione del procedimento: entro 30 giorni.

 

Pagamenti: 

Il procedimento è esente da pagamenti.

 

Dove si presenta: 

Telematica, utilizzando il portale del Comune

Cartacea, consegnando i moduli compilati all'Ufficio Protocollo

 

Contenuto aggiornato allo 28/02/2020

ENCICLOPEDIA STORICA
Ufficio: Cultura e Sport

 

 

 

Si informa la cittadinanza che è stata aperta  sul sito istituzionale una nuova sessione denominata Enciclopedia storica di Roncadelle.

La sessione  contiene una serie di informazioni di carattere storico o sociologico raccolte in ricerche d’archivio o derivate dalla consultazione di scritti o documenti di vario genere, riguardanti il passato della comunità di Roncadelle, affinché non vada dispersa la memoria del prezioso patrimonio di esperienze vissute e di trasformazioni attuate, che ci aiutano a capire non solo ciò che siamo stati, ma anche ciò che siamo diventati.

Questa piccola enciclopedia storica si affianca alla sessione "Personaggi" presente sul sito istituzionale per illustrare il patrimonio artistico locale e le note biografiche di personaggi roncadellesi (di nascita o di adozione) che hanno dato un contributo significativo all’evoluzione della vita comunitaria locale e verrà integrata man mano di testi che vengono approntati e verranno periodicamente aggiornati.

Per visionare il contenuto della sessione clicca qui

Ringraziamo il nostro storico Gianluigi Vernia per offrire il suo preziosissimo contributo nel fare crescere il sapere e la consapevolezza della storia locale

Ufficio: Cultura e Sport
Ufficio: Cultura e Sport
DANTEDÌ 2021 PER I 700 ANNI DALLA MORTE DI DANTE ALIGHIERI
Ufficio: Cultura e Sport

Oggi, 25 marzo si celebra il Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri.

 

La data è quella che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia e nel 2021, settimo centenario della morte del Sommo Poeta, assume un significato ancor più particolare.

 

Per l'occasione sono state organizzate iniziative in tutta Italia, anche se a distanza causa emergenza sanitaria, solo per citarne alcune:

 

- l'esposizione della serie integrale delle illustrazioni della Divina Commedia di Francesco Scaramuzza al Complesso della Pilotta a Parma;
- la mostra sull'immaginario dantesco nell'opera di artisti antichi e moderni ai Musei di San Domenico a Forlì;
- l'esposizione sull'Inferno alle Scuderie del Quirinale (curata da Jean Claire);
- il mito di Verona tra Dante e Shakespeare al Palazzo scaligero della Ragione.

 

Anche a Brescia e provincia sono state organizzate alcune iniziative, tra cui:

 

- “Dante on air”, evento sonoro con brevi letture dei canti più belli della Divina Commedia all'interno delle stazioni della metro dalle 8 alle 20, a intervalli di 15 minuti;
- SicComeDante“, un video per celebrare il Sommo Poeta;
- “il Filmfestival del Garda” in programma (online) dal 29 maggio al 2 giugno e poi (forse) in presenza in estate, dedicherà proprio a Dante e al suo “Visibile parlare” la quattordicesima edizione della rassegna

 

e tante altre....

 

Non di meno le iniziative realizzate dalle classi 2D, 2C e 3E del nostro Istituto Comprensivo: dei piccoli video accompagnati da immagini, letture, musica e quant’altro.

Assolutamente da vedere cliccando sui seguenti link: 

2D/sites/default/files/Amministrazione/video_classe_2d.mp4

2C /sites/default/files/dantedi_2c.mp4

3E/sites/default/files/video_3e.mp4 (locandina in allegato)

3B - Interviste impossibili a Dante Alighieri (allegato) 

 

Buona visione!

 

Ufficio: Cultura e Sport
Ufficio: Cultura e Sport
Ufficio: Segreteria

In data 25 novembre 2021 (verbale n. 58) il Consiglio comunale ha istituto la Commissione per le pari opportunità del Comune di Roncadelle, organismo permanente che si propone di contribuire all’effettiva attuazione dei principi di eguaglianza e di parità fra tutti i cittadini così come sancito dalla Costituzione, dalle leggi nazionali, dalle norme europee e dallo Statuto comunale.

 

La Commissione comunale, costituitasi a marzo 2022, è composta da tre Consiglieri comunali di cui due di maggioranza e uno di minoranza designati dai rispettivi Capigruppo, da un rappresentante delle organizzazioni sindacali, da tre referenti di Associazioni di volontariato iscritte all’Albo delle Associazioni comunali, da un rappresentante del Consiglio di Istituto e da cinque cittadine roncadellesi. Partecipa alle sedute della commissione l’assessore alle pari opportunità.

 

La Commissione opera, con funzioni consultive, conoscitive e propositive nei confronti del Consiglio comunale e della Giunta comunale; sviluppa rapporti di collaborazione con gli organismi preposti alla realizzazione della parità e delle pari opportunità a livello provinciale, regionale, nazionale ed internazionale.

 

In linea generale la Commissione:

a) svolge i compiti che possono esserle attribuiti dalle normative vigenti: regionali, nazionali ed europee;

b) avanza proposte per la predisposizione di azioni positive tendenti ad assicurare, nel loro ambito ispettivo, la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità tra tutte le persone indipendentemente dal genere, dall’orientamento sessuale, dall'origine etnica, dalla religione, dalla disabilità, dall'età proprie;

c) sollecita interventi, anche con l’ausilio degli organi del Comune, volti a favorire la formazione, l’istruzione e l’autosufficienza delle persone appartenenti al genere in condizione di svantaggio, nella società e nella famiglia; 

d) favorisce l’informazione e la conoscenza relativa alla legislazione e a tutte le iniziative riguardanti la condizione delle persone appartenenti al genere in condizione di svantaggio;

e) promuove progetti ed interventi nel mondo della scuola, finalizzati all’educazione affettiva, al riconoscimento e alla valorizzazione delle differenze di genere;

f) promuove forme continuative di collaborazione con le persone appartenenti al genere in condizione di svantaggio tra le persone immigrate, presenti sul proprio territorio, sia in forma singola che associata;

g) promuove iniziative utili a contrastare la violazione dei diritti umani e la violenza di genere;

h) fa riconoscere il valore del lavoro domestico e di cura, non retribuito e tuttavia indispensabile, rivolto in particolare all'infanzia e all'età avanzata.

i) avanza proposte ed iniziative volte a favorire l’accesso al mercato del lavoro, anche mediante strumenti informativi, nonché di sostegno all’imprenditoria con riguardo alle persone appartenenti al genere in condizione di svantaggio;

j) cura i rapporti con enti ed organismi, privati ed istituzionali, al fine di individuare forme di collaborazione, di scambio e di coordinamento di iniziative e programmi comuni;

k) se richiesto dall’Amministrazione, fornisce indicazioni per la redazione del Piano delle Azioni Positive

 

La Commissione si riunisce di norma con cadenza mensile e la partecipazione è gratuita.

 

Organi della Commissione sono il Presidente e il Comitato esecutivo, entrambi nominati in sede di insediamento della stessa. Quest’ultimo è composto da cinque rappresentanti eletti all’interno della Commissione stessa individuati nel Presidente, nel Vicepresidente e da tre rappresentanti. Ha il compito di attuare gli indirizzi generali deliberati dalla Commissione e di esercitare attività di iniziativa e di impulso.

 

Componenti  della Commissione:

Murgia Simona e Frattini Roberto – Consiglieri comunali di maggioranza;

Sempio Paola – Consigliere comunale di minoranza

Taglietti Rosanna, Festa Denise, Pellizzon Sandra, Simi Sandra, Bruni Maria Grazia, Lorandi Daniela Mariangiola, Cavalli Elisabetta, Gregori Susanna e Guarino Raffaella – cittadine

Del Bono Annamaria in rappresentanza dell’ANPI Sezione di Roncadelle;

Zucchetti Marialuisa in rappresentanza del Centro Ascolto Casa Amica;

Borghetti Simona in rappresentanza dell’AGE;

Mistretta Caterina in rappresentanza dei sindacati unitari dei pensionati;

Sagonti Giovanni, Presidente del Consiglio dell’Istituto Comprensivo di Roncadelle

 

Riferimento politico: Assessore Nadia Belleri

Presidente: Taglietti Rosanna

Vicepresidente: Simi Sandra

Comitato esecutivo: Sempio Paola, Del Bono Annamaria e Murgia Simona

 

Mail: commissionepariopportunita@comune.roncadelle.bs.it

https://www.facebook.com/comunedironcadelle

https://www.instagram.com/pariopportunitaroncadelle

 

Link utili:

Dipartimento per le Pari opportunità-Presidenza del Consiglio dei Ministri:

www.pariopportunita.gov.it

Consigliera di Parità-Regione Lombardia:

www.consiglieradiparita.regione.lombardia.it

Consigliera di Parità-Provincia di Brescia:

www.provincia.brescia.it/istituzionale/consigliera-di-parita

Casa delle Donne Centro Antiviolenza-Brescia:

www.casadelledonne-bs.it

​Cerchio degli Uomini-Brescia:

http://www.facebook.com/UominiNoniPiuViolenti

 

GAZA - SALVIAMOLI
Ufficio: Cultura e Sport

 

Il Comune di Roncadelle informa la cittadinanza che, nel mese di giugno,

si terranno diverse manifestazioni nazionali a sostegno della popolazione palestinese e per la pace a Gaza.

Le iniziative, promosse da varie associazioni, movimenti e partiti,

intendono sensibilizzare l'opinione pubblica e chiedere un impegno concreto contro la guerra.

Si da evidenza all'appello promosso dalla Fondazione Perugia Assisi.

  

Bisogna essere disumani
per non intervenire!
 
La Fondazione PerugiAssisi aderisce e
invita tutte e tutti a partecipare alle manifestazioni di Roma e Marzabotto
7 giugno - 15 giugno - 21 giugno
 
Gli Stati Uniti continuano a bloccare l’Onu.
L’Italia deve fare quello che non ha ancora fatto!
Andare a salvare i sopravviventi di Gaza!
 
FIRMA l’appello “Salviamoli! – Abbiamo il dovere di proteggerli!”
 
 
LEGGI “perché dobbiamo intervenire”
 
 
 

 

STORIA E ARTE A RONCADELLE

 

cronologia

 

Sec. I d.C. - Il territorio di Roncadelle, che nella sua parte orientale è lasciato in balìa del Mella e della vegetazione spontanea, nella parte occidentale è sottoposto alla centuriazione romana e viene gradualmente messo a coltura da vari coloni e legionari congedati dall’esercito, che vi si stabiliscono.

 

Sec. III – IV – Molti piccoli poderi locali vengono gradualmente accorpati da grandi proprietari terrieri, di cui non si conoscono i nomi. Sextus Niger Sollonius, ricordato in una iscrizione votiva su pietra trovata presso il Savoldo, è con ogni probabilità uno dei possidenti locali.

 

Sec. V – Alla caduta dell’Impero romano, campi coltivati si alternano ad aree boscose, specie lungo il Mella, e a brughiere ghiaiose e radure incolte. Tutta la zona entra a far parte del territorium civitatis, che si estende per una circonferenza di circa 20 km intorno alla città.

 

535 – 553 – La lunga guerra tra Goti e Bizantini porta rovine, carestie e pestilenze.

 

569 – Brescia diventa sede di un ducato longobardo. I grandi proprietari terrieri vengono espropriati, mentre contadini e piccoli proprietari sono ridotti a servi ed obbligati a versare ai nuovi padroni un terzo dei prodotti del raccolto.

 

Sec. VIII – Ai tempi di re Astolfo il territorio di Roncadelle è una curtis regia, di proprietà della corona longobarda, in parte coltivato a prati e a vigne e in parte mantenuto a selve e boschi per le cacce reali e come riserva di legname per il palazzo ducale di Brescia.

 

760 – Il 4 ottobre il re longobardo Desiderio dona buona parte del territorio di Roncadelle al monastero femminile di S. Salvatore fondato nel 753 dalla moglie Ansa e gestito dalla figlia Anselperga: 50 iugeri (120 piò) di terra coltivabile e 50 iugeri di boschi appartenenti alla corte ducale presso il fiume Mella “nel luogo detto Runca, che è Runco Novo”. Vi vengono assegnati quattro servi con le loro famiglie, utili per l’allevamento del bestiame, cioè due porcari (Ghisolo e Radolo di Contegnaga), un pecoraio (Deusdedolo di Lodrino) e un vaccaro (Ansteo di Quinzano).

 

763 – Il re Desiderio fa trasferire dall’isola toscana della Gorgona al monastero di S. Salvatore il corpo della martire cartaginese S. Giulia, che dopo qualche decennio, grazie alla diffusa devozione popolare, farà cambiare denominazione al monastero bresciano.

 

Sec. X – Dopo le devastanti incursioni degli Ungari e i disordini causati dalle lotte di potere, si erigono strutture di difesa: una torre di guardia a sud presso la strada di Torbole, una cascina fortificata a nord.

 

1038 – Il vescovo di Brescia concede ai “liberi homines”, cioè al nascente Comune cittadino, i territori lungo il fiume Mella e il fiume Oglio, da lui ricevuti con l’investitura imperiale del 1037.

 

Sec. XI-XII - Il territorio locale ricomincia ad essere trasformato dall’azione di decine di contadini, che disboscano e livellano i terreni, prosciugano gli acquitrini, canalizzano le acque, arginano le rive dei corsi d’acqua e coltivano diversi appezzamenti di terra.

È documentato da questo periodo il nome di Runkethelle, che deriva da runcare, ossia liberare il terreno dalla vegetazione spontanea e prepararlo alla coltivazione. Il suo territorio si va gradualmente definendo tra il fiume Mella ad est, la campagna di Fiumicello e Tezate di Guxago a nord, la campagna di Triviado e Torbole ad ovest, la strada di Urceis a sud.

 

1158 (luglio) – L’imperatore Federico Barbarossa assedia Brescia: tutto il territorio intorno alla città è devastato dal suo esercito, che pianta le tende tra i campi coltivati e depreda ogni cosa.

 

Sec. XIII - Con la costruzione della fortezza di Orzinuovi, la “strada degli Orzi” acquista nuova importanza. A Roncadelle viene realizzato un hospitium per l’assistenza ai viandanti, gestito dal monastero di S. Giulia. Sorge, presso la roggia Mandolossa, il nucleo rurale di S. Giulia (poi chiamato Sant’Ulgina) per i dipendenti del monastero, nell’area corrispondente all’attuale proprietà Tomasoni-Zucchelli. Vi viene realizzata anche una chiesetta, dove il monastero manda un sacerdote ad officiare la domenica e le altre feste comandate, salvo impedimenti dovuti alle forti intemperie o alle esondazioni del Mella. Nelle vicinanze sorgerà poi anche un mulino ad acqua attivato da una derivazione della roggia Mandolossa, che rimarrà in funzione fino al 1961.

 

1233 – Il territorio esterno alle mura di Brescia per tre miglia risulta sottoposto direttamente alla città: è chiamato “chiusure” ed è suddiviso tra i quartieri cittadini. Ad ovest le Chiusure arrivano fino al Mella. Pochi anni dopo il Comune di Brescia rivendica tutti i suoi diritti lungo le sponde del Mella da Sarezzo a Castelnuovo. 

 

1238 – Dal 3 agosto al 9 ottobre l’esercito dell’imperatore Federico II (12.000 uomini) assedia Brescia accerchiando la città, senza riuscire ad espugnarla. Devastazioni nelle campagne suburbane.

 

1249 – Il Comune di Brescia affida alla comunità di Torbole l’incarico di costruire a Roncadelle il ponte sul fiume Mella e di mantenerlo in efficienza, in cambio di esenzioni fiscali ventennali. Gli abitanti del locus di Roncadelle vengono esentati dall’obbligo di sistemare e riparare le strade e gli argini di pubblico interesse non essendo considerati “nec universitas nec communitas”, ma essenzialmente “familli” del monastero di S. Giulia. 

 

A causa delle persistenti agitazioni politico-religiose e lotte intestine, il patrimonio monastico viene dilaniato e dissipato in gran parte. Alcuni terreni di S. Giulia vengono acquisiti o usurpati da vassalli e affittuari del monastero (Avogadro, Ugoni, Baiamonti, Brusati, Maggi, Lavellongo, Cazzago, Federici, Palazzo) e da famiglie cittadine arricchitesi con i commerci o con attività artigiane (Porcellaga, Ochi, Dolzani, Gualandi, Pregnacchi, Guaineri, Boni).

 

1298 – Il Comune di Brescia pone “potherum et possessiones” del monastero di S. Giulia, situati in “churte et terratorio de Ronchatellis” sotto la custodia delle Chiusure urbane diffidando chiunque dall’arrecarvi danni.

 

1306 – È documentata la presenza di una comunità organizzata, che provvede alle necessità collettive tramite la vicìnia (assemblea dei capifamiglia “originari”). Le riunioni si tengono nella piazzetta davanti alla chiesa di S. Giulia. Il 15 maggio di quell’anno i vicini manifestano l’esigenza di un sacerdote permanente a Roncadelle e si obbligano a versare annualmente per il suo sostentamento sei lire imperiali, cinque some di frumento, due carra di vino e tre sestari di legumi. Questa deliberazione manifesta chiaramente una crescita demografica ed un certo sviluppo economico locale, ma anche una nuova coscienza comunitaria: può essere considerata l’atto di nascita della comunità roncadellese.

 

1311 – Il lungo e inutile assedio dell’imperatore Arrigo VII a Brescia (dal 19 maggio al 24 settembre) e la cruenta lotta tra guelfi e ghibellini locali hanno conseguenze devastanti nella campagna circostante. Nei mesi successivi, la peste infierisce su Brescia provocando migliaia di morti.

 

Le persistenti lotte intestine tra le fazioni portano poi il territorio bresciano sotto il dominio di Signorie esterne. Nel 1337 i Visconti di Milano impongono il loro dominio su Brescia e il suo territorio.

 

1340 ca - Si affermano sul territorio locale i Porcellaga (Giovannino con i figli Bertolino e Pecino), allevatori e macellai provenienti da Iseo. Divenuti proprietari di terreni ad ovest di Brescia, ottengono l’appalto dei dazi cittadini sulle merci in transito a Roncadelle, nonché la gestione dei boschi demaniali (saletti) lungo le rive del Mella. I Porcellaga gestiscono anche l’hostaria (che prende il posto dell’hospitium di S. Giulia), da cui possono controllare, tramite uomini armati, il transito di merci riscuotendone i dazi e dalla quale si andrà sviluppando la Contrada di Sotto.

 

1348-49 – Peste nera.

 

1364 – Pecino Porcellaga eredita la quota di proprietà del defunto fratello Bertolino (marito di Cecilia Belasi) e acquista altri terreni a Roncadelle, Onzato, Fiumicello e Gussago.

 

1386 - Il territorio di Roncadelle compreso tra il Mella e la roggia Mandolossa viene inserito a pieno titolo nelle Chiusure di Brescia, ossia nel territorio suburbano direttamente controllato dalla città per motivi di sicurezza e di approvvigionamento. Per favorirne lo sviluppo economico, vengono concessi alcuni privilegi fiscali agli abitanti presenti e futuri di Roncadelle.

 

1388 – La parrocchia suburbana di Fiumicello (di cui fa parte il territorio di Roncadelle) si stacca dalla parrocchia urbana di S. Giovanni.

 

1393 – Antonio Porcellaga fa eseguire i lavori del “vaso” Porcellaga, progettato da suo padre Pecino per irrigare i terreni di Roncadelle con le acque del Mella partendo da Cobiato.

 

Inizio ‘400 – I figli di Pecino Porcellaga erigono un castello a Roncadelle per affermare il loro dominio sul territorio e proteggere i loro beni. La costruzione diventa la loro residenza di campagna, un magazzino agrario permanente, il riferimento amministrativo locale e la sede di guardie private. La scelta ubicativa ha anche l’effetto di tenere unite le due contrade che si vanno formando: quella dei Cortivi di Sopra, abitata da contadini e più legata alle tradizioni, e quella di Sotto (o dell’Osteria) abitata soprattutto da artigiani e commercianti e più aperta alle novità esterne.

 

1410 – Il comune di Brescia (in accordo con Pandolfo Malatesta), per estinguere un grosso debito nei confronti di Antonio e Marco Porcellaga, assegna loro “in perpetuo” l’appalto dei dazi e dei “saletti” di Roncadelle. Ciò consente ai Porcellaga di esercitare un potere quasi assoluto sul territorio locale.

 

1412-48 – Periodiche pestilenze e carestie colpiscono il territorio bresciano.

 

1422 ca – Il popolare predicatore francescano Bernardino da Siena predica a Brescia e in varie località del Bresciano, tra cui Orzinuovi, transitando anche da Roncadelle.

 

1426 (6 ottobre) – Brescia giura fedeltà alla Repubblica di Venezia tramite i suoi 284 rappresentanti, tra i quali figurano tre Porcellaga e due Guaineri.

 

1431-48 - Nelle continue guerre tra Milano e Venezia per il possesso di Brescia, il territorio di Roncadelle diventa spesso accampamento di truppe, con conseguenti scorribande e requisizioni.

 

1435 – Nell’atto di divisione dei beni tra i quattro figli di Marco Porcellaga vi è la prima descrizione del castello di Roncadelle: circondato da un fossato e da muraglie, è dotato di torre, quattro abitazioni, un grande cortile interno, portico, fienili, un pozzo coperto, un torchio e un forno. Sul territorio locale i Porcellaga possiedono anche una fornace ed una segheria.

 

Sec. XV - Sorgono, ad opera dei Porcellaga, le cascine di Antezzate e di Villanuova, mentre i Federici costruiscono la cascina Fedrisa. Nella chiesetta di S. Giulia viene eseguito l’affresco “Crocifissione e quattro Santi”. Inizia per Roncadelle un periodo di sviluppo economico, demografico ed artistico.

 

1470 ca - Viene eretta, forse ad opera di frati francescani, una cappella in onore di S. Bernardino da Siena (ora chiesa parrocchiale). Presso la chiesetta viene poi realizzato il camposanto.

 

1478 - La terribile pestilenza del “marzöch” causa diversi morti e diffonde tra la popolazione il culto di S. Rocco. Il Consiglio generale di Brescia si riunisce fuori città, anche a Roncadelle.

 

1488 – Con la storica “serrata” del Consiglio generale di Brescia, i Porcellaga fanno parte permanentemente dell’aristocrazia bresciana.      

 

Sec. XVI – Accanto all’Osteria di Roncadelle, che mantiene l’esclusiva locale sulla vendita del pane, del vino e della carne, sorgono edifici a due piani dove si stabiliscono alcuni artigiani e commercianti: un ferraio, un marangone, un calzolaro, un sartore, un barbero, un parolaro, uno zerlotto. Ma sono soprattutto gli scudellari o boccalari (Zanetti, Scabusi, Merici, Tonetti e poi Malgaretto) ad arricchirsi sfruttando l’abbondante presenza di argilla sul territorio locale per produrre stoviglie in maiolica, che tendono a sostituire i vecchi recipienti in metallo e in legno. Essi realizzano belle abitazioni nella Contrada e danno un consistente contributo economico alla parrocchia locale.

 

1505 – Viene scavata la seriola Castrina con presa a Palazzolo sull’Oglio fino ai terreni di Antezzate.

 

1515 – Gerolamo Porcellaga lascia come obbligo testamentario la designazione e il mantenimento di un sacerdote a Roncadelle, dopo aver acquistato il giuspatronato della chiesetta di S. Bernardino. 

 

1525 ca - I Porcellaga e la popolazione di Roncadelle (circa 700 abitanti) si impegnano a mantenere un sacerdote permanente a Roncadelle presso la chiesa di S. Bernardino, che viene poi ampliata ed abbellita, anche con l’intervento del Romanino, che affresca sulla parete dell’antico presbiterio (ora sacrestia) una “Madonna con Bambino e Santi protettori” (strappato nel 1960 e trasferito su un altare laterale). In questo dipinto sono rappresentati S. Bernardino da Siena (ora patrono parrocchiale), S. Domenico di Guzman (cui erano particolarmente devoti i Porcellaga), S. Sebastiano e S. Rocco (invocati dalla popolazione contro le frequenti pestilenze). Un altro dipinto pregevole eseguito nello stesso periodo è la “Natività” di scuola del Romanino (Francesco Prata di Caravaggio?).

 

1531 – Viene eretto il campanile della chiesa di S. Bernardino e vi è collocata una campana.

 

1540 – Il primo curato di Roncadelle risulta don Gerolamo Faustini di Castelcovati, che è anche cappellano della chiesetta di S. Giulia. Egli favorisce la nascita della locale Confraternita del Ss. Sacramento (o Scuola del Corpus Domini) con fini devozionali e assistenziali, cui viene affidata la gestione dell’altare laterale sinistro della parrocchiale.

 

1542 - È costruita e affrescata la santella rurale di S. Giulia.

 

1555 – La chiesa di S. Bernardino, autorizzata ad amministrare i battesimi in parrocchia, si dota del fonte battesimale in marmo.

 

1556 – Ercole Guaineri sposa Susanna Porcellaga e diviene proprietario in Roncadelle (Villanuova).

 

1564 – Il curato di Roncadelle, don Bernardo Bertoldi di Castegnato, in obbedienza alle indicazioni del Concilio di Trento, inizia a registrare i battesimi, le sepolture e i matrimoni della parrocchia.

 

1565 (3 giugno) – La chiesa parrocchiale è consacrata dal vescovo suffraganeo Duranti.

 

1566 – Agostino Gallo ne “Le tredici giornate della vera agricoltura” descrive una giornata di caccia dei Porcellaga a Roncadelle presso il roccolo dotato di candelabri invischiati e richiami.

 

1570 - Una epidemia di “febbri maligne” riduce la popolazione locale a 560 abitanti.

 

1575 - L’ala occidentale del castello viene trasformata in palazzo signorile e affrescata da Pietro Marone e Stefano Rosa.

 

1576-77 - Peste “di San Carlo”. Banditismo e violenze sulle strade del Bresciano.

 

1582 – Viene deliberata la ricostruzione del ponte sul Mella all’altezza di Roncadelle.

 

1590 – Pietro Bagnadore dipinge la prima “Annunciazione” su tela che, dopo essere rimasta a lungo esposta in Piazza Loggia a Brescia, finirà nella chiesetta di Antezzate come pala d’altare.

 

1609 – Don Bartolomeo Silvestri favorisce la nascita della “Confraternita del S. Rosario” a Roncadelle e al culto mariano viene dedicato l’altare laterale destro della parrocchiale.

 

1613 – I rettori di Brescia stabiliscono che i proprietari di terreni lungo il Mella tra il ponte di San Giacomo e quello di Roncadelle debbano costruire adeguati argini su quel tratto di fiume.

 

1620 circa – Paolo Savoldi fa costruire, presso i terreni da lui posseduti (166 piò), una pregevole villa di campagna a Roncadelle, chiamata “Savoldo”, con torre colombaia e cappella di Ognissanti.

 

1626 – Muore Sansone Porcellaga. Si sospetta che sia stato avvelenato dalla moglie Camilla Fenaroli.

 

1629-30 – La carestia e la peste causano molti morti.

 

1635 – Camilla Fenaroli viene condannata al confino per aver esercitato atti di indebito dominio sulla popolazione di Roncadelle valendosi dell’assistenza di “gente sicaria et trista”. Due anni dopo è condannata all’esilio come istigatrice di alcune uccisioni, mentre sua figlia Veronica Porcellaga è condannata a cinque anni di prigione per il tentato omicidio del marito Carlo Martinengo da Barco.

 

Dal 1639 - Il castello di Roncadelle diventa un sicuro rifugio per Pietro Aurelio Porcellaga e suo fratello Orazio detto Sansone, che insieme ad una banda di büli (bravi) compiono diversi delitti e soprusi, anche nei confronti della popolazione locale. Tra l’altro, esigono che le ragazze del paese partecipino alle feste organizzate nel castello, punendo coloro che vi si oppongono, curato compreso.

 

1643 – Pietro Aurelio Porcellaga sposa Ippolita Averoldi (13 anni), da cui nasce Chiara Camilla.

Don Ludovico Porcellaga fa eseguire per la chiesetta di S. Rocco nella frazione di Villanuova la tela che rappresenta S. Rocco e S. Sebastiano, ora conservata nella parrocchiale.

 

1646 - L’estimo delle Chiusure di Brescia certifica che i terreni di Roncadelle sono quasi tutti coltivati, se si esclude la fascia più vicina al Mella. La contrada di Sotto è formata da una trentina di unità immobiliari, quasi tutte a due piani, con nove botteghe artigiane o commerciali, oltre l’Osteria. Nei pressi del castello sono sorte una trentina di abitazioni e alcuni edifici di trasformazione, come la fornace e il mulino nuovo. Nella contrada di Sopra c’è una sola bottega (fabbro Andreoli) e circa 20 edifici allineati lungo il lato sud della strada per Travagliato; sul lato nord vi è solo il locho di S. Giulia con il vecchio mulino e l’antica chiesetta. I maggiori agglomerati nella campagna circostante sono il cascinale di S. Giulia, la Fedrisa, Antezzate e Villanuova. I sei maggiori possidenti locali (S. Giulia, Porcellaga, Ospedale Maggiore di Brescia, Federici, Castrini, Guaineri) possiedono circa l’80% del territorio di Roncadelle.

 

1647 (4 aprile) – In un agguato teso dai rettori di Brescia al ponte sul Mella, Pietro Aurelio viene catturato e suo fratello Orazio (20 anni) ucciso. La madre Camilla Fenaroli ne muore di crepacuore. Grazie anche alle testimonianze di alcuni roncadellesi, il Porcellaga viene condannato alle galee, sulle quali morirà nel 1653. Finisce così un cupo periodo feudale e la popolazione locale ritrova la propria dignità, ricomponendosi attorno ai comuni valori cristiani.

 

1659 – Chiara Camilla Porcellaga, unica erede legittima dei beni di Roncadelle, sposa il marchese Gaspare Giacinto Martinengo Colleoni. Il paese vive un periodo di rinnovamento civile e morale.

 

1660 – Viene nominato parroco don Faustino Agosti, che conduce una vita esemplare, ispirata allo spirito evangelico; sceglie di vivere in comunità con i propri collaboratori diretti e avvia numerose iniziative, tra cui l’istituzione di una scuola per fanciulli (maschi) gestita da don G. Battista Borboni di Ome. Egli dà grande impulso alla “dottrina” per gli adulti, alla quale partecipano anche fedeli di altre parrocchie. Tra i cappellani che vivono in parrocchia vi è Giorgio Dusi, il primo sacerdote roncadellese di cui si ha notizia.

 

1668 – Inizia il rifacimento della chiesa parrocchiale, che assume dimensioni molto più ampie e una struttura più solida, ingentilita da un bel protiro all’entrata. All’interno vengono installati quattro altari laterali e un organo musicale. La pala dell’altare maggiore è di Francesco Paglia e rappresenta S. Bernardino, S. Rocco e S. Sebastiano. Contigua alla chiesa è l’abitazione del parroco.

 

1680 ca – Il Martinengo Colleoni, assistito dall’architetto G. Battista Croppi, inizia la trasformazione del castello di Roncadelle in sontuosa dimora signorile con un aspetto più moderno e dimensioni più imponenti. Viene avviato anche un progetto urbanistico, che realizza una piazza davanti all’ingresso nord del castello e una larga via prospettica (attuale via Roma) che conduce alla chiesa parrocchiale.

 

1696 (13 luglio) – Muore don Faustino Agosti, che lascia alla chiesa di S. Bernardino un legato di 500 scudi con l’intento di sollevare la popolazione locale dall’obbligo di autotassarsi per contribuire al sostentamento del parroco. Come da sua disposizione, viene sepolto nella chiesa parrocchiale.

 

1698 – Muore Chiara Camilla Porcellaga e, secondo la sua volontà, viene sepolta nella chiesa parrocchiale di Roncadelle (sotto il pavimento, ora murato). Suo marito morirà tre anni dopo.

 

1701-06 – La guerra di successione spagnola interessa anche il territorio di Roncadelle, che nell’agosto 1701 ospita le truppe imperiali guidate dal principe Eugenio di Savoia e, negli anni successivi, assiste impotente a diverse scorrerie militari con conseguenti requisizioni e scontri armati.

 

1703 – Il pittore milanese Giuseppe Merati affresca le nuove stanze del castello e vi ritrae anche l’arrivo di Eugenio di Savoia con le sue truppe a Roncadelle.

 

1705 – Don Guglielmo Dusi (cappellano di S. Giulia) fa costruire in Contrada di Sotto presso la propria abitazione una chiesetta di diritto privato dedicata a S. Antonio da Padova.

 

1711 – La sistemazione interna della chiesa di S. Bernardino può dirsi completata, con l’installazione dell’altare maggiore, splendida opera d’intaglio dei Corbarelli, e dei quattro altari laterali in marmo.

Il patrimonio artistico della chiesa è arricchito da oggetti di valore (ostensorio, calici, croci, pissidi, ecc.), da indumenti liturgici (piviali, pianete, stole, ecc.), da grandi tele pittoriche, arredi e reliquiari.

 

1722 – Il marchese Pietro Emanuele Martinengo Colleoni riceve in gran pompa nel castello di Roncadelle la principessa bavarese Anna Luigia Cristina di Sultzbach, che si sta recando in Piemonte per sposare il principe ereditario Carlo Emanuele di Savoia.

 

1740 ca – Sopra l’altare maggiore della chiesa parrocchiale viene applicata, per il tabernacolo, una imponente tribuna in marmo attribuibile ai Fantoni di Rovetta.

 

1746 – Muore Pietro Emanuele Martinengo Colleoni, “il buon marchese”. Il castello di Roncadelle viene ereditato da Maria Licinia Martinengo Bentivoglio, che morirà nel 1763 lasciando i beni di Roncadelle (piuttosto trascurati) alla figlia Matilde, sposata con Marcantonio Erizzo di Venezia.

 

1756 – Il monastero di S. Giulia costruisce un cascinale sulla strada rurale per Travagliato, cui si aggiungono una grande stalla (1766), una chiesetta dedicata alla B. Vergine Maria (1776) e delle case coloniche (1785) volute dalla badessa Maggi.

 

1780 ca – Il pittore Sante Cattaneo dipinge la bella tela “Cristo morto con Vergine, S. Giovanni e Maddalena” esposta nella chiesa di S. Bernardino (gravemente danneggiata da un fulmine nel 1979).

 

1796 – Le truppe napoleoniche raggiungono Brescia, portandovi una ventata di novità e ponendo termine al lungo dominio veneto sul territorio bresciano. Vengono spazzati via gli antichi privilegi. Mentre alcuni festeggiano, molti parrocchiani invocano il ritorno all’antico ordine.

 

1797 - Disordini e violenze si susseguono sul territorio bresciano, ma anche speranze di cambiamento. Tra l’altro, sono soppressi i monasteri e le confraternite e incamerati i loro beni  per fini assistenziali.

 

1798 - Le proprietà di S. Giulia a Roncadelle (810 piò), confiscate dal governo provvisorio della Repubblica Cisalpina, vengono vendute al ricco armiere Ludovico Franzini di Gardone Valtrompia. Termina così la millenaria presenza del monastero sul territorio locale.

 

1800 – Roncadelle diventa comune autonomo. La sua popolazione è di circa 850 abitanti. Il suo territorio appartiene quasi totalmente ad una ventina di proprietari non residenti in paese. Il primo Amministratore municipale è Gaetano Piozzi, residente nella contrada di Sotto (löch dèi Gavass), che adibisce un locale della sua abitazione a ufficio comunale.

 

1806 – I nob. Guaineri acquistano dagli Avogadro lo stabile di Villanuova con relativi terreni.

 

1813 – I defunti di Roncadelle non vengono più seppelliti presso la chiesa parrocchiale, ma nell’apposito camposanto, realizzato fuori dal centro abitato, in via della Chiesa (ora via Marconi).

 

1815 – La carestia e il tifo petecchiale colpiscono la popolazione locale per alcuni anni. Una processione per invocare serenità viene riprodotta in un quadretto votivo nella cappella di S. Giulia. 

 

1816 (12 febbraio) – La suddivisione amministrativa attuata dal governo austriaco del Lombardo-Veneto conferma l’autonomia amministrativa di Roncadelle. Il consiglio comunale è formato dai possidenti locali. I nob. Guaineri acquistano il castello dagli Erizzo al prezzo di 84.000 lire milanesi. La scuola pubblica obbligatoria è posta sotto il controllo del parroco.

 

1819 – Si concludono le rilevazioni del catasto napoleonico sul territorio locale, che risulta di 872,78 ettari. I proprietari sono 90. Il 71% del territorio appartiene a sette famiglie: Franzini (167 ettari), Guaineri (124), Federico Martinengo (115), sorelle Bentivoglio (70), Giovanni Bonomi (50), Federici (51), Calini (40). In via S. Bernardino esistono due palazzi con parco appartenenti a Giovanni Bonomi, che servono in parte da filanda (poi acquistati dai Berardi e dai Dusi).

 

1821 – Deputato municipale è Scipione Guaineri. Il Comune prende in affitto dai nob. Guaineri un locale da adibire a ufficio comunale ed un altro locale per la scuola elementare pubblica.

 

1827 – Deputati municipali sono Clateo Franzini e Vincenzo Quaresmini. Il ponte levatoio del castello viene sostituito da un ponte fisso in pietra.

 

1836 – Il colera provoca la morte di 35 roncadellesi tra il 16 giugno e il 23 agosto. Nella deputazione comunale di Roncadelle, oltre a Franzini e Quaresmini, ci sono Luigi Dusi e Manlio Calini.

 

1840 – Le acque del Mella invadono l’ufficio del Comune.

 

1849 – Nelle dieci giornate di Brescia combatte anche il giovane Rodolfo Rodolfi, futuro sindaco di Roncadelle, che manterrà vivo lo spirito risorgimentale.

 

1850 – Memorabile alluvione del Mella in agosto, che provoca ingenti danni alle colture e suscita la solidarietà di molti italiani, che inviano aiuti immediati e organizzano raccolte di denaro.

 

1851-53 – La crittogama colpisce i vigneti distruggendoli quasi completamente. Il territorio settentrionale del paese viene interessato dalla linea ferroviaria Milano-Venezia.

 

1854 – Epidemia tifoidea. L’uso quasi esclusivo del mais nell’alimentazione diffonde la pellagra, che causa vittime quasi ogni anno: dal 1816 al 1865 è la causa di almeno 56 decessi a Roncadelle.

 

1855 – Epidemia di colera in estate, che causa 34 morti a Roncadelle (dal 14 luglio al 13 agosto), mentre la scarlattina causa altri 10 decessi. Rovinosa alluvione del Mella.

 

1859 (giugno) – Movimenti di truppe francesi e piemontesi in guerra contro l’Austria. La Lombardia è sottratta al dominio austriaco ed entra poi nel Regno d’Italia. Roncadelle ha 1.050 abitanti.

 

1860 (25 marzo) – Prime elezioni libere, ma limitate ai maschi che hanno compiuto 25 anni, che sappiano leggere e che paghino tasse superiori a 40 lire annue. È nominato sindaco G. Battista Fanti.

 

1863 – Sindaco di Roncadelle è Scipione Guaineri. Il nuovo proprietario di Antezzate, Gaetano Facchi, è eletto sindaco a Brescia.

 

1865 – Nuova epidemia di colera in estate. La cascina del Savoldo viene adibita a Lazzaretto.

 

1868 – I nob. Guaineri ristrutturano l’ala nord del castello e vi aprono una cappella presso l’entrata.

 

1871 – Sindaco di Roncadelle è il cav. Francesco Berardi, facoltoso commerciante e banchiere di Brescia con possedimenti a Roncadelle.

 

1873 – Don Francesco Bani, nato a Roncadelle nel 1809, si dimette da maestro comunale dopo 34 anni di insegnamento e chiede al Comune una pensione.

 

1880 – Epidemia di vaiolo.

 

1881 (22 aprile) – Si inaugura la linea tramviaria Brescia-Soncino, prima tramvia a vapore extraurbana. Roncadelle ha un comodo mezzo di comunicazione per Brescia e per la Bassa bresciana.

 

1883 – Sul campanile della parrocchiale viene installato un nuovo orologio meccanico.

 

1885 – Viene approvato lo Statuto organico della Congregazione della Carità di Roncadelle, ente comunale con fini assistenziali, il cui presidente è Francesco Vecchi. La notte del 6 aprile il medico condotto Pietro Cismondi, nell’esercizio della sua funzione, viene travolto da un treno presso il passaggio a livello della ferrovia Milano-Venezia.

 

1886 – Sindaco di Roncadelle è il cav. Rodolfo Rodolfi, valente e innovativo medico bresciano, che a Roncadelle possiede una casa di campagna (poi chiamata “Montecitorio” dagli abitanti). Il Comune delibera l’illuminazione pubblica delle principali strade del paese con cinque lampade a petrolio. Pochissimi sono i giornali che si leggono in paese: il più diffuso è “La sentinella bresciana”.

 

1887 – Viene innalzato il campanile della chiesa parrocchiale e dotato di due nuove campane.

 

1888 – Febbre tifoide a Roncadelle: 28 casi, quasi tutti nella contrada di Sopra. La causa principale è attribuita dal dott. Rinaldo Amighini (ufficiale sanitario del Comune) all’acqua inquinata.

 

1890 – Giovanni Lombardi, acquistata la proprietà di Villanuova dai Guaineri, il 6 ottobre inaugura Villa Lombardi (già uccellanda dei Guaineri) presso il ponte del Mella.

 

1892-94 – Luigi Fantoni esercita la funzione di sindaco. La ditta Porro&Maccarinelli di Brescia costruisce l’organo della parrocchiale utilizzando materiale di provenienza antica. Gli iscritti alla scuola elementare locale sono 75 maschi e 74 femmine, ma nei periodi dei grandi lavori agricoli la frequenza è molto scarsa.

 

1895-96 – Sindaco di Roncadelle è l’ing. Giovanni Tagliaferri. Il Comune ha 11 dipendenti.

 

1897 – È rieletto sindaco Scipione Guaineri. Viene assunta la maestra Rosa Galbiati.

 

1901 – Medico condotto è il dottor Vincenzo Treccani Chinelli, che sposerà Caterina Dusi di Roncadelle. Chiamato “dutùr dei poarècc” per la costante dedizione alla salute della popolazione locale, rimarrà in servizio fino al 1939. È istituito a Roncadelle un “concerto musicale” patrocinato dalla Società Cattolica Operaia per diffondere l’interesse verso la musica e insegnare ai giovani l’uso di strumenti musicali.

 

1902 – Il Consiglio municipale decide di costruire un edificio da adibire a Ufficio comunale, scuola elementare e asilo infantile. Il progetto è offerto gratuitamente dall’ing. Tagliaferri. I lavori vengono affidati all’impresario edile locale Vittorio Verga. Il costo preventivato è di 29.000 lire. Grazie ad un legato della sig.ra Lucia Mussetti vedova Cismondi, viene istituito l’Asilo infantile “per i bambini di ambo i sessi dai 3 ai 6 anni, specialmente poveri” gestito da una maestra e una bambinaia.

 

1903 – L’asilo infantile intitolato a Pietro Cismondi è presieduto dal dr Treccani Chinelli e avviato dall’insegnante Alice Fantoni (19 anni) con una cinquantina di bambini presso il Municipio.

 

1904 – Diventa sindaco Giovanni Dusi. È istituita a Roncadelle una terza classe elementare (mista) tenuta dalla maestra Alice Fantoni, mentre l’asilo infantile viene affidato alle suore di Manerbio.

 

1905 – Il comune di Roncadelle è dichiarato “affetto da pellagra” con decreto prefettizio. Si cambia nome ad alcune vie del paese: via Osteria diventa via Municipio e via Caselle diventa via Cismondi.

 

1907 – La scuola comunale è composta da sei classi gestite dalle maestre Beatrice Bossini (1ͣ e 2ͣ femminile), Rosa Galbiati (1ͣ e 2ͣ maschile), Alice Fantoni (3ͣ e 4ͣ mista).

 

1910 – Vista l’insufficienza dei locali scolastici, Ercole Guaineri offre gratuitamente al Comune un’area adiacente al municipio e un progetto tecnico per la realizzazione di un nuovo asilo infantile, che però non sarà costruito. L’asilo infantile viene affidato alle suore della Sacra Famiglia di Spoleto.

 

1911 – Nella Contrada di Sotto (diventata via Vittorio Emanuele III) l’arresto del sabiunì Angelo Bosetti suscita una rivolta contro i carabinieri. Risultato: due feriti e quattro latitanti. 

 

1912 – La nuova legge elettorale fa aumentare gli elettori di Roncadelle a 348, su una popolazione di circa 1600 abitanti. Il castello e il parco Guaineri sono sottoposti a vincolo dal Ministero della Pubblica Istruzione, in quanto ritenuti di rilevante interesse culturale.

 

1913 – In parrocchia è attiva una filodrammatica maschile.

 

1915 – Arriva a Roncadelle l’energia elettrica per l’illuminazione pubblica, grazie anche al contributo di tre privati cittadini, che prestano al Comune 4000 lire senza interessi.

 

1915-18 – Il tragico tributo di Roncadelle alla prima guerra mondiale è di 32 morti su circa 300 combattenti. A loro verrà dedicato un monumento nel 1921. Dilaga la febbre spagnola.

 

1920 (ottobre) – Le elezioni amministrative danno la vittoria alla lista di sinistra composta da operai e contadini. Nuovo sindaco è Giacomo Trainini. Parroco è don G. Battista Riviera.

 

1921 – Visto lo “stato disastroso” delle finanze del Comune, in costante deficit dal 1917, la nuova giunta delibera un forte aumento delle tasse e della sovrimposta comunale, che colpiscono i maggiori affittuari di terreni e conduttori proprietari: Antonio Facchi (400 piò), Giovanni Lombardi (230), Giulio Dolci (170), Francesco Tomasoni (170), Carlo Chiari (177), Luigi Chiari (150), Giuseppe Lanzani (150), Giovanni Mensi (140), f.lli Speziani (130). Molti di loro si rifiutano di pagare. Il sindaco una sera è assalito da una squadra di avversari politici e, ferito gravemente alla testa, viene sostituito da Angelo Civettini.

 

1922 – La giunta istituisce una scuola serale per adulti e non autorizza l’istruzione religiosa nelle scuole. Si delibera inoltre l’installazione di un centralino telefonico con posto pubblico.

 

1923 – La difficile situazione finanziaria e politica del Comune porta al commissariamento e a nuove elezioni, vinte dalla lista moderata guidata da Mario Lombardi, che diventa sindaco.

 

1924 – La linea tramviaria Brescia-Orzinuovi viene elettrificata. Come molti altri Comuni italiani, Roncadelle offre la cittadinanza onoraria al “grande Duce Benito Mussolini”.

 

1926 – La popolazione raggiunge i 2000 abitanti. Il numero degli addetti all’industria supera quello dei lavoratori agricoli. Il Consiglio comunale si autoscioglie e Mario Lombardi è nominato podestà.

 

1930 – In gennaio assume la carica di podestà Paolo Dusi, che propone (senza successo) la rettifica del confine tra i comuni di Roncadelle e Castelmella (circa Kmq 0,6 per 500 abitanti) per evitare alcuni inconvenienti e per razionalizzare i servizi. Gli iscritti alle scuole elementari sono 335 (di cui 59 di Castelmella) divisi in 6 classi che, a turno, utilizzano le 3 aule a disposizione. Viene realizzato il tratto di autostrada Brescia-Bergamo, che interessa il territorio di Roncadelle.

 

1931 –In ottemperanza ad una disposizione fascista, via Cismondi diventa via Roma. Di conseguenza, via Municipio diventa via Cismondi, dove viene aperto l’ufficio postale di Roncadelle.

 

1933 – Viene allungata la navata della chiesa parrocchiale sacrificando il protiro della facciata e il sagrato. Il parroco don Giacomo Contessa è insignito della croce di Cavaliere della Corona d’Italia.

 

1935 – Allacciamento di Roncadelle alla rete telefonica.

 

1936 –A sud della chiesa viene eretto il primo Oratorio maschile (poi Casa del Giovane) con un salone teatro e le aule per il catechismo. L’Azione Cattolica locale conta 350 iscritti. Accanto al Municipio sorge la Casa del Fascio (ora Centro Civico) su disegno dell’arch. Giulio Manzoni. Segretario politico del Fascio locale è Giovanni Treccani Chinelli. Dal censimento risulta che Roncadelle ha 2.609 abitanti, di cui 925 nelle varie frazioni del comune. La popolazione attiva rappresenta il 40% del totale: 370 addetti all’agricoltura, 479 nell’industria, 35 nei trasporti, 78 nel commercio, 23 nella pubblica amministrazione, etc. Gli analfabeti sopra i 6 anni costituiscono il 7% della popolazione.

 

1937 –Gli iscritti al Fascio locale sono 130 uomini, 37 donne, 101 giovani maschi e 27 giovani femmine. La maestra Rosa Galbiati riceve una medaglia d’oro dal Ministero dell’Educazione nazionale dopo 40 anni di insegnamento.

 

1939 – Mario Lombardi torna a ricoprire la carica di podestà dopo le dimissioni di Paolo Dusi. Dal censimento industriale e commerciale risultano attivi a Roncadelle 7 produttori di latte, 1 di bibite, 1 mugnaio, 3 panifici, 5 esercizi per la lavorazione e la conservazione di insaccati, 1 ditta di lavori in cemento, 3 fabbri ferrai (di cui uno maniscalco), 1 impresa edile, 1 meccanico di biciclette, 4 falegnami, 10 addetti ai trasporti, 3 laboratori di abiti, 1 magliaia e 6 calzolai.

 

1942 – Tre delle cinque campane di bronzo della parrocchiale vengono asportate per “esigenze di guerra”. Saranno ripristinate nel 1951.

 

1943 – Muore la maestra Rosa Galbiati, che fa un lascito testamentario a favore dell’asilo infantile. La nuova “campagna agraria” produce a Roncadelle q.li 8.697 di grano e q.li 4.015 di granoturco.

 

1944 – Palazzo Guaineri diventa un centro clandestino di resistenza antifascista, nonostante la presenza di un comando tedesco, che occupa l’ala occidentale del castello e il vicino stabile della “cavallerizza” adibito ad officina meccanica. Roncadelle ospita circa 1300 sfollati. Un gruppo di resistenza locale si va armando e compie azioni di sabotaggio contro i tedeschi.

 

1945 – Episodi di guerriglia partigiana insanguinano le strade di Roncadelle, dove trovano la morte quattro soldati tedeschi e due “patrioti” locali. Il bilancio delle vittime roncadellesi nella seconda guerra mondiale ammonta a 24 morti. Dopo la Liberazione è nominato sindaco provvisorio Scipione Guaineri. Nasce, su iniziativa del nuovo parroco don Carlo Vezzoli, la banda musicale di Roncadelle. Tutta la popolazione respira finalmente aria di libertà e di partecipazione democratica.

 

CRONACHE RONCADELLESI

 

1946 – L’estensione del diritto di voto a tutti i maggiorenni (donne comprese) consente una grande partecipazione popolare alle consultazioni. Nel Referendum istituzionale, i Roncadellesi votano a grande maggioranza per la Repubblica (1128 voti contro 345). Nelle elezioni comunali vince la lista socialcomunista con 976 voti contro i 495 della lista democristiana: Angelo Manenti diventa sindaco. È eletta in Consiglio comunale anche la giovane partigiana Carmelita Trainini. Nasce, su iniziativa del parroco don Carlo Vezzoli, la banda musicale di Roncadelle, che verrà poi diretta a lungo dal maestro Francesco Montagnini di Urago Mella.

 

1947 – Nell’area dell’ex cavallerizza dei nob. Guaineri, acquistata dalla parrocchia, viene inaugurato il nuovo Oratorio maschile intitolato a S. Luigi Gonzaga, che prevede la realizzazione di una sala cinematografica (m. 31 x 13) e di un campo sportivo di m. 110 x 45.

 

1949 –Uno sciopero dei braccianti agricoli si trasforma in scontro armato a Villanuova, dopo che Mario Lombardi ha chiamato dei “liberi lavoratori” da Travagliato: il bilancio dei disordini è di almeno 15 feriti. Un incendio nella cabina di proiezione del cinema-teatro “Aurora” provoca la morte del giovane Giuseppe Rossi e ustioni a Walter Bertoletti.

 

1950 – La linea tramviaria Brescia-Soncino è sostituita da un autoservizio, che garantisce maggiore rapidità e regolarità di corse. Vengono asfaltate le principali strade interne del Comune: via Marconi, via S. Bernardino, via Roma, via Cismondi. Sorgono in via Roma locali per l’ambulatorio medico, l’ufficio collocamento, lo spaccio comunale (poi Coop di consumo), i lavatoi pubblici.

Medici condotti sono i dott. Giulio Navoni e Vincenzo Ribaudo.

 

1951 – La popolazione locale è di 3.330 abitanti, di cui 947 in cascine o case sparse. Gli addetti all’agricoltura sono 388, alle industrie 459, alle costruzioni 118, al commercio 128. Le abitazioni sono 729 (2001 stanze), di cui 523 in affitto; 649 hanno la latrina esterna e solo 10 hanno il bagno. Nelle elezioni amministrative la lista “Falce e Martello” vince di misura (772 voti contro 761) sulla lista democristiana. Ad Antezzate si apre una scuola elementare per i bambini della zona. L’avv. Carlo Turlini pubblica le sue “Poesie dialettali” con l’editore Gatti di Brescia.

 

1952 – Viene decisa la costruzione di nuove abitazioni in edilizia economico-popolare, destinate anche ad alcuni sfollati stabilitisi a Roncadelle durante la guerra: 6 appartamenti col Piano Fanfani in via Roma e poi il Quartiere XXV aprile con villette bifamiliari.

 

1953 – Dopo le dimissioni di Angelo Manenti, è eletto sindaco il socialista Eugenio Braghini, che avvierà la costruzione della nuova scuola elementare nel cuore del paese.

 

1956 – Nelle elezioni comunali i socialcomunisti ottengono 900 voti, i democristiani 873.

 

1957 – Nasce la sezione A.N.A. (Alpini) a Roncadelle, una delle associazioni più amate per l’impegno generoso e costante a favore della comunità locale. Ne diventa capogruppo Vincenzo Del Barba, sostituito nel 1962 da Peppino Berardi.

 

1958 – È aperta la prima farmacia in paese (dr. Dino Carpi) nella contrada di Sotto.

 

1959 – Il calciatore roncadellese Vincenzo Gasperi gioca una partita in Nazionale contro la Spagna.

Alluvione del Mella.

 

1960 – Nelle elezioni comunali vince la lista democristiana (889 voti) contro la Torre Civica (745) ed è eletto sindaco il prof. Luigi Sala. Viene inaugurato il nuovo edificio delle Scuole elementari accanto al Municipio. Il prezioso affresco del Romanino nella parrocchiale viene strappato dalla parete originaria (ora sacrestia) ed esposto su un altare laterale. I terreni adiacenti al castello Guaineri sono sottoposti alla tutela paesistica (Legge 1497 del 29.06.1939).

 

Anni ’60. Aprono a Roncadelle officine meccaniche, mobilifici, un oleificio, un’industria per la lavorazione della plastica e per gli elettrodomestici. Il maggior insediamento industriale locale è la Fonderia Montini, che dà lavoro a circa 150 operai.

 

1961 – Roncadelle ha 3593 abitanti. Le abitazioni locali sono 922, di cui 633 in affitto. Gli analfabeti sono 74; i laureati 4. Vengono istituite nuove vie: via Vittorio Emanuele II, via IV novembre, via Rosa Galbiati, via A. Manzoni, via dei Santi. L’ufficio postale è trasferito in via Martiri della Libertà.

 

1962 – Roncadelle ospita il campionato mondiale di ciclismo dilettanti a squadre, dove si afferma la compagine italiana composta da Tagliani, Grassi, Maino e Zandegù.

Giovanni Spinoni raccoglie in un dattiloscritto le notizie che ha raccolto sulla storia di Roncadelle.

 

1964 – Muore senza eredi Maria Berardi Manzoni, che destina la sua dimora di Roncadelle alla realizzazione di una Casa di Riposo per anziani. Le elezioni amministrative confermano la maggioranza democristiana (1042 voti) sulla coalizione di sinistra (856 voti).

 

1966 – L’ultima alluvione del Mella mette in allarme il territorio locale e allaga Castelmella.

 

1967 – Diventa parroco a Roncadelle don Amilcare Gatelli, che negli anni successivi realizza varie opere giovanili con finalità educative e ricreative, organizza spettacoli teatrali (Riviste, operette, drammi religiosi) e provvede ad opportune ristrutturazioni della chiesa e dei locali parrocchiali. Sorgono le prime case del “villaggio Marcolini” grazie anche all’attivo impegno di Gino Filippini e Angelo Bonera. La cooperativa “La Famiglia” ne realizzerà poi altre fino a superare le 200 abitazioni.

 

1968 – Le ACLI organizzano scuole serali per consentire ai lavoratori di ottenere la licenza media. Si costituisce ufficialmente l’associazione Combattenti e Reduci, che ha costruito una sede in via S. Bernardino, ed elegge un proprio Consiglio direttivo; presidente è Angelo Bellandi.

 

1970 – Nelle elezioni amministrative la D.C. ottiene 1.146 voti, la sinistra 999. Nascono nuove associazioni locali: la sez. AVIS, la Polisportiva, il gruppo Charitas parrocchiale. Il roncadellese Gianfranco Rolfi diventa campione nel popolare gioco televisivo “Rischiatutto”.

 

1971 – Roncadelle ha 4.330 abitanti (1.242famiglie). Le abitazioni sono 1.123, il 51% delle quali in proprietà.

 

1972 – La giunta democristiana approva il primo Programma di Fabbricazione comunale.

 

Anni ’70 – Si insediano a Roncadelle la S.E.T.A., l’A.T.B., “la Rinascente”, il Gros Market Lombardini, i Magazzini d’Europa (poi IKEA), che danno lavoro anche alla popolazione locale. Sorgono nuove costruzioni di edilizia economico-popolare.

 

1973 – Una lacerazione interna alla D.C. sulla gestione amministrativa del sindaco Sala porta a votazioni anticipate, che vedono l’affermazione delle sinistre (1.232 voti contro 1.075). È eletto sindaco Renato Tobanelli. La scuola materna “Pietro Cismondi” si trasferisce nel nuovo edificio accanto alla parrocchiale e le suore cominciano ad essere affiancate da maestre laiche. Suor Brigida Sironi riceve la cittadinanza onoraria del Comune, che le manifesta “il più ampio e vivo riconoscimento per l’opera altamente educativa svolta in favore dei fanciulli di Roncadelle”.

 

1974 – Viene ultimato l’edificio della Scuola Media statale, che viene intitolata ad Antonio Gramsci. È inaugurata la Casa di Riposo “Berardi Manzoni” in grado di accogliere 50 ospiti.

 

1975 – Nasce la Biblioteca Civica con un proprio Consiglio di gestione, con la funzione di elaborare proposte culturali, gestire prestiti librari ed emeroteca, favorire il confronto delle idee. A Villanuova lo scoppio di una bombola di gas propano provoca quattro vittime e danneggia irreparabilmente l’ex chiesetta di S. Rocco del ‘600. Padre Marcolini inaugura il monumento ai Caduti alpini. 

 

1976 – Dopo dieci anni come curato di Roncadelle, don Franco Bettinsoli parte per il Burundi. Per iniziativa di Mario Brodini e Guerino Simoncelli nasce l’A.C.R. nell’ambito dell’Oratorio.

 

1977 – Viene rifatta e ampliata la sede del Comune e realizzato il primo parco pubblico. Nasce la Scuola Materna Statale con due sezioni. Visita pastorale del vescovo Morstabilini. Sono rinvenuti a Roncadelle materiali litici e ceramici antichi e una moneta di epoca romana (sesterzio di Adriano) conservata per qualche anno in municipio.

 

1978 – Le elezioni comunali confermano la maggioranza di sinistra. Il pilota automobilistico Bruno Giacomelli vince il campionato europeo di Formula 2.

 

Anni ’80 – Roncadelle diventa un grande emporio commerciale (Città Mercato) e sede di nuovi insediamenti artigianali (a Villanuova) e industriali. Nascono diverse sezioni sportive locali all’interno del Centro Sportivo Comunale, alcune delle quali raggiungono notevoli risultati anche a livello europeo (Skating, Judo, Majorettes, ecc.). È avviato il Centro Ricreativo Estivo del Comune.

 

1981 – La popolazione è di 5.421 abitanti. È aperto, tra qualche polemica, l’Asilo Nido comunale.

 

1982 - Si tiene la mostra “Roncadelle com’era” con vecchie fotografie raccolte da G. Franco Gabella e dal Gruppo fotografico della Biblioteca Civica.

 

1983 – Nelle elezioni comunali il P.C.I. ottiene 1936 voti (51%), il P.S.I. 384 e la D.C. 1.242 voti. Viene pubblicato dal primo Gruppo di Ricerca storica locale il volume “Religione, arte e società a Roncadelle”. Nasce “La locandina”, periodico della Biblioteca Civica. Viene inaugurato il Continental Hotel sulla via Martiri della Libertà, dove si trasferiscono anche l’Ufficio Postale, la Farmacia Carpi e alcuni sportelli bancari.

 

1984 – Inizia la pubblicazione di “Roncadelle”, periodico del Comune. Prime serate musicali al castello Guaineri, che inaugurano una serie di concerti musicali annuali nella prestigiosa dimora. Il roncadellese Giuliano Consoli parte per l’Uganda come missionario laico.

 

1985 – A Fausto Preganelli, presidente dell’AVIS-AIDO di Roncadelle, è conferita l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica. Gianfranco Rolfi è consacrato sacerdote a Firenze. Sr Francesca Bagnara, dopo 12 anni di insegnamento nella Scuola Materna, parte come missionaria per il Cile.

 

1986Piero Navoni, organista e direttore del Coro parrocchiale, è nominato Maestro della Banda. Vengono scoperti nella zona centrale del paese i resti di un antico ponte (lungo circa 9 metri), che fanno pensare ad un diverso percorso di un corso d’acqua locale.

 

1987 – Nasce il Centro Operativo Protezione Civile di Roncadelle con il compito di prevenire e fronteggiare le calamità sul territorio. È inaugurata la Palazzina della Sanità in via Togliatti. Nasce il Centro di Aggregazione Giovanile presso le strutture scolastiche. Termina la ristrutturazione dell’Oratorio. Viene costruita una caserma dei carabinieri.

 

1988 – Le elezioni comunali vedono la riconferma di Tobanelli alla guida di una giunta di sinistra. Nasce l’associazione ecologica “Ambiente e Natura il Salice” per la sensibilizzazione ai problemi ecologici e ambientali, che dal 1989 pubblica anche un giornaletto locale.

Il ginnasta roncadellese Gabriele Sala partecipa alle Olimpiadi di Seul ottenendo un 4° posto.

 

1989 – Apre il Centro Sociale per anziani con 288 iscritti, che verrà poi gestito a lungo da Lina Spagnoli. Entra in funzione il S.A.R. (soccorso ambulanza Roncadelle), poi S.A.R.C., con 60 volontari. Presidente è Mario Vinati.

 

1990 – Vengono inaugurati il Polivalente sportivo comunale e il “Giardinetto”, il nuovo laghetto per la pesca sportiva ricavato da una ex-cava di circa 6 ettari in via S. Giulia. 

 

1991 – Roncadelle ha 7.020 abitanti, di cui 21 extracomunitari. Le abitazioni occupate sono 2.417. La roncadellese suor Annamaria Coccoli è missionaria in Cile.

 

1992 – Nasce il Gruppo Missionario con l’intento di sostenere l’impegno di 5 missionari all’estero e di svolgere iniziative per coinvolgere la comunità locale. Guidato da Gianni Vespa, pubblica periodicamente il “Messaggero missionario”. Renato Tobanelli si dimette da sindaco.

 

1993 - Si costituisce la prima Giunta di centro-sinistra, guidata da Giovanni Ragni, che manifesterà una particolare attenzione alle necessità delle persone più bisognose e ai diritti di tutti i cittadini.

Il 29 maggio Agostino Zanotti sfugge ad una strage in Bosnia, dove perdono la vita tre volontari bresciani. Dall’episodio nasce l’idea di un gemellaggio tra Roncadelle e Zavidovići.

È avviato a Roncadelle “Il mercatino del tempo che fu” per iniziativa di Giuseppe Chizzolini.

 

1994 – Visita pastorale del vescovo Bruno Foresti. Alla Seta Tubi si sostituisce l’Almag di Lumezzane con 240 dipendenti. Le aziende di rilievo sono: la Bisicur (articoli infortunistici), l’Elettroplastica (elettrodomestici), la Girelli Costruzioni, la ICEL (quadri elettrici), la Ingros Carta Giustacchini (articoli per il commercio, l’imballaggio e la cancelleria), la Gonna (abbigliamento), la Luzzago (riparazioni carrozzerie), la Tosoni Fluidinamica (produzione impianti oleodinamici).

 

1995 – È avviata la costruzione delle nuove scuole elementari. Si inaugura la Casa degli Alpini presso il parco di via Marconi; capogruppo è Luigi Martinelli. Il roncadellese Giovanni Rodenghi è campione del mondo nel tiro al piccione. Viene posato il monumento all’Avis comunale.

 

1996 – Nelle elezioni comunali l’Ulivo ottiene 2.883 voti (59%), la Lega Nord 971 (20%), il Polo delle Libertà 738, Rifond. Comunista 266. È confermato sindaco Giovanni Ragni.

Natale Doneschi realizza l’affresco dell’Ultima Cena (m. 8 x 4) nella cappella della Casa di Riposo.

Apre a Roncadelle il Centro Commerciale integrato “Le Rondinelle” su un’area di 166.000 mq (di cui 45.000 coperti), comprendente il supermercato Rinascente, il Brico center, una galleria di 55 negozi e un parcheggio per 3.200 posti macchina. Vi viene aperto anche il primo McDonald’s della provincia di Brescia. Il dr Giulio Navoni è nominato Cavaliere di Gran Croce. Un nuovo Gruppo di Ricerca storica locale pubblica il volume “Il castello di Roncadelle, dai Porcellaga ai Guaineri”.

 

1997 – Vengono inaugurati gli ambienti rinnovati della Biblioteca e la Sala Civica. La mostra di Arte Sacra espone manufatti dal sec. XVI al sec. XIX richiamando oltre mille visitatori.

 

1998 – Nuovo parroco è don Eugenio Panelli di Ponte Caffaro, che dà un’impronta manageriale all’organizzazione della parrocchia, attuandovi varie e costose innovazioni e ristrutturazioni. Mario Rivetta esegue il grande dipinto che adorna la Sala Consiliare del Comune.

 

2000 – Le elezioni comunali sono vinte da Giovanni Ragni, che guida la lista dell’Ulivo. La tragica morte in montagna dei giovani cugini Renato e Agostino Martinelli provoca grande commozione in tutta la comunità locale.

 

2001 – A Roncadelle risiedono 7.625 abitanti, di cui 231 di origine straniera. Le abitazioni occupate sono 2.879, di cui 2.196 di proprietà (76%). Gli occupati sono 3.522, di cui 61 nell’agricoltura, 1.369 nell’industria, 955 nel commercio. Dopo la scomparsa del pittore locale Luigi Veneziani il Comune allestisce una mostra retrospettiva in sua memoria e pubblica un catalogo delle sue opere.

 

                                                                                                                                 G. Luigi Vernia

 

CRONACHE RONCADELLESI

 

1946 – L’estensione del diritto di voto a tutti i maggiorenni (donne comprese) consente una grande partecipazione popolare alle consultazioni. Nel Referendum istituzionale, i Roncadellesi votano a grande maggioranza per la Repubblica (1128 voti contro 345). Nelle elezioni comunali vince la lista socialcomunista con 976 voti contro i 495 della lista democristiana: Angelo Manenti diventa sindaco. È eletta in Consiglio comunale anche la giovane partigiana Carmelita Trainini. Nasce, su iniziativa del parroco don Carlo Vezzoli, la banda musicale di Roncadelle, che verrà poi diretta a lungo dal maestro Francesco Montagnini di Urago Mella.

 

1947 – Nell’area dell’ex cavallerizza dei nob. Guaineri, acquistata dalla parrocchia, viene inaugurato il nuovo Oratorio maschile intitolato a S. Luigi Gonzaga, che prevede la realizzazione di una sala cinematografica (m. 31 x 13) e di un campo sportivo di m. 110 x 45.

 

1949 –Uno sciopero dei braccianti agricoli si trasforma in scontro armato a Villanuova, dopo che Mario Lombardi ha chiamato dei “liberi lavoratori” da Travagliato: il bilancio dei disordini è di almeno 15 feriti. Un incendio nella cabina di proiezione del cinema-teatro “Aurora” provoca la morte del giovane Giuseppe Rossi e ustioni a Walter Bertoletti.

 

1950 – La linea tramviaria Brescia-Soncino è sostituita da un autoservizio, che garantisce maggiore rapidità e regolarità di corse. Vengono asfaltate le principali strade interne del Comune: via Marconi, via S. Bernardino, via Roma, via Cismondi. Sorgono in via Roma locali per l’ambulatorio medico, l’ufficio collocamento, lo spaccio comunale (poi Coop di consumo), i lavatoi pubblici.

Medici condotti sono i dott. Giulio Navoni e Vincenzo Ribaudo.

 

1951 – La popolazione locale è di 3.330 abitanti, di cui 947 in cascine o case sparse. Gli addetti all’agricoltura sono 388, alle industrie 459, alle costruzioni 118, al commercio 128. Le abitazioni sono 729 (2001 stanze), di cui 523 in affitto; 649 hanno la latrina esterna e solo 10 hanno il bagno. Nelle elezioni amministrative la lista “Falce e Martello” vince di misura (772 voti contro 761) sulla lista democristiana. Ad Antezzate si apre una scuola elementare per i bambini della zona. L’avv. Carlo Turlini pubblica le sue “Poesie dialettali” con l’editore Gatti di Brescia.

 

1952 – Viene decisa la costruzione di nuove abitazioni in edilizia economico-popolare, destinate anche ad alcuni sfollati stabilitisi a Roncadelle durante la guerra: 6 appartamenti col Piano Fanfani in via Roma e poi il Quartiere XXV aprile con villette bifamiliari.

 

1953 – Dopo le dimissioni di Angelo Manenti, è eletto sindaco il socialista Eugenio Braghini, che avvierà la costruzione della nuova scuola elementare nel cuore del paese.

 

1956 – Nelle elezioni comunali i socialcomunisti ottengono 900 voti, i democristiani 873.

 

1957 – Nasce la sezione A.N.A. (Alpini) a Roncadelle, una delle associazioni più amate per l’impegno generoso e costante a favore della comunità locale. Ne diventa capogruppo Vincenzo Del Barba, sostituito nel 1962 da Peppino Berardi.

 

1958 – È aperta la prima farmacia in paese (dr. Dino Carpi) nella contrada di Sotto.

 

1959 – Il calciatore roncadellese Vincenzo Gasperi gioca una partita in Nazionale contro la Spagna.

Alluvione del Mella.

 

1960 – Nelle elezioni comunali vince la lista democristiana (889 voti) contro la Torre Civica (745) ed è eletto sindaco il prof. Luigi Sala. Viene inaugurato il nuovo edificio delle Scuole elementari accanto al Municipio. Il prezioso affresco del Romanino nella parrocchiale viene strappato dalla parete originaria (ora sacrestia) ed esposto su un altare laterale. I terreni adiacenti al castello Guaineri sono sottoposti alla tutela paesistica (Legge 1497 del 29.06.1939).

 

Anni ’60. Aprono a Roncadelle officine meccaniche, mobilifici, un oleificio, un’industria per la lavorazione della plastica e per gli elettrodomestici. Il maggior insediamento industriale locale è la Fonderia Montini, che dà lavoro a circa 150 operai.

 

1961 – Roncadelle ha 3593 abitanti. Le abitazioni locali sono 922, di cui 633 in affitto. Gli analfabeti sono 74; i laureati 4. Vengono istituite nuove vie: via Vittorio Emanuele II, via IV novembre, via Rosa Galbiati, via A. Manzoni, via dei Santi. L’ufficio postale è trasferito in via Martiri della Libertà.

 

1962 – Roncadelle ospita il campionato mondiale di ciclismo dilettanti a squadre, dove si afferma la compagine italiana composta da Tagliani, Grassi, Maino e Zandegù.

Giovanni Spinoni raccoglie in un dattiloscritto le notizie che ha raccolto sulla storia di Roncadelle.

 

1964 – Muore senza eredi Maria Berardi Manzoni, che destina la sua dimora di Roncadelle alla realizzazione di una Casa di Riposo per anziani. Le elezioni amministrative confermano la maggioranza democristiana (1042 voti) sulla coalizione di sinistra (856 voti).

 

1966 – L’ultima alluvione del Mella mette in allarme il territorio locale e allaga Castelmella.

 

1967 – Diventa parroco a Roncadelle don Amilcare Gatelli, che negli anni successivi realizza varie opere giovanili con finalità educative e ricreative, organizza spettacoli teatrali (Riviste, operette, drammi religiosi) e provvede ad opportune ristrutturazioni della chiesa e dei locali parrocchiali. Sorgono le prime case del “villaggio Marcolini” grazie anche all’attivo impegno di Gino Filippini e Angelo Bonera. La cooperativa “La Famiglia” ne realizzerà poi altre fino a superare le 200 abitazioni.

 

1968 – Le ACLI organizzano scuole serali per consentire ai lavoratori di ottenere la licenza media. Si costituisce ufficialmente l’associazione Combattenti e Reduci, che ha costruito una sede in via S. Bernardino, ed elegge un proprio Consiglio direttivo; presidente è Angelo Bellandi.

 

1970 – Nelle elezioni amministrative la D.C. ottiene 1.146 voti, la sinistra 999. Nascono nuove associazioni locali: la sez. AVIS, la Polisportiva, il gruppo Charitas parrocchiale. Il roncadellese Gianfranco Rolfi diventa campione nel popolare gioco televisivo “Rischiatutto”.

 

1971 – Roncadelle ha 4.330 abitanti (1.242famiglie). Le abitazioni sono 1.123, il 51% delle quali in proprietà.

 

1972 – La giunta democristiana approva il primo Programma di Fabbricazione comunale.

 

Anni ’70 – Si insediano a Roncadelle la S.E.T.A., l’A.T.B., “la Rinascente”, il Gros Market Lombardini, i Magazzini d’Europa (poi IKEA), che danno lavoro anche alla popolazione locale. Sorgono nuove costruzioni di edilizia economico-popolare.

 

1973 – Una lacerazione interna alla D.C. sulla gestione amministrativa del sindaco Sala porta a votazioni anticipate, che vedono l’affermazione delle sinistre (1.232 voti contro 1.075). È eletto sindaco Renato Tobanelli. La scuola materna “Pietro Cismondi” si trasferisce nel nuovo edificio accanto alla parrocchiale e le suore cominciano ad essere affiancate da maestre laiche. Suor Brigida Sironi riceve la cittadinanza onoraria del Comune, che le manifesta “il più ampio e vivo riconoscimento per l’opera altamente educativa svolta in favore dei fanciulli di Roncadelle”.

 

1974 – Viene ultimato l’edificio della Scuola Media statale, che viene intitolata ad Antonio Gramsci. È inaugurata la Casa di Riposo “Berardi Manzoni” in grado di accogliere 50 ospiti.

 

1975 – Nasce la Biblioteca Civica con un proprio Consiglio di gestione, con la funzione di elaborare proposte culturali, gestire prestiti librari ed emeroteca, favorire il confronto delle idee. A Villanuova lo scoppio di una bombola di gas propano provoca quattro vittime e danneggia irreparabilmente l’ex chiesetta di S. Rocco del ‘600. Padre Marcolini inaugura il monumento ai Caduti alpini. 

 

1976 – Dopo dieci anni come curato di Roncadelle, don Franco Bettinsoli parte per il Burundi. Per iniziativa di Mario Brodini e Guerino Simoncelli nasce l’A.C.R. nell’ambito dell’Oratorio.

 

1977 – Viene rifatta e ampliata la sede del Comune e realizzato il primo parco pubblico. Nasce la Scuola Materna Statale con due sezioni. Visita pastorale del vescovo Morstabilini. Sono rinvenuti a Roncadelle materiali litici e ceramici antichi e una moneta di epoca romana (sesterzio di Adriano) conservata per qualche anno in municipio.

 

1978 – Le elezioni comunali confermano la maggioranza di sinistra. Il pilota automobilistico Bruno Giacomelli vince il campionato europeo di Formula 2.

 

Anni ’80 – Roncadelle diventa un grande emporio commerciale (Città Mercato) e sede di nuovi insediamenti artigianali (a Villanuova) e industriali. Nascono diverse sezioni sportive locali all’interno del Centro Sportivo Comunale, alcune delle quali raggiungono notevoli risultati anche a livello europeo (Skating, Judo, Majorettes, ecc.). È avviato il Centro Ricreativo Estivo del Comune.

 

1981 – La popolazione è di 5.421 abitanti. È aperto, tra qualche polemica, l’Asilo Nido comunale.

 

1982 - Si tiene la mostra “Roncadelle com’era” con vecchie fotografie raccolte da G. Franco Gabella e dal Gruppo fotografico della Biblioteca Civica.

 

1983 – Nelle elezioni comunali il P.C.I. ottiene 1936 voti (51%), il P.S.I. 384 e la D.C. 1.242 voti. Viene pubblicato dal primo Gruppo di Ricerca storica locale il volume “Religione, arte e società a Roncadelle”. Nasce “La locandina”, periodico della Biblioteca Civica. Viene inaugurato il Continental Hotel sulla via Martiri della Libertà, dove si trasferiscono anche l’Ufficio Postale, la Farmacia Carpi e alcuni sportelli bancari.

 

1984 – Inizia la pubblicazione di “Roncadelle”, periodico del Comune. Prime serate musicali al castello Guaineri, che inaugurano una serie di concerti musicali annuali nella prestigiosa dimora. Il roncadellese Giuliano Consoli parte per l’Uganda come missionario laico.

 

1985 – A Fausto Preganelli, presidente dell’AVIS-AIDO di Roncadelle, è conferita l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica. Gianfranco Rolfi è consacrato sacerdote a Firenze. Sr Francesca Bagnara, dopo 12 anni di insegnamento nella Scuola Materna, parte come missionaria per il Cile.

 

1986Piero Navoni, organista e direttore del Coro parrocchiale, è nominato Maestro della Banda. Vengono scoperti nella zona centrale del paese i resti di un antico ponte (lungo circa 9 metri), che fanno pensare ad un diverso percorso di un corso d’acqua locale.

 

1987 – Nasce il Centro Operativo Protezione Civile di Roncadelle con il compito di prevenire e fronteggiare le calamità sul territorio. È inaugurata la Palazzina della Sanità in via Togliatti. Nasce il Centro di Aggregazione Giovanile presso le strutture scolastiche. Termina la ristrutturazione dell’Oratorio. Viene costruita una caserma dei carabinieri.

 

1988 – Le elezioni comunali vedono la riconferma di Tobanelli alla guida di una giunta di sinistra. Nasce l’associazione ecologica “Ambiente e Natura il Salice” per la sensibilizzazione ai problemi ecologici e ambientali, che dal 1989 pubblica anche un giornaletto locale.

Il ginnasta roncadellese Gabriele Sala partecipa alle Olimpiadi di Seul ottenendo un 4° posto.

 

1989 – Apre il Centro Sociale per anziani con 288 iscritti, che verrà poi gestito a lungo da Lina Spagnoli. Entra in funzione il S.A.R. (soccorso ambulanza Roncadelle), poi S.A.R.C., con 60 volontari. Presidente è Mario Vinati.

 

1990 – Vengono inaugurati il Polivalente sportivo comunale e il “Giardinetto”, il nuovo laghetto per la pesca sportiva ricavato da una ex-cava di circa 6 ettari in via S. Giulia. 

 

1991 – Roncadelle ha 7.020 abitanti, di cui 21 extracomunitari. Le abitazioni occupate sono 2.417. La roncadellese suor Annamaria Coccoli è missionaria in Cile.

 

1992 – Nasce il Gruppo Missionario con l’intento di sostenere l’impegno di 5 missionari all’estero e di svolgere iniziative per coinvolgere la comunità locale. Guidato da Gianni Vespa, pubblica periodicamente il “Messaggero missionario”. Renato Tobanelli si dimette da sindaco.

 

1993 - Si costituisce la prima Giunta di centro-sinistra, guidata da Giovanni Ragni, che manifesterà una particolare attenzione alle necessità delle persone più bisognose e ai diritti di tutti i cittadini.

Il 29 maggio Agostino Zanotti sfugge ad una strage in Bosnia, dove perdono la vita tre volontari bresciani. Dall’episodio nasce l’idea di un gemellaggio tra Roncadelle e Zavidovići.

È avviato a Roncadelle “Il mercatino del tempo che fu” per iniziativa di Giuseppe Chizzolini.

 

1994 – Visita pastorale del vescovo Bruno Foresti. Alla Seta Tubi si sostituisce l’Almag di Lumezzane con 240 dipendenti. Le aziende di rilievo sono: la Bisicur (articoli infortunistici), l’Elettroplastica (elettrodomestici), la Girelli Costruzioni, la ICEL (quadri elettrici), la Ingros Carta Giustacchini (articoli per il commercio, l’imballaggio e la cancelleria), la Gonna (abbigliamento), la Luzzago (riparazioni carrozzerie), la Tosoni Fluidinamica (produzione impianti oleodinamici).

 

1995 – È avviata la costruzione delle nuove scuole elementari. Si inaugura la Casa degli Alpini presso il parco di via Marconi; capogruppo è Luigi Martinelli. Il roncadellese Giovanni Rodenghi è campione del mondo nel tiro al piccione. Viene posato il monumento all’Avis comunale.

 

1996 – Nelle elezioni comunali l’Ulivo ottiene 2.883 voti (59%), la Lega Nord 971 (20%), il Polo delle Libertà 738, Rifond. Comunista 266. È confermato sindaco Giovanni Ragni.

Natale Doneschi realizza l’affresco dell’Ultima Cena (m. 8 x 4) nella cappella della Casa di Riposo.

Apre a Roncadelle il Centro Commerciale integrato “Le Rondinelle” su un’area di 166.000 mq (di cui 45.000 coperti), comprendente il supermercato Rinascente, il Brico center, una galleria di 55 negozi e un parcheggio per 3.200 posti macchina. Vi viene aperto anche il primo McDonald’s della provincia di Brescia. Il dr Giulio Navoni è nominato Cavaliere di Gran Croce. Un nuovo Gruppo di Ricerca storica locale pubblica il volume “Il castello di Roncadelle, dai Porcellaga ai Guaineri”.

 

1997 – Vengono inaugurati gli ambienti rinnovati della Biblioteca e la Sala Civica. La mostra di Arte Sacra espone manufatti dal sec. XVI al sec. XIX richiamando oltre mille visitatori.

 

1998 – Nuovo parroco è don Eugenio Panelli di Ponte Caffaro, che dà un’impronta manageriale all’organizzazione della parrocchia, attuandovi varie e costose innovazioni e ristrutturazioni. Mario Rivetta esegue il grande dipinto che adorna la Sala Consiliare del Comune.

 

2000 – Le elezioni comunali sono vinte da Giovanni Ragni, che guida la lista dell’Ulivo. La tragica morte in montagna dei giovani cugini Renato e Agostino Martinelli provoca grande commozione in tutta la comunità locale.

 

2001 – A Roncadelle risiedono 7.625 abitanti, di cui 231 di origine straniera. Le abitazioni occupate sono 2.879, di cui 2.196 di proprietà (76%). Gli occupati sono 3.522, di cui 61 nell’agricoltura, 1.369 nell’industria, 955 nel commercio. Dopo la scomparsa del pittore locale Luigi Veneziani il Comune allestisce una mostra retrospettiva in sua memoria e pubblica un catalogo delle sue opere.

 

                                                                                                                                 G. Luigi Vernia


                                                                                                                     

 

 

SCRIVIMI UNA STORIA - X^ EDIZIONE
Ufficio: Cultura e Sport

L'associazione Don Chisciotte, in collaborazione con la Biblioteca comunale, l'Assessorato alla Cultura del comune di Roncadelle e con il patrocinio della Provincia di Brescia, ripropone  il concorso a racconti brevi "SCRIVIMI UNA STORIA", giunto ormai alla sua X^ Edizione.

 

Il racconto a tema libero è da inoltrare entro e non oltre domenica 16 maggio 2021 alla Biblioteca comunale o all'indirizzo mail: scrivimiunastoria@comune.roncadelle.bs.it

Le opere devono essere presentate anonime. Il modulo di iscrizione è preferibile compilarlo digitalmente firmandolo poi a mano.

 

Tra i finalisti saranno proclamati i primi tre classificati di ogni categoria il giorno della Cerimonia di premiazione, che si terrà a inizio settembre 2021, quando ci si augura si potrà celebrare in presenza.

 

L'iscrizione al concorso è gratuita.

 

Per maggiori dettagli consulta il volantino dell'iniziativa ed il Regolamento del concorso allegati

 

Per  ulteriori informazioni chiama la Biblioteca comunale al n. 0302589631 o clicca su https://www.comune.roncadelle.bs.it/ufficio/biblioteca-comunale 

 

 

Liberate la vostra fantasia!

Ufficio: Cultura e Sport
FESTIVAL LETTERARIO "ODISSEE" - 14/09/2024 - SPETTACOLO TEATRALE ULISSE DOVE SEI?
Ufficio: Cultura e Sport

 

 

Si ricorda ai cittadini lo spettacolo teatrale "ULISSE DOVE SEI?" a cura di teatro telaio facente parte della terza edizione del Festival Letterario di Roncadelle "Odissee - vite in viaggio su strade tortuose"

 

Sabato 14 Settembre - ore 20:45 - Castello Guaineri

 

Ingresso libero!

Vi aspettiamo numerosi!

 

20 GIUGNO GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO
Ufficio: Cultura e Sport

Il 20 giugno è la Giornata mondiale del rifugiato.

Poche ore fa l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha diffuso i dati aggiornati sui migranti forzati nel mondo.

Il numero delle persone costrette a fuggire dalle proprie case (rifugiati inclusi) è il più elevato da quando si è cominciato a tenerne il conto.
Alla fine del 2021, infatti, gli "sradicati" erano 89,3 milioni, +8% rispetto all’anno precedente e oltre il doppio rispetto a dieci anni fa. Con l'invasione russa dell'Ucraina è stata superata la soglia dei 100 milioni.

C'è un elemento che resta però troppo spesso sotto traccia. Ed è il confronto tra l'aumento vertiginoso dei migranti forzati nel mondo e l'andamento piatto degli attraversamenti cosiddetti "irregolari" delle frontiere dell'Unione Europea, ovvero l'unico "canale" d'ingresso rimasto di fatto per le persone in transito.

 

Il Comune di Roncadelle è impegnato da anni nel dare accoglienza alle persone rifugiate in particolare accogliendo all'interno dei progetti SAI ( Sistema Accoglienza e Integrazione Ministero Interni) 19 persone , tra queste anche due persone afghane in fuga dopo il terribile agosto del 2021.

Insieme all'Oratorio, all'associazione Casa Amica, alla Protezione Civile e alla disponibilità di diversi cittadini e cittadine stiamo seguendo oltre 30 persone, donne e bambini/e in fuga dalla guerra in Ucraina.


Il 20 giugno, una giornata per riflettere su come sta andando il Mondo e le innumerevoli ingiustizie.

 

Ecco il link per e iniziative a Brescia:


https://www.facebook.com/AdlZavidovici/
 

Ufficio: Segreteria
TIRIAMO FUORI LE PAROLE! LA VIOLENZA SULLE DONNE CI RIGUARDA, PARLIAMONE - Dialoghi e storie al maschile
Ufficio: Cultura e Sport

L’Amministrazione Comunale di Roncadelle, sentendosi molto vicina alle tematiche legate alla Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne,  intende proporre alla comunità ulteriori iniziative organizzate dall'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Brescia. Gli eventi organizzati sono finalizzati ad una riflessione comunitaria, per "non dimenticare" e continuare il percorso di educazione al rispetto della persona.

 

L'iniziativa dedicata alla comunità maschile si intitola "TIRIAMO FUORI LE PAROLE! LA VIOLENZA SULLE DONNE CI RIGUARDA, PARLIAMONE - Dialoghi e storie al maschile".

 

I quattro laboratori proposti sono rivolti algi uomini e vorrebbero essere l'opportunità per incontrarsi e pensare insieme con l'intento di imparare gli uni dagli altri e dalla comune umanità.

 

"DIVENIRE MASCHI. TAPPE, PASSAGGI, RITI, QUALE EDUCAZIONE ALLA VIRILITA’" - 30 Novembre 2020
condotto da dr. Beppe Pasini, psicoterapeuta
 

"IO E LA VIOLENZA SULLE DONNE. UNA QUESTIONE CHE MI RIGUARDA?" - 2 dicembre 2020
condotto da dr. Aldo Braga, psicoterapeuta


"I MASCHI SONO CAPACI DI CURA? BUONE PRATICHE TRA CASA E LAVORO" - 14 dicembre 2020
condotto da dr. Beppe Pasini, psicoterapeuta

"DI PADRE IN FIGLIO. EREDITA’ LEGAMI, AFFETTI" - 16 dicembre 2020
condotto da dr. Bruno Barbieri, psicoterapeuta

 

Gli incontri si effettueranno dalle ore 20 alle ore 21,30. E’ obbligatoria la prenotazione, almeno tre giorni prima dalle date calendarizzate, utilizzando l’indirizzo mail segreteriaassessoremorelli@comune.brescia.it o chiamando i numeri 030 2978968/2977314 dal lunedì al venerdì 9/12 – 14/15,30. Gli iscritti, massimo 25 per ogni laboratorio, riceveranno il link per il collegamento all’incontro o agli incontri prescelto/i entro il giorno precedente la data fissata.

La partecipazione agli eventi on-line è gratuita.

 

 

L'Assessorato proprone inoltre la MARATONA CONTRO LA VIOLENZA, una maratona di lettura online che si terrà Mercoledì 25 Novembre 2020 a partire dalle 17.30.

Gli interessati sono invitati ad intervenire con la lettura di brani, poesie, pensieri inerenti all'argomento previa iscrizione presso la Segreteria dell'Assessora Morelli entro e non oltre Venerdì 20 Novembre.

 

In allegato: le locandine degli eventi proposti e il volantino con elenchi e numeri di telefono dei centri antiviolenza sul territorio bresciano.

GRADUATORIA PROVVISORIA SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE BANDO 2024
Ufficio: Cultura e Sport

 

IIn allegato è possibile scaricare la graduatoria provvisoria inerente la selezione dei candidati che hanno partecipato al bando di servizio civile universale 2024.

L'avvio del volontario, idoneo selezionato, da impiegare nella Biblioteca comunale di questo Comune (Progetto: SC 2024: BIBLIOTECHE PER LA CULTURA NELLA PROVINCIA DI BRESCIA) è previsto per Mercoledì 28 Maggio 2025.

Si specifica che sul sito www.scanci.it , i candidati possono consultare l’esito della selezione, attraverso il numero identificativo della propria domanda di partecipazione (rinvenibile in alto a sinistra), denominato “Riferimento domanda”.
Se il candidato non possiede il Riferimento della domanda deve cliccare sul link:  https://www.scanci.it/graduatorie/

La graduatoria definitiva sarà pubblicata sul sito www.scanci.it a partire dal 30/04/2025 e successivamente sul sito istituzionale

Ufficio: Cultura e Sport
Ufficio: Cultura e Sport
SETTIMANA CIVICA 2021
Ufficio: Cultura e Sport

 

Il Comune di Roncadelle, nell'ambito del programma nazionale della "Settimana Civica", organizza in collaborazione con i Comuni di Bovezzo, Castegnato e Collebeato quattro incontri on line aventi come tema i quattro elementi fondamentali della natura: acqua, aria, terra e fuoco.

 

Quattro elementi dai quali ripartire per andare oltre la pandemia e ripensare al rapporto uomo-natura-società:

 

1° incontro - Acqua - martedì 20 aprile 2021 dalle 18.00 alle 19.00: Emilio Molinari, Presidente Comitato Contratto mondiale dell'acqua.

 

2° incontro - Aria - giovedì 22 aprile 2021 dalle 18.00 alle 19.00: Ettore Brunelli, Presidenza Consulta Ambiente Brescia.

 

3° incontro - Terra - martedì 27 aprile 2021 dalle 18.00 alle 19.00: L. Quagliato, L. Rinaldi (autori di "La terra di sotto") e Stefania Baiguera B.V.

 

4° incontro - Fuoco - giovedì 29 aprile 2021 dalle 18.00 alle 19.00: Francesca Tagliani, Psicologa di Casa dello Studente.

 

Gli incontri saranno visibili in diretta sul canale Youtube del Comune di Bovezzo: https://www.youtube.com/channel/UCc1ACQLy3zUClRIMj9p_zjA

 

 

 

Il Comune di Roncadelle ha inoltre organizzato per la mattinata di mercoledì 21 aprile un incontro dedicato agli alunni delle classi quinte del nostro Istituto Comprensivo sul tema della Costituzione.

Sarà Francesca Parmigiani ad incontrare gli alunni, autrice del libro "La costituzione spiegata ai bambini" che è stato omaggiato a tutti gli alunni e alunne di Roncadelle che frequentano la scuola primaria in occasione delle vacanze natalizie.

 

 

 

In allegato la locandina dei quattro eventi e la spiegazione sul significato della "Settimana Civica". 

Ufficio: Cultura e Sport

Il Centro Sportivo Comunale è nato con lo scopo di far crescere lo sport a Roncadelle con particolare attenzione ai giovani, consentendo a tutti di praticare attività sportive a costi popolari. L’Amministrazione comunale ha voluto che le strutture e gli impianti da essa realizzati fossero gestiti da coloro che le usano. Il C.S.C.R. è composto quindi da diverse sezioni sportive, ognuna delle quali svolge attività sia agonistica che di propaganda, offrendo varie opportunità per svolgere sport: organizza corsi di avviamento allo sport per i bambini, partecipa a campionati di categoria e a varie manifestazioni locali. Ed i suoi dirigenti svolgono gratuitamente la loro funzione.

 

Le attività sportive a Roncadelle sono state gestite fino alla fine degli anni ’70 per lo più dalla parrocchia (v.) che, col concorso della popolazione, si era dotata di spazi e impianti sportivi nei decenni precedenti, soprattutto attraverso la realizzazione del nuovo Oratorio (v.) negli anni 1947-50 e della Casa del Giovane nei primi anni ’70. I vari gruppi sportivi facevano capo dal 1970 alla Polisportiva locale, che non disponendo di mezzi né di attrezzature, né di propri locali, nel 1975 confluì nell’A.N.S.P.I.

Quando la sinistra tornò ad amministrare il Comune nel 1973, si pose il problema di fornire il paese di strutture sportive comunali e di favorire le aggregazioni sportive aperte a tutti, anche sulla spinta delle richieste di molti elettori; e si impegnarono in tal senso l’assessore allo Sport, Paolo Giori, e la Commissione sportiva comunale, costituita nel 1974 col compito di elaborare e di seguire nel suo svolgimento un piano pluriennale di attività e di programmazione sportiva. Ad esclusione della palestra delle scuole elementari, non esisteva infatti alcuna struttura sportiva pubblica, per cui si provvide a realizzare una pista di atletica e uno spazio polivalente di pallavolo-pallacanestro-pallamano presso la Scuola Media; poi un campo di tamburello con pista di atletica a 4 corsie, pattinodromo e spogliatoi al parco pubblico di via Marconi; un campo provvisorio da rugby (non illuminato); e infine, nel 1979, un Centro Sportivo Comunale in via Di Vittorio, dotato di un campo da calcio a 11 giocatori (m. 105x63) con tribune e spogliatoi, un altro campo da calcio a 6, un bocciodromo coperto di dimensioni regolamentari con quattro piste e servizio bar, un campo polivalente di pallavolo-pallacanestro e due campi da tennis sintetici, tutti illuminati per uso anche serale.

Esisteva allora un gruppo di Atletica, nato nei primi anni ’70 per opera dei fratelli Francesco e Olindo Bosetti, che organizzava soprattutto gare podistiche, cui si aggregarono poi altri gruppi sportivi. C’era anche il Cicloraduno organizzato da Luigi Della Noce, appassionato ciclista, che ogni anno dava la possibilità a chiunque (bambini compresi) di effettuare una gita collettiva in bicicletta verso mete sempre diverse, che prevedevano anche picnic con casoncelli e salamine; i partecipanti, inizialmente circa 200, dopo qualche anno erano più di 400. E nel 1977 si era costituto il gruppo sportivo “Lenza roncadellese”, con sede al Bar Sport.

Il C.S.C. come associazione si può dire sia nato il 25 ottobre 1976 con la sezione Atletica, che organizzava corsi di ginnastica a tutti livelli (soprattutto per i bambini), il Cicloraduno e corse su strada. Il campionato provinciale su strada del 1985 fu vinto dal roncadellese Antonello Borghi.

Il Centro Sportivo si propose poi il compito di riunire ed aggregare attorno a diverse discipline gli sportivi che avessero voglia di impegnare le loro forze e capacità per lo sviluppo dello sport di massa, inteso come servizio sociale aperto a tutti. Si formarono così le nuove sezioni di Calcio (sostenuta da Cesare Spagnoli), di Sci e Montagna (con Beppe Bavona, Goffredo Bonafini e altri) e di Tamburello, che militò nel campionato di serie B, ma scomparve pochi anni dopo per mancanza di appassionati. Si aggregarono poi le sezioni Tennis (guidata da Adriano Paiardi e Flora Calzavara), Bocce (sponsorizzata dalla Condor 3 di Santo Spada) e Rugby (nata nel 1979 grazie all’iniziativa dei fratelli Baiguera e Osvaldo Gavazzi), che nel 1983 attuò la fusione con il Brescia Rugby Club.

Gli atleti e gli sportivi interessati erano centinaia. Lo Statuto dell’associazione, approvato il 9 febbraio 1980, stabilì che l’organismo di coordinamento fra le diverse sezioni fosse il Consiglio Direttivo del C.S.C.R. composto da un numero di membri pari al doppio delle sezioni operative, metà dei quali nominati dalle sezioni e l’altra metà eletti dagli iscritti con più di 16 anni. A presiedere e coordinare il C.S.C.R. fu eletto Luigi Della Noce.

Gli impianti sportivi furono integrati con la pista di pattinaggio illuminata nel parco di via Marconi, con la palestra comunale presso la Scuola Media e con la trasformazione del campo polivalente del Centro Sportivo in campo da tennis.

Il C.S.C.R. in collaborazione col corpo insegnanti delle scuole elementari attuò nel 1984 un programma di Giochi della Gioventù riservati alle classi terze, quarte e quinte, che gareggiarono (dopo un periodo di preparazione) in staffette e percorsi misti nell’anfiteatro del parco di via Marconi, in una gioiosa giornata di primavera, alla presenza dei genitori e di tutti i ragazzi della scuola. È stata un’occasione formativa, dove i ragazzi, oltre a esternare le loro doti fisiche, hanno dimostrato impegno e capacità di rispettare le regole e gli avversari.

Dal 1984 si celebra il “Settembre sportivo”, che inizialmente era riservato alle sezioni sportive del C.S.C. per consentire ai propri tesserati di potersi incontrare e “scontrare” amichevolmente prima della ripresa delle attività, ma che dal 1994 coinvolse le Associazioni locali in diverse gare (v. Sport).

Nel 1986 erano circa 700 gli iscritti alle otto sezioni del Centro Sportivo: oltre ad Atletica leggera, Calcio, Bocce, Tennis, Rugby, Sci, si erano aggregati il Basket e la Pesca sportiva. Si aggiunsero poi la sezione di Karate (sorta nel 1985 ad opera del M° Roberto Armanelli, che teneva appositi corsi nella palestra delle Scuole Elementari) e quella di Pattinaggio, gestita dalla campionessa italiana di pattinaggio artistico Giancarla Parigi che, dopo aver preparato un gruppo di piccole atlete nel palazzetto parrocchiale di Roncadelle, nel 1977 aveva dato vita allo Skating Club nella società sportiva “Forza e Costanza” di Brescia, dove avviò la danza a coppie con la collaborazione di Bruno Guizzon. Lo Skating Club, resosi autonomo, nel 1981 aderì al Centro Sportivo di Roncadelle ed ottenne ottimi risultati, sia ai campionati provinciali e regionali che a quelli nazionali e internazionali. Ai primi successi di Roberta Panada e Marco Vezzoli, campioni italiani di categoria nel 1980 e poi ai campionati europei, seguirono quelli di Ermida Vezzoli e Silvio Trevisan ai campionati europei dal 1983 al 1986, quelli di Alessandro Brodini e Monica Comini e quelli di Cristina Pedrini e Giulio Facchi.

Nel 1986 la squadra di Pallamano della Scuola Media di Roncadelle, guidata dal prof. Guido Colombo, dopo aver superato una dura selezione in campo provinciale, regionale e nazionale, partecipò ai Giochi della Gioventù a Roma vincendo la medaglia di bronzo e Laura Tabaglio, una componente della squadra, venne premiata come la migliore giocatrice a livello nazionale.

L’Amministrazione comunale decise di ampliare ulteriormente le possibilità sportive costruendo un polivalente coperto (sempre in via Di Vittorio) e venne criticata per questo nuovo impegno finanziario (previsto in oltre due miliardi di lire), che comportò ulteriori indebitamenti del Comune. Ma la struttura venne portata a termine e inaugurata nel 1990.

Si trattava di un edificio a due piani, con una superficie complessiva di circa 4.700 mq. Al piano superiore una grande piattaforma di gioco (m. 50x25) con fondo in parquet industriale, idonea ad ospitare varie attività sportive (basket, pallavolo, tennis, pattinaggio), completa di servizi per atleti e pubblico, un punto di ristoro e le gradinate con 1.000 posti a sedere. Nel piano inferiore una piastra di m. 40x20 utilizzabili, con fondo in resina acrilica, adatta particolarmente al pattinaggio su rotelle, ma anche ad altre attività. Poi due palestre da 140 mq l’una, utilizzate per le arti marziali e per il fitness, oltre agli spogliatoi e locali di servizio. Vi trovarono spazio quindi il basket, la pallavolo, il karate, lo Skating Club. Accanto alla nuova struttura si è realizzato un campo di rugby, un campo di calcio a 11 e una pista asfaltata.

Nel 1990 le sezioni del Centro Sportivo diventarono 13 con l’ingresso della Pallamano (che nel 1985 aveva 89 tesserati), del Judo (gruppo fondato nel 1975 da Mario Malacchini in collaborazione col M° Amedeo Chiesa) e del Viet Vo Dao (arte marziale vietnamita, gestita dall’insegnante federale Marco Taglietti). Il Polivalente non ha solo favorito la nascita di nuove sezioni, ma ha accorpato nelle sue strutture alcune attività che prima si svolgevano in parrocchia. E vi si organizzarono anche gli anziani per corsi di ginnastica (un centinaio di iscritti nel 1985) e altre iniziative, costituendo poi una loro sezione “Movimento e Benessere”, animata da Elisabetta Orizio.

Nel 1990 venne ultimato anche il laghetto “Giardinetto” in via S. Giulia, che venne dato in gestione alla sezione Pesca Sportiva e che ha rappresentato un’importante risorsa economica per tutto il Centro Sportivo. In quel periodo nacque anche l’idea dell’Oscar dello Sportivo, un premio assegnato ogni anno agli atleti (indicati dalle sezioni) particolarmente impegnati nello sport locale.

Nel 1992 è nata la Volley Roncadelle per la pallavolo giovanile femminile. Dal 1996 la sezione Basket si è notevolmente allargata grazie al gemellaggio con le giovani del Brescia Basket, che ha dato vita al Brescia Basket Roncadelle presieduto da Silvia Marzari Faini ed ha raggiunto ottimi risultati. Per qualche anno si era creata anche una sezione Softball, guidata da M. Grazia Provenzano.

Il Centro Sportivo andò ancora aumentando i propri iscritti, accogliendo anche sportivi provenienti da Brescia e dai paesi limitrofi. I praticanti, che erano 714 nel 1986, diventarono infatti oltre 1.200 nel 1998 (di cui il 60% composto da ragazzi sotto i 18 anni) e nel 2007 superarono il traguardo dei 2.000 (di cui circa la metà sotto i 18 anni). Dopo Della Noce, hanno guidato il C.S.C.R. Paolo Giori, Paolo Lucca, Luciana Serena, Dario Faini, Danilo Fieni.

Nel 1998, avendo deciso di dotarsi di un simbolo tutto suo, il Centro Sportivo lanciò un concorso di idee aperto a tutti i ragazzi delle scuole e ai propri iscritti; tra tuti i disegni pervenuti, la commissione (formata da alcuni insegnanti, da un grafico e da dirigenti del C.S.C.R.) scelse quello creato da Chiara Fornelli, che frequentava la II media: un castello sormontato dal simbolo olimpico e racchiuso tra le lettere dell’acronimo del Centro Sportivo.

Le strutture sportive del C.S.C.R. sono diventate molto conosciute a livello provinciale e regionale, ma anche nazionale ed internazionale, per il fatto di essere sede di importanti manifestazioni sportive: Trofeo internazionale di Solo Dance di Skating, gara provinciale e regionale di Judo, gara internazionale di Karate “Palio dell’Amicizia”, “Memorial Rossetti” di Atletica leggera, finali della Coppa Italia di Bocce, Trofeo “Memorial Alessandra” di Pallavolo, circuito provinciale di Minivolley, Trofeo Lombardia di Basket con squadre di serie A, torneo internazionale di Basket giovanile, finali di Hockey Indoor femminile, finali provinciali dei tornei scolastici di Basket, stage internazionale di Viet Vo Dao, ecc. Il Polivalente si è prestato anche ad iniziative di altro genere (lezioni di educazione fisica dell’Istituto alberghiero di Brescia, Congresso provinciale di un partito, Selezione regionale di pallamano, gara nazionale di Kendo, Festa provinciale degli anziani, ecc.); il che ha consentito di ottimizzare i costi e di avere introiti aggiuntivi.

Nel 2007 gli iscritti alle 12 sezioni del C.S.C.R. erano così suddivisi: Basket 402,  Sci 356,  Pallavolo 258,  Atletica leggera 255,  Karate 231,  Calcio 183,  Skating 180,  Judo 118,  Anziani 70,  Bocce 64,  Viet Vo Dao 48,  Pesca Sportiva 45. Particolarmente evidente la crescita della sezione Basket, che nel 1985 aveva 40 tesserati, nel 2000 110 giocatori nel settore agonistico e che, negli anni successivi, è arrivata a 220 mini atleti e 150 atleti praticanti, con 11 squadre giovanili e una squadra senior. Un ottimo incremento hanno avuto anche la sezione Sci, che nel 1985 contava 80 iscritti; la sezione Atletica, che nel 1998 aveva 140 iscritti; e quella di Pattinaggio, che nel 1985 aveva 100 iscritti.

La sezione Rugby, dopo qualche anno di assenza, nel 2007 tornò a Roncadelle con la squadra junior del “Marco Polo R.F.C.” e con gli allenatori Giambattista Losio, Gigi Zani e Roberto Pianta; ottenne in gestione un campo da calcio in erba poco utilizzato, che venne riqualificato con un impianto di irrigazione automatica e col rifacimento del fondo per garantire il drenaggio. Il campo è stato recentemente intitolato a Gino Strada su iniziativa del “Rugby Oltremella”, che da anni raccoglie fondi a supporto dell’organizzazione umanitaria Emergency.

Nei “World Masters Games” del 2013 a Torino due atleti del Karate Team Roncadelle hanno vinto la medaglia di bronzo nella categoria katà (forma): Roberta Bona (già campionessa italiana) e Giambattista Tatoli.

Nel 2021 la gestione del laghetto Giardinetto è stata affidata alla FIPSAS (Federazione Pesca Sportiva e attività subacquee), che ne cura la manutenzione e vi sta realizzando progetti di sviluppo ittico e di recupero naturalistico di tutta l’area. Vi organizza anche il campionato nazionale disabili di pesca al colpo, oltre che corsi di pesca per ragazzi.

Per rendere più sicuro e più funzionale il Palazzetto, nel 2006 lo si è dotato di un sistema antincendio e si sono ristrutturati gli spogliatoi. Sono stati riqualificati i campi da calcio, che erano ancora in terra battuta, dotandoli di superficie sintetica: nel 2006 quello a 11 giocatori; e nel 2010 quello a 7, arricchito anche da una tribuna di 80 posti, e messo a disposizione di chiunque ne fosse interessato. Nel 2016 si è dovuto provvedere a riparare il piano inferiore del Palazzetto colpito da un violento nubifragio. Nel 2020 si sono attuati lavori di riqualificazione energetica del Palazzetto dello Sport e di efficientamento degli impianti di illuminazione dei campi da calcio, degli spogliatoi e di tutti i vani tecnici della struttura. Altri interventi successivi hanno risanato e messo in sicurezza gli ingressi, le rampe, le scale, le passerelle e i parapetti del Palazzetto. Nel 2021 si è quindi proceduto ad una nuova inaugurazione della struttura, alla presenza di due campioni olimpionici locali, la pallavolista Anna Danesi e il canoista Giovanni De Gennaro che, insieme alla canoista Stefanie Horn e alla judoka Alice Bellandi, avevano partecipato alle Olimpiadi di Tokio del 2020.

I quattro atleti si ripresentarono alle successive Olimpiadi di Parigi del 2024 conquistando tre medaglie d’oro: un meritatissimo riconoscimento, che in qualche modo ha premiato anche il lungo impegno di Roncadelle in ambito sportivo. Nel 2025 sia Alice Bellandi che Anna Danesi sono entrate nella leggenda laureandosi campionesse mondiali nella propria disciplina sportiva.

E il Centro Sportivo Comunale, che si fregia a buon diritto del simbolo olimpico, può ora vantarsi non solo di aver diffuso l’attività e lo spirito sportivo a Roncadelle negli ultimi 50 anni, ma anche di aver contribuito a portare il paese all’onore della cronaca per gli strabilianti successi sportivi.

Ufficio: Cultura e Sport
GRADUATORIA DOTECOMUNE 21/2021 - AREA AFFARI GENERALI
Ufficio: Segreteria

In allegato è possibile scaricare la graduatoria inerente la selezione dei candidati che hanno partecipato all'avviso 21/2021 del 13/09/2022 di DoteComune 2021 per lo svolgimento del tirocinio nell'area Affari Generali di questo Comune con decorrenza 18 ottobre 2022 (Codice progetto n. RND212112Z01).

 

Si precisa che la graduatoria  è stata approvata dall'Ufficio DoteComune di Anci Lombardia.

 

4° TORNEO MULTISPORT
Ufficio: Cultura e Sport

 

 

L'Oratorio San Luigi Gonzaga, con il Comune di Roncadelle,

organizzano dal 17 al 21 giugno alle ore 20:30  il 4° Torneo Multisport.

L'iniziativa intende aggregare i giovani e i meno giovani attraverso lo sport.

 

Verranno organizzati tre tipologie di torneo:

 

-Calcio a 7 ( max 10 per squadra)

-Pallavolo a 6 (max 8 per squadra)

-Basket a 3 ( max 5 per squadra)

 

Per maggiori informazioni consultare la locandina

 

Vi aspettiamo numerosi !

SPETTACOLO DIALETTALE - E'L TERNO SE'CH DELA NONA BERTA
Ufficio: Cultura e Sport

 

 

La compagnia teatrale "i Roncaì dè San Vigilio", con il contributo del comune di Roncadelle", presenta lo spettacolo "E'L TERNO SE'CH DELA NONA BERTA" fatto in tre atti in dialetto bresciano di Inia Belleri.

 

L'evento sarà domenica 17 dicembre 2023, ore 20:30, presso il cinema teatro Aurora.

 

Ingresso libero

LIBERTA' PER PATRICK ZAKI
Ufficio: Segreteria

 

Patrick George Zaki, attivista e ricercatore egiziano, si trova dall’8 febbraio 2020 in detenzione preventiva fino a data da destinarsi. Il Comune di Roncadelle aderisce all'iniziativa promossa da Amnesty International per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica nei confronti di questa violazione dei diritti umani e per richiedere la sua liberazione.

“Patrick entra nel secondo anno di detenzione, però nel secondo anno entra anche la campagna di Amnesty International, dell’università e del Comune di Bologna, di tante altre università ed enti locali, giornalisti per ottenere il risultato che prima o poi arriverà: la scarcerazione di Patrick“, ha commentato all’Ansa Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
 

Firma l'appello per richiedere la cittadinanza italiana onoraria: “Facciamo sentire la nostra voce, facciamo sapere a Patrick che il popolo italiano è con lui. Ogni firma, condivisione, lettura, sarà un segnale che ognuno di noi darà. Non abbandoniamo Patrick”.

 

https://www.change.org/p/ministero-degli-affari-esteri-cittadinanza-italiana-onoraria-a-patrick-zaki?source_location=discover_feed

 

 

 

CONTEST FOTOGRAFICO #lamiaroncadelle 2021 - VINCITORI
Ufficio: Cultura e Sport

 

 

Roncadelle scatto dopo scatto!

 

Come molti sapranno, negli scorsi mesi, abbiamo lanciato un contest fotografico per raccontare attraverso la fotografia il nostro Comune, le sue bellezze e la sua identità. Un percorso bello e partecipato.

GRAZIE a tutte le partecipanti e a tutti i partecipanti per essersi messi in gioco e per aver voluto raccontare attraverso i loro occhi Roncadelle.

 

Il primo passaggio per essere sempre più attrattivi, sia per le cittadine e i cittadini sia per i paesi vicini è sicuramente il senso di comunità e di identità con il luogo, per migliorare gli aspetti da aggiustare e valorizzarne le peculiarità.

 

Gli scatti che hanno vinto (premiati il 23 settembre secondo le modalità esplicitate nel testo del concorso) sono visibili nella galleria, per ricordare a tutti in che bel Comune abbiamo la fortuna di vivere.

 

Ogni mese una fotografia tra quelle vincitrici sarà pubblicata come immagine rappresentativa del sito.