Cultura

L’attività dell’ufficio mira a sostenere lo sviluppo di un sistema culturale fondato sulle sinergie tra enti, istituti, associazioni e circoli, volto a favorire la produzione della cultura, la promozione di eventi, la valorizzazione dei beni culturali. Le attività culturali, inoltre, sono promosse mediante la concessione del patrocinio dell'Amministrazione comunale, coadiuvata dall’offerta di strumenti di formazione e approfondimento culturale nonché la promozione di corsi, anche per il tramite della Biblioteca comunale. Per quanto riguarda la programmazione culturale annuale, accanto ai tradizionali appuntamenti con Roncadellestate, la rassegna di teatro dialettale e le iniziative nell’ambito delle festività natalizie, si organizzano cicli di proiezioni di opere cinematografiche e si promuovono mostre di artisti locali. Alle iniziative suddette si sommano le proposte delle varie associazioni culturali presenti sul territorio, nei confronti delle quali il Comune svolge un ruolo di coordinamento e promozione, anche con erogazione di contributi a sostegno dell'attività svolte dalle stesse.

 

Per informazioni sull'ufficio ed orari di apertura, clicca qui sotto:

Cultura e Sport



GRADUATORIA PROVVISORIA SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE BANDO 2024
Ufficio: Cultura e Sport

 

IIn allegato è possibile scaricare la graduatoria provvisoria inerente la selezione dei candidati che hanno partecipato al bando di servizio civile universale 2024.

L'avvio del volontario, idoneo selezionato, da impiegare nella Biblioteca comunale di questo Comune (Progetto: SC 2024: BIBLIOTECHE PER LA CULTURA NELLA PROVINCIA DI BRESCIA) è previsto per Mercoledì 28 Maggio 2025.

Si specifica che sul sito www.scanci.it , i candidati possono consultare l’esito della selezione, attraverso il numero identificativo della propria domanda di partecipazione (rinvenibile in alto a sinistra), denominato “Riferimento domanda”.
Se il candidato non possiede il Riferimento della domanda deve cliccare sul link:  https://www.scanci.it/graduatorie/

La graduatoria definitiva sarà pubblicata sul sito www.scanci.it a partire dal 30/04/2025 e successivamente sul sito istituzionale

LA COSTITUZIONE SPIEGATA AI BAMBINI - Piccolo regalo dalla giunta comunale
Ufficio: Cultura e Sport

La Giunta comunale nei giorni scorsi ha consegnato ai bambini della scuola primaria un piccolo pensiero per le feste in arrivo.

 

 

Si tratta di un libro intitolato "La Costituzione spiegata ai bambini" attraverso il quale i bambini possono scoprire e imparare principi fondamentali della vita quotidiana e tutelati dalla nostra Costituzione.

 

 

Il dono verrà recapitato anche ai bambini e bambine residenti a Roncadelle che frequentano la scuola primaria in altra località.

 

 

In tale occasione i bambini hanno ricevuto anche una breve lettera accompagnatoria descrivente il contenuto del libro che troverete allegata.

 

 

Questo evento è stato ritenuto dall'Istituto scolastico meritevole di attenzione e per questo è stata organizzata una conferenza stampa che si è tenuta oggi, 19 dicembre 2020, alle ore 11:30.

 

 

 

GAZA: ECCO COSA PUO' FARE IL GOVERNO ITALIANO. E COSA POSSIAMO FARE TUTTI NOI. IL 12 OTTOBRE MARCIA  PERUGIASSISI
Ufficio: Cultura e Sport

 

 

La PerugiAssisi lancia un 2° appello per Gaza perché la mobilitazione può essere davvero l’ultima speranza.

Si riporta di seguito l'appello

 

 

L’inazione è complicità. Salviamoli!

 

Si diventa assassini anche quando non si fa nulla. Il genocidio del popolo palestinese si sta intensificando di giorno in giorno e il nostro governo non sta facendo nulla per fermarlo. Il genocidio è un crimine contro l’umanità ai sensi della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio e dello Statuto della Corte penale internazionale. Invio di armi, collaborazione militare, riunioni, incontri, viaggi, vertici, sanzioni, risoluzioni, sforzi illimitati. Per salvare l’Ucraina l’Italia fa di tutto. Per salvare i palestinesi nulla. A causa della nostra omissione, ogni giorno Israele compie una nuova orrorificante strage a Gaza mentre in Cisgiordania sono sempre più manifesti i violenti piani di conquista, annessione, colonizzazione e pulizia etnica dei territori su cui doveva nascere lo Stato di Palestina. I palestinesi ci guardano, ci implorano e non capiscono perché non facciamo niente. Non intervenire mentre vengono ammazzati, affamati, seviziati e cacciati forzatamente è percorre una via omicida. Si diventa assassini anche quando si sa, si vede e non si fa nulla. Non è vero che non possiamo fare niente. Il tentativo di rinnegare la nostra responsabilità di proteggere e di intervenire (solennemente proclamata all’Onu e negata a casa nostra), il tentativo di giustificare le tante omissioni che abbiamo accumulato nel tempo, il tentativo di rimuovere persino questa realtà dal nostro orizzonte quotidiano ci rende complici dei crimini che si stanno compiendo. Non possiamo lasciarli morire senza tentare di salvarli! Cosa vuol dire “essere umani” se non vogliamo o non siamo capaci di prenderci cura gli uni degli altri? Occorre fare presto! Muoviamo l’Italia e andiamoli a salvare! Non possiamo andare noi personalmente perché il blocco di Israele ce lo impedisce. Ma il Governo e il Parlamento possono muovere l’Italia. In virtù del principio della “Responsabilità di Proteggere”, chiediamo a tutti i responsabili della politica italiana, al governo e all’opposizione, di dare immediatamente il via ad una grande “Operazione di Salvataggio” della popolazione di Gaza e di assumere tutte le iniziative politiche, giuridiche ed economiche necessarie per mettere fine all’occupazione israeliana dei territori palestinesi. Israele-Palestina. Due popoli. Stessa dignità! Stessi diritti! Stessa sicurezza!

 

 

 

 

Ecco che cosa può fare il Governo italiano da subito

 

 

1. Organizzare una grande “Operazione di Salvataggio” dei bambini, delle bambine e di tutti i sopravviventi di Gaza. 

2. Convocare ogni giorno l’ambasciatore israeliano in Italia per chiedere spiegazioni e ribadire la richiesta di mettere fine a tutte le “attività illegali”.

3. Richiamare l’ambasciatore italiano da Israele per consultazioni.

4. Negare l’ingresso in Italia ai militari e riservisti che hanno combattuto o stanno combattendo a Gaza e nei Territori Palestinesi Occupati.

5. Perseguire penalmente i cittadini italiani che vanno a combattere a Gaza e nei Territori Palestinesi Occupati.

6. Adottare sanzioni nei confronti di persone e entità coinvolte in azioni e politiche del governo di Israele che compromettono i valori fondamentali della Costituzione Italiana, dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite.

7. Presentare un ricorso alla Corte Internazionale di Giustizia per violazione da parte di Israele della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio.

8. Proporre la sospensione di Israele dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

9. Revocare il Memorandum d’intesa per la collaborazione militare tra Italia e Israele e interrompere ogni compravendita di armi e sistemi d’arma da e per Israele.

10. Adottare misure restrittive economiche tra cui restrizioni in materia di scambi, finanza, energia, tecnologia e beni a duplice uso, industria, trasporti e beni di lusso.

11. Colpire coloro che forniscono sostegno finanziario, tecnico o materiale per violazioni dei diritti umani in Israele, o sono associati a persone ed entità che commettono tali violazioni.

12. Vietare agli istituti di credito la possibilità di effettuare investimenti a favore di imprese, enti od organizzazioni di Israele e ad operatori che intrattengono rapporti economici con Israele.

13. Sostenere tutte le iniziative umanitarie, politiche e giuridiche in soccorso del Popolo Palestinese promosse dall’Onu, dalla Corte Penale Internazionale e dalla Corte Internazionale di Giustizia.

14. Riconoscere lo Stato di Palestina e insieme a tutti i governi che lo hanno già riconosciuto dare attuazione ad un piano d’azione per fermare il genocidio di Gaza e mettere fine all’occupazione israeliana dei Territori Palestinesi.

15. Richiedere la sospensione dell’Accordo di associazione tra Unione Europea e Israele, adottare un Regolamento “Sanzioni contro il regime di apartheid in Israele”, interrompere tutti i rapporti commerciali con Israele, in particolare l’esportazione di beni che contribuiscono al rafforzamento militare e tecnologico e vietare l’importazione di merci di qualsiasi genere prodotte in Israele.

Ufficio: Cultura e Sport
BANDO "LOMBARDIA 2030. IL FUTURO HA LA TUA VOCE"
Ufficio: Cultura e Sport

 

 

Si informa la cittadinanza che è aperto dalle ore 10.00 del 14 giugno fino alle 12.00 del  31 agosto 2021 il bando regionale "Lombardia 2030. Il futuro ha la tua voce"  che riguarda la realizzazione da parte dei giovani dai 18 ai 34 di video originali inerenti la Regione Lombardia.

 

Il video dovrà avere una durata massima di due minuti che descriva idee, espressioni e prospettive future nelle tematiche quali: inclusione sociale, gender gap, sviluppo occupazionale, formazione, innovazione, sostenibilità. 

 

In allegato è presente il bando.

 

Per qualsiasi informazione relativa ai contenuti del bando e agli adempimenti connessi potrà essere richiesta a giovani@regione.lombardia.it. Per richieste di assistenza alla compilazione on line e per i quesiti di ordine tecnico sulle procedure informatizzate è possibile contattare il call center al numero verde 800.131.151 o scrivere a bandi@regione.lombardia.it.

 

 

Provaci!

 

Ufficio: Cultura e Sport
Ufficio: Cultura e Sport
Ufficio: Segreteria

 

 

E' POSSIBILE VISIONARE IL NUMERO DI MAGGIO 2023 DEL GIORNALE COMUNALE

 

 

 

 

 

Ufficio: Cultura e Sport
Ufficio: Cultura e Sport
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L'OMOFOBIA
Ufficio: Cultura e Sport

 

La Commissione Pari Opportunità in collaborazione con il Comune di Roncadelle hanno aderito alla Giornata internazionale contro l'omofobia del 17 Maggio 2024.

La Giornata, finalizzata a promuovere e coordinare eventi di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno in tutte le sue forme e in tutti i Paesi del mondo, è stata istituita il 17 maggio 2004, a 14 anni esatti dalla storica data del 17 maggio 1990 in cui l’omosessualità venne rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Nonostante siano passati più di trent’anni da quella storica data, però, orientamento sessuale e identità di genere sono ancora ai primi posti fra le cause di discriminazione negli spazi pubblici, sul luogo di lavoro e persino in famiglia.

Invitiamo la cittadinanza a esporre un drappo colorato!

 

LIBERTA' PER PATRICK ZAKI
Ufficio: Segreteria

 

Patrick George Zaki, attivista e ricercatore egiziano, si trova dall’8 febbraio 2020 in detenzione preventiva fino a data da destinarsi. Il Comune di Roncadelle aderisce all'iniziativa promossa da Amnesty International per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica nei confronti di questa violazione dei diritti umani e per richiedere la sua liberazione.

“Patrick entra nel secondo anno di detenzione, però nel secondo anno entra anche la campagna di Amnesty International, dell’università e del Comune di Bologna, di tante altre università ed enti locali, giornalisti per ottenere il risultato che prima o poi arriverà: la scarcerazione di Patrick“, ha commentato all’Ansa Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
 

Firma l'appello per richiedere la cittadinanza italiana onoraria: “Facciamo sentire la nostra voce, facciamo sapere a Patrick che il popolo italiano è con lui. Ogni firma, condivisione, lettura, sarà un segnale che ognuno di noi darà. Non abbandoniamo Patrick”.

 

https://www.change.org/p/ministero-degli-affari-esteri-cittadinanza-italiana-onoraria-a-patrick-zaki?source_location=discover_feed

 

 

 

Ufficio: Cultura e Sport
GIORNATA MONDIALE DELL'ALIMENTAZIONE
Ufficio: Cultura e Sport

 

Ricordiamo alla cittadinanza che il 16 ottobre si celebra La Giornata Mondiale dell'Alimentazione.

Un evento globale che pone al centro dell'attenzione il tema della sicurezza alimentare e della lotta contro la fame.

 

Per saperne di più consultare il sito della FAO cliccando sul seguente link

 

 

Informativa Cimice dell’Olmo

 

Negli ultimi anni, durante i mesi estivi, la “cimice dell’olmo” (Arocatus melanocephalus - Fabricius) ha dato luogo a non trascurabili molestie con la presenza di numerosi esemplari rinvenuti all’esterno e all’interno di abitazioni.


Di maggiore rilievo è invece il disturbo arrecato alle persone, quando un numero elevato di questi insetti viene rinvenuto sui muri esterni e all’interno di abitazioni o altri edifici. Essi possono provocare disgusto, anche per l’emissione di un odore sgradevole, e reazioni di insofferenza, per cui vengono richiesti o effettuati trattamenti insetticidi, talora non appropriati.

 

Le molestie arrecate da questo insetto possono paragonarsi a quelle di altri intrusi che entrano nelle case, quali la cimice verde Nezara viridula (L.) (eterottero, fam. Pentatomidi) e la cimice delle conifere Leptoglossus occidentalis Heideman (eterottero, fam. Coreidi).
Come questi ultimi, la cimice dell’olmo non punge l’uomo e non è vettore di agenti patogeni; pertanto, non arreca danni diretti alle persone, agli animali o ai manufatti contenuti nelle case (mobili, ecc.); essa non può riprodursi all’interno degli edifici, poiché per deporre le uova e per
potersi sviluppare ha bisogno delle piante ospiti (olmi) su cui alimentarsi.

 

 

In allegato si può consultare il testo integrale dell'Informativa.

 

Per avere maggiori informazioni o per prenotare un sopralluogo gratuito potete telefonare al numero Verde:

800374805

Ufficio: Segreteria

Brevi note biografiche di personaggi roncadellesi (di nascita o d’adozione) che hanno dato un contributo significativo all’evoluzione della vita comunitaria locale nell’ambito educativo-culturale, socio-economico, sanitario, assistenziale, artistico o sportivo.

Don Faustino Agosti– Parroco di Roncadelle dal 1660 al 1696.

Nato a Brescia nel 1632 da famiglia benestante, divenne sacerdote e, a soli 28 anni, fu chiamato a guidare la comunità cristiana di Roncadelle, che in quel periodo stava uscendo da un lungo periodo di oppressioni e violenze imposte dai signorotti locali. Ricordato da un’iscrizione sotto il suo ritratto (conservato in parrocchia fino a pochi decenni fa) per “l’integrità morale, la carità cristiana e la sollecitudine pastorale”, don Faustino scelse di vivere in comunità con i suoi collaboratori diretti e seppe interpretare l’ansia di rinnovamento morale della popolazione locale.

Oltre ad ingrandire ed abbellire la chiesa di S. Bernardino, egli provvide infatti a ricostruire la comunità sulla base dei comuni valori cristiani ed a migliorarne le condizioni di vita.

Istituì una scuola parrocchiale per fanciulli (la prima di cui si abbia notizia a Roncadelle) e il suo impegno pastorale puntò molto anche sull’istruzione religiosa. I dati sull’incremento della partecipazione alla vita comunitaria e il diffuso apprezzamento nei confronti della sua guida spirituale, stanno a testimoniare la validità del suo impegno. Né bisogna trascurare l’aiuto, anche economico, che egli seppe offrire alla popolazione più indigente. Un suo lascito testamentario alla parrocchia consentì, oltretutto, alla popolazione locale di alleggerire il contributo finanziario che si era impegnata a versare annualmente per la manutenzione della chiesa e dei sacerdoti. Morì nel 1696 tra il compianto generale. 

 

Berardi Maria

Berardi Maria – Benefattrice con proprietà a Roncadelle.

Figlia di Francesco Berardi, banchiere bresciano e sindaco di Roncadelle dal 1871 al 1884, nacque a Brescia nel 1881. Nel 1896, alla morte del padre, ne ereditò le sostanze insieme alla sorella Zelmira. Donna di profonda religiosità, stabilì un legame costante con la comunità parrocchiale di Roncadelle; le sue generose offerte contribuirono a realizzare nuove opere e ad assistere i bisognosi.

Sposata all’avvocato Bonaventura Manzoni ebbe tre figli maschi, che non le sopravvissero: Giorgio (1903) morì ancora giovane, mentre frequentava l’università; Silvio (1906), diventato avvocato come il padre, morì a 43 anni; Giulio (1905), ingegnere edile (è suo il progetto della Casa del Fascio di Roncadelle, ora Centro Civico) morì nel 1954 senza figli.

Il marito era deceduto nel 1936. Rimasta sola e senza eredi, la sig.ra Berardi decise di destinare le sue proprietà ad un’opera benefica e si orientò verso il problema dell’assistenza agli anziani meno fortunati. Nel testamento del 1964 destinò la parte più consistente dei suoi beni di Roncadelle e di Brescia all’istituzione di un “Ricovero per vecchi ed invalidi” in memoria dei suoi cari, stabilendo che fosse il parroco pro-tempore di Roncadelle a provvedere all’erezione in Ente Morale e alla gestione del “ricovero, che si dovrà aprire nella mia casa in Roncadelle”. Dopo la sua morte, avvenuta pochi mesi dopo, il parroco don Carlo Vezzoli avviò le pratiche per realizzare la volontà della benefattrice e in seguito don Amilcare Gatelli completò l’opera: la Casa di Riposo “Berardi-Manzoni”, predisposta per ospitare 50 anziani, venne aperta nel 1974.

 

Braghini Eugenio

Braghini Eugenio– Nato a Brescia nel 1913, lavorò alle dipendenze dello stabilimento industriale S. Eustacchio come operaio specializzato e aderì al Partito Socialista.

Come sindaco di Roncadelle, guidò la comunità locale dal 1953 al 1960 impegnandosi a realizzare l’edificio delle scuole elementari, di cui il paese aveva estrema necessità, e a migliorare le condizioni sanitarie del paese. Durante la sua sindacatura venne aperta la prima farmacia a Roncadelle. È morto nel 1981. Nel 1984 gli è stata dedicata una via del paese.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dott. Cismondi

Pietro

Dott. Cismondi Pietro – Medico condotto a Roncadelle dal 1861 al 1885.

Nato a Breno nel 1821, nel 1861 fu nominato medico condotto a Roncadelle, dove fu molto apprezzato per l’infaticabile e generosa opera di assistenza prestata soprattutto nei confronti dei poveri.

La notte del 6 aprile 1885 perse tragicamente la vita, travolto da un treno mentre attraversava il passaggio a livello della ferrovia Milano-Venezia presso la Mandolossa.

La sua morte provocò intensa commozione in tutta la comunità locale, che gli riservò “splendidi funerali, quali meritavano la sua pietà ed il suo zelo” e l’Amministrazione comunale nel 1905 gli intitolò una via del paese.

La moglie Lucia Mussetti volle ricordarne la memoria destinando, pochi anni dopo, una generosa somma all’istituzione dell’asilo infantile di Roncadelle in memoria del marito.

 

 

 

 

 

 

 

 

Don Contessa

Giacomo

Don Contessa Giacomo – Parroco di Roncadelle dal 1927 al 1944.

Nato a Marcheno nel 1895, fu ordinato sacerdote nel 1918. Come curato a S. Vigilio di Concesio (allora parrocchia autonoma) conseguì il diploma di maestro, organizzò attività culturali, la banda musicale, le scuole serali, una cooperativa, affiancò la cattedra ambulante di agricoltura e fu vicino alle lotte contadine, tanto da essere chiamato “il migliolino”, ossia seguace del sindacalista Miglioli. Mentre il consenso al fascismo andava crescendo, egli rimase una bandiera contro il regime, tanto da essere stigmatizzato dall’avvocatura generale della Procura. In particolare, gli venne imputato di aver boicottato varie iniziative fasciste locali, fino a far soverchiare col suono delle campane la voce degli oratori durante i comizi fascisti. Nel 1927 venne nominato parroco di Roncadelle, dove svolse il suo ruolo di guida spirituale con instancabile attivismo. Diede nuovo impulso alle associazioni religiose della parrocchia (Compagnia di S. Luigi, Figlie di Maria, Unione Madri cristiane, Confraternita del Sacro Triduo, Azione Cattolica) e alle strutture esistenti: Oratorio con un salone teatro e cinque aule di catechismo, ampliamento della chiesa, costruzione della nuova canonica. Nel 1933 fu insignito della Croce di Cavaliere della Corona. Nel 1944 divenne prevosto a S. Maria Calchera in città, dove fornì l’assistenza religiosa anche ai carabinieri di piazza Tebaldo Brusato. Morì nel 1966 ed è stato sepolto nel suo paese natale. 

 

 

 

    

Ins. Fantoni Alice

Ins. Fantoni Alice – Maestra a Roncadelle dal 1901 al 1941.

Figlia primogenita di Luigi Fantoni e Maria Facchini, nacque a Stresa nel 1884 e si trasferì con la famiglia a Roncadelle nel 1890. Dal padre, maresciallo dei carabinieri, apprese il rigore morale e un forte senso del dovere, che ne caratterizzarono sempre il comportamento.

Abilitata all’insegnamento dal 1901, fu la prima maestra dell’asilo infantile “Pietro Cismondi”.

Dal 1905 insegnò nelle scuole elementari di Roncadelle. Dopo 40 anni di insegnamento fu insignita di medaglia d’oro dal Ministero della Pubblica Istruzione. Dal 1945 al 1959 presiedette il Consiglio d’amministrazione dell’asilo infantile. Ha vissuto da nubile, insieme alle sorelle, nella casa con brolo in via Roma (costruita nel 1900) fino alla morte, sopraggiunta nel 1973.

 

 

 

 

 

Ins. Galbiati Rosa

Ins. Galbiati Rosa – Maestra a Roncadelle dal 1897 al 1937 e benefattrice.

Nata a Brescia nel 1873, ottenne l’abilitazione all’insegnamento e nel 1897 venne assunta come maestra elementare a Roncadelle, dove nel 1913 sposò l’oste Carlo Facchinetti.

Nel 1916 ebbe una figlia, Caterina, morta pochi mesi dopo. Quella perdita segnò profondamente Rosa Galbiati, anche perché l’età avanzata non le consentì di mettere al mondo altri figli e riversò il suo amore materno sui bambini del paese.

Nel 1937, dopo 40 anni di insegnamento, venne insignita di medaglia d’oro dal Ministero dell’Educazione Nazionale.

Fu a lungo “patronessa” dell’Asilo infantile “Pietro Cismondi”, cui lasciò in eredità la propria abitazione quando morì nel 1943.

L’Amministrazione comunale nel 1961 le ha intitolato una via del paese.

 

 

Gasperi  Vincenzo

Gasperi Vincenzo – Calciatore roncadellese.

Nato a Roncadelle nel 1937, cominciò a giocare a calcio nella squadra locale. Segnalato al Brescia da un osservatore, frequentò le formazioni giovanili delle “rondinelle” ed esordì nel Campionato 1955/56, in serie B, nel ruolo di centrocampista giocando 15 partite e segnando due reti. La stagione seguente lo vide esordire in serie A con i rossoblu del Bologna. Giocò poi nella Spal, nel Padova, nell’Atalanta, per approdare nel 1961 alla Lazio, dove rimase cinque anni contribuendo a riportare la squadra biancoceleste in serie A. Dopo un brutto infortunio, nel 1966 fu ceduto al Varese e ritornò protagonista facendo raggiungere la serie A anche a quella squadra. Poi, a causa delle condizioni fisiche precarie, venne ceduto al Modena ed infine alla Vis Pesaro in serie C. Ha giocato complessivamente 193 partite in serie A, nel ruolo di difensore o centrocampista, segnando 5 reti, 114 gare in serie B (4 reti) e 49 in serie C. Ha disputato anche una partita in Nazionale Under 23 nel 1959 contro la Spagna e 9 gare in Coppa Italia. Talentuoso e determinato, era conosciuto come giocatore affidabile e leale. Dai compagni di squadra era soprannominato “garibaldino”. Dopo una lunga carriera di allenatore di squadre dilettantistiche, è morto a Monte S. Pietro (Bologna) nel 2003.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Don Gatelli Amilcare

Don Gatelli Amilcare – Parroco di Roncadelle dal 1967 al 1998.

Nato a Mompiano (BS) nel 1923, entrò in seminario nel 1935. Fu ordinato sacerdote nel 1948.

Dopo una breve permanenza ad Agnosine come curato, nel 1951 divenne vicario cooperatore a Rezzato, dove si dedicò soprattutto alla formazione dei giovani, anche attraverso allestimenti teatrali e alla realizzazione dell’Oratorio.

Il 29 ottobre 1967 fece il suo ingresso ufficiale come parroco a Roncadelle.

Numerose furono le iniziative da lui avviate, rivolte principalmente all’ambito giovanile: dalla Polisportiva all’ANSPI, dai Corsi di cultura ai corsi per fidanzati, dalle riviste-spettacolo ai campi scuola, dalle sfilate di carnevale agli esercizi spirituali. Tra le opere edilizie realizzate durante il suo parrocchiato vi sono la Casa del Giovane con un Palazzetto dello Sport, il nuovo edificio per la Scuola Materna “P. Cismondi”, la Casa di Riposo “Berardi-Manzoni”, la ristrutturazione dell’Oratorio e del cinema-teatro Aurora, la sistemazione della chiesa parrocchiale.

Ha dato spazio alle realtà di volontariato già esistenti ed ha sostenuto la nascita di nuovi gruppi e associazioni: Caritas, Gruppo Missionario, Scout Agesci, Filodrammatica, Gruppi sportivi, nonché Centro Sociale, SARC, AVIS, ecc. Di formazione preconciliare e di carattere schivo e riflessivo, seppe essere dinamico e attento ai cambiamenti; fu scrupoloso nei suoi doveri ed esigente nei confronti di sé stesso e dei suoi collaboratori, ma sempre pronto a capire e a perdonare. Amava la grande letteratura, comprese le favole per l’infanzia, e i maestri del pensiero cattolico.

Nel 1997 l’Amministrazione comunale gli ha conferito la cittadinanza onoraria di Roncadelle come ringraziamento per il lavoro svolto e per il suo impegno civile e sociale. Nel 1998, raggiunti i 75 anni, ha lasciato la conduzione della parrocchia, ma è rimasto a Roncadelle, dove è spirato nel 2015.

 

 

Guaineri Scipione

 

Guaineri Scipione - Sindaco e benefattore di Roncadelle.

Nato nel 1827 dal nob. Ercole e dalla contessa Barbara Fè d’Ostiani, nel 1859 sposò la contessa Marianna Martinengo Cesaresco (1840-1900), dalla quale ebbe cinque figli. Nel 1862 ereditò dal padre le proprietà di Roncadelle: circa 400 piò di terreni con vari stabili e l’antico palazzo detto “castello”, di cui nel 1868 fece costruire l’ala nord, allora formata solo da una doppia fila di muri, da un’entrata coperta e da un vecchio granaio. Poi, nel 1874-75, presso l’ala occidentale del castello fece erigere alcune opere rurali. Tra i diritti-doveri legati al castello, vi era il giuspatronato sulla chiesa di San Bernardino con il diritto di scegliervi il parroco, al quale doveva versare un canone annuo per il mantenimento.

Il Guaineri, come i suoi predecessori, si dimostrò sempre sensibile alle esigenze della popolazione e disponibile ad accoglierne le richieste. Rimase a lungo soprintendente comunale alle scuole elementari. Fu sindaco di Roncadelle dal 1863 al 1870 e poi ancora dal 1897 al 1904. Nel 1902 cedette al Comune il terreno per realizzarvi la sede del municipio, opera resasi ormai necessaria per una popolazione di circa 1400 abitanti, con 11 dipendenti comunali ed una cronica carenza di aule scolastiche adeguate. Il nuovo edificio poté così ospitare, al piano terreno, gli uffici comunali, l’asilo infantile (realizzato anche grazie al generoso lascito di Lucia Mussetti ved. Cismondi), un refettorio con cucina e un ampio portico; mentre al piano superiore si ricavarono due aule per la scuola elementare, la sala consiliare e l’ufficio del segretario comunale.

Scipione Guaineri morì nel 1904 e venne sepolto nella tomba di famiglia al Vantiniano di Brescia. 

 

Maggi Contessa

Orsolina

Maggi Contessa Orsolina – Presidente dell’Asilo di Roncadelle e benefattrice.

Figlia del conte Onofrio Maggi di Gradella e di Clementina Kanyak, nacque a Erbusco nel 1872.

Nel 1894 sposò il nob. Ercole Guaineri e dal matrimonio nacquero sette figli.

A Roncadelle presiedette a lungo l’Asilo infantile “Pietro Cismondi” (dal 1906 al 1922 e dal 1927 al 1944), che gestì con esemplare dedizione e correttezza. Era apprezzata da tutti per la signorilità e la gentilezza del tratto, per la dolcezza del suo sorriso, per la ferma adesione ai principi cristiani, per la costante attenzione ai sofferenti e ai meno fortunati. Morì nel 1958.

 

 

 

 

Manenti Angelo

Nato e cresciuto in una famiglia contadina, diventò il primo sindaco di Roncadelle eletto a suffragio universale dopo la tragica esperienza del fascismo e della guerra. La sua lista socialcomunista ottenne infatti 976 voti contro i 495 della lista democristiana. Rivestì l’incarico di primo cittadino dall’aprile 1946 al settembre 1953 cercando di migliorare le condizioni di vita e di lavoro della popolazione locale.

Nel 1950 fece asfaltare le principali strade interne del paese e realizzò in via Roma i locali per l’ambulatorio medico, l’ufficio collocamento, lo spaccio comunale e i lavatoi pubblici. Nel 1951 fu aperta ad Antezzate una scuola elementare per i bambini della zona. Uomo semplice, onesto, sensibile, sorretto da nobili ideali, Manenti rimase contadino per tutta la vita e impegnato per il riscatto sociale dei lavoratori (nella C.G.I.L.).

È deceduto nel 1974. Due anni dopo gli fu intitolata una via del paese.

 

Dott. Navoni Giulio

Dott. Navoni Giulio – Medico condotto di Roncadelle.

Nato nel 1922 dal cav. Giuseppe e dalla N.D. Lucia Rodolfi, si iscrisse alla facoltà di Medicina e Chirurgia di Milano, ma dovette interrompere gli studi universitari durante la “Repubblica di Salò”, in quanto costretto dai tedeschi a prestare servizio presso l’Ospedale militare di Gardone Riviera. Attraverso quell’esperienza drammatica, in cui subì angherie e maltrattamenti da parte dei militari, in un contesto di grande sofferenza, a contatto con feriti gravi straziati dai combattimenti, maturò una grande sensibilità ed attenzione verso gli invalidi di guerra. Ottenuta la laurea, lavorò nel reparto di Medicina degli Spedali Civili di Brescia. Nel 1950 vinse la condotta di Roncadelle-Castelmella, che esercitò fino al 1992, stabilendo la propria residenza a Roncadelle, accanto alla casa di campagna edificata dal bisnonno Rodolfo Rodolfi. Si specializzò in Medicina Preventiva dei Lavoratori a Pavia e completò la sua preparazione medica con studi di cardiologia e radiologia. È stato animatore del Circolo culturale locale negli anni ’60 e socio fondatore dei Lions Cidneo. Oltre alla gratitudine di molti suoi assistiti, ricevette molte attestazioni e riconoscimenti per il suo impegno nell’ambito medico-assistenziale. Insignito nel 1977 dell’onorificenza di Grande Ufficiale della Repubblica, nel 1996 fu nominato Cavaliere di Gran Croce dal Presidente della Repubblica. La morte lo ha colto nel 2021 alla soglia dei cento anni.

 

 

Perani Franco

 

Perani Franco – Imprenditore innovativo.

Nato a Torbole Casaglia nel 1924, quinto figlio di Osvaldo e di Rosa Franzosi, visse qualche anno a Brescia, dove conobbe l’amata Noemi, che sposò nel 1946 e da cui ebbe quattro figli. Nel 1950 si trasferì a Roncadelle, dove aprì un’officina e si attivò per far collegare alla rete elettrica le case sparse che andavano sorgendo tra le due antiche contrade. Nel lavoro poté esprimere le sue capacità e la sua creatività, che seppe poi trasmettere ai figli. Collaborò attivamente con il parroco Amilcare Gatelli in varie iniziative, dagli spettacoli teatrali alla stampa dei biglietti augurali per i compleanni dei roncadellesi, dalla realizzazione delle Opere giovanili alla ristrutturazione dell’Oratorio, dalla sistemazione della macchina dei Tridui al restauro del campanile e delle campane, trovando sempre soluzioni ai vari problemi tecnici che si presentavano.

Il suo ingegno come artigiano e meccanico sembrava non conoscere limiti: creò una macchina capace di fare 8 fori in contemporanea su 4 piani diversi per i frontali delle Lambrette e per i ceppi dei freni, le draghe per cavare i sassi e separarli dalla ghiaia nel Mella e nelle cave del territorio, un forno per lavorare e verniciare i lampioni di illuminazione stradale usando una resistenza di costantana (lega di rame e nichel, le cui proprietà si scopriranno 30 anni dopo). Applicò l'oleodinamica in macchine da lui progettate per la lavorazione dei tubi degli sterzi delle automobili. Fra i suoi lavori vi furono anche il laboratorio di sartoria, i silos per la segatura per i falegnami, le bricchettatrici, le caldaie a segatura, gli strettoi e i forni fusori per l'alluminio.

Lavoratore instancabile e responsabile, offrì opportunità di apprendimento e di lavoro ai giovani che a lui si rivolgevano e si mostrò sempre attento alle necessità della comunità locale. È morto nel 2006 lasciando un diffuso e grato ricordo di sé.

 

Piazza Franco

Piazza Franco - Fotografo roncadellese

Nato a Roncadelle nel 1947 da Pietro e Maria Lupatini, fu operaio alla Breda, batterista nel gruppo musicale “I cavernicoli” e fotografo al Violino. Dopo il matrimonio nel 1970 con l’insegnante Renata Di Lorenzo, aprì uno studio fotografico a Brescia in via Tosio n. 15/b, cui si accedeva da un cortiletto ornato da un suggestivo e profumatissimo glicine. Qui ebbe modo di esprimere le sue capacità professionali e creative utilizzando spesso la tecnica del viraggio seppia, in cui era maestro, e l’effetto flou d’ispirazione hamiltoniana. Il ritratto era la sua passione, anche se il reportage sociale e la fotografia di viaggio lo coinvolgevano spesso, con la sua inseparabile Hasselblad Reflex.

Morì di tumore l’8 gennaio 1981 a soli 33 anni, lasciando indimenticabili ritratti della giovanissima figlia Francesca.

 

 

 

 

 

 

 

Porcellaga Pietro detto Pecino – Valente imprenditore con proprietà a Roncadelle.

Nato a Brescia intorno al 1340, rimase orfano ancora minorenne del padre Giovannino che, dopo aver investito i proventi degli allevamenti suini acquistando terreni a Roncadelle e Fiumicello, aveva aperto nel 1342 una grande macelleria in città e ottenuto l’appalto dei dazi di Roncadelle e dei “saletti” del Mella intorno al 1345. Insieme al fratello Bertolino, Pecino continuò poi ad investire nell’acquisto di terreni a Roncadelle e dintorni. Raggiunta una certa agiatezza economica, i Porcellaga proseguirono la loro ascesa sociale imparentandosi con famiglie importanti e sostenendo i nuovi signori di Brescia. Intorno al 1364 Pecino ereditò vari beni dai parenti (scomparsi forse a causa delle ricorrenti epidemie) e si caricò di tutti i doveri e le responsabilità legate alla gestione di un patrimonio considerevole. Imprenditore capace, accorto e lungimirante, si prefisse obiettivi sempre più ambiziosi. Continuò ad accrescere i possedimenti terrieri, anche acquistando da Bonifacio Ugoni una grossa azienda agricola a Roncadelle (122 piò di terreni) nel 1389, e ne incrementò il valore rendendoli produttivi e progettando una seriola che, prendendo le acque del Mella a Cobiato (ora Collebeato), potesse irrigarne la maggior parte. Nel 1385 entrò a far parte del Consiglio Generale di Brescia. Fece intraprendere gli studi in giurisprudenza al figlio primogenito Galeazzo (avuto dalla prima moglie Agnesina Palazzolo), che diventerà il capostipite del ramo Porcellaga più impegnato a livello istituzionale, mentre il figlio Antonio divenne banchiere, tesoriere del Comune di Brescia e sovrintendente della ricostituita zecca cittadina. Il figlio Marco (avuto dalla seconda moglie, Stefanina) si interessò invece delle proprietà di Roncadelle, dove edificherà il castello Porcellaga. Tipico rappresentante della borghesia produttiva del Trecento, destinata a prendere il posto dell’antica nobiltà, Pecino pose le basi per l’affermazione sociale della sua dinastia, ma ha anche il merito di aver dato, con interventi e investimenti di grande portata, un nuovo impulso allo sviluppo economico e demografico di Roncadelle, il terzo e più decisivo dopo quello della centuriazione romana e quello del monastero di S. Giulia. Pecino morì intorno al 1392. Pochi anni dopo sorse il castello di Roncadelle, intorno al quale si andò formando il paese e la nuova comunità locale.

 

Cav. Preganelli

Fausto

Cav. Preganelli Fausto – Nato a Roncadelle nel 1928, divenne un apprezzato muratore.

Nel 1970 fu tra i fondatori della sezione AVIS di Roncadelle, di cui divenne poi attivo e tenace presidente. Il suo costante e generoso impegno fu premiato dal vertiginoso aumento degli associati e delle donazioni di sangue.

Più avvezzo a fare che a dire, in molti casi preferiva eseguire lui stesso le diverse incombenze piuttosto che delegarle.

Persona semplice ed autentica, si è sempre speso nell’aiutare gli altri e fu amato da tutti per la sua grande bontà d’animo. Nel 1985 venne insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito.

Nel 1989 contribuì anche alla nascita del Servizio Ambulanza di Roncadelle. È scomparso nel 1993.

 

 

 

 

 

 

 

Dott. Ribaudo

Vincenzo

Dott. Ribaudo Vincenzo – Medico condotto a Roncadelle.

Nato a Messina nel 1903 dal 1° settembre 1950 fu titolare della condotta per il servizio medico-chirurgico nel comune di Roncadelle e di Castelmella.

È ricordato per la sua rettitudine e la grande umanità. È deceduto nel 1975 e l’anno dopo gli fu intitolata una via del paese.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cav. Dott. Rodolfi

Rodolfo

 

Cav. Dott. Rodolfi Rodolfo – Sindaco di Roncadelle e valente medico.

Nato a Bogliaco nel 1827, fu valente medico e fervente patriota.

Avviato dal padre Giulio agli studi di medicina, mentre era studente universitario a Padova nel 1848 partecipò alla difesa di Venezia dall’assedio austriaco e nel 1949 alle Dieci Giornate di Brescia.

Si distinse poi per lo zelo esemplare nell’assistenza agli ammalati e ai feriti di guerra. Promosse un Ospizio marino e una Stazione sanitaria alpina.

Si distinse per le nuove coraggiose sperimentazioni in campo medico-chirurgico e per i numerosi studi scientifici.

Fu benemerito socio dell’Ateneo di Brescia, che gli conferì la medaglia d’oro al merito filantropico.

Nel 1865 divenne primario chirurgo dell’Ospedale di Brescia e nel 1874 fu tra i fondatori della Casa di salute “Moro”, che diresse poi a lungo. Partecipò attivamente anche alla vita amministrativa della città diventando Assessore all’Igiene nel 1886 e preparando un nuovo Regolamento dei servizi sanitari.

Dal 1886 al 1891 fu sindaco di Roncadelle, dove possedeva una casa di campagna (poi chiamata “Montecitorio”), sul cui portico aveva fatto applicare grossi medaglioni raffiguranti personaggi del Risorgimento.

A Roncadelle si preoccupò di migliorare le condizioni di vita e di salute della popolazione locale, cercando in particolare di debellare il tifo e la pellagra; dotò inoltre il paese della prima illuminazione pubblica e fece innalzare il campanile della chiesa per applicarvi l’orologio pubblico. Morì a Brescia nel 1896.

 

Romanino

Romanino (Gerolamo da Romano)Famoso artista che frequentò Roncadelle.

Nato a Brescia intorno al 1485, prese il soprannome dalla cittadina di origine della sua famiglia.

Ancora giovanissimo si dedicò alla pittura e divenne presto un maestro riconosciuto del rinascimento bresciano, insieme al Moretto e al Savoldo, distinguendosi da loro per una maggiore irrequietezza religiosa e artistica e per il suo stile “antidiligente”.

Tra le sue numerose opere vi è l’affresco eseguito tra il 1525 e il 1530 nella chiesa di S. Bernardino a Roncadelle come pala d’altare dell’antico presbiterio (ora sacrestia), da dove è stato strappato nel 1960 per evitargli ulteriori deterioramenti e per essere esposto su un altare laterale della navata. Suo è anche il disegno originario della “Natività”, tela dipinta pochi anni dopo da un suo allievo e conservata nella chiesa parrocchiale di Roncadelle. In quel periodo il pittore aveva preso in locazione dai Porcellaga, che detenevano il patronato della chiesa di S. Bernardino, un “cortivo di Cobiato” con relativo brolo di circa due piò.

I Porcellaga chiamarono ancora il Romanino intorno al 1560 per fargli eseguire affreschi nel castello di Roncadelle, dei quali si sono perse le tracce.

Il Romanino contribuì così, in modo significativo, al rinascimento locale. Morì intorno al 1566.

 

Prof. Luigi Sala

Prof. Luigi Sala (Gino) – Sindaco di Roncadelle dal 1960 al 1973.

Nato a Palazzolo s/O nel 1928, frequentò l’ITIS e a 18 anni si trasferì con la famiglia a Roncadelle, dove sposò Stella Gasperi. È stato insegnante apprezzato a Brescia presso gli Artigianelli, l’Istituto “Moretto” e l’ITIS. Si è impegnato nella Democrazia Cristiana, che ha portato alla vittoria nelle elezioni comunali di Roncadelle del 1960 e poi ancora nel 1964 e nel 1970. Come sindaco, dopo aver inaugurato il nuovo edificio delle scuole elementari (voluto dalla precedente amministrazione), ha fatto costruire la Scuola Media, ha fatto asfaltare e illuminare molte strade del paese, ha fatto arrivare il metano in molte case. Inoltre ha fatto adottare un regolamento edilizio comunale e il primo Piano di Fabbricazione. Durante la sua sindacatura, a Roncadelle venne aperto il primo sportello bancario, realizzato il villaggio Marcolini, favoriti i primi insediamenti industriali, disputato un campionato di ciclismo su strada per dilettanti. Nel 1973, una lacerazione interna al partito democristiano sulla sua gestione amministrativa, lo costrinse alle dimissioni. La sua attività politica proseguì come assistente dell’on. Mario Pedini. Gini Sala amava la musica e la montagna. Molti lo ricordano come “maestro buono”, sempre disponibile ad ascoltare e a confrontarsi con tutti. Negli ultimi anni, quando le sue difficoltà fisiche ne avevano limitato la vita sociale, è stato amorevolmente assistito dai familiari, finché il Covid lo ha colpito nel 2020. È sepolto a Roncadelle.

 

Suor Sironi Brigida

Suor Sironi Brigida – Religiosa vissuta 50 anni a Roncadelle.

Nata a Monte di Rovagnate (Como) nel 1898, prima di vestire l’abito religioso si chiamava Maria Vincenza.

Nel 1923 divenne suora dell’ordine della Sacra Famiglia di Spoleto. Trasferita a Roncadelle il 4 ottobre 1934, vi trascorse il resto della sua vita. Era umile e dolce, sempre attenta ai bisogni degli altri, sempre pronta ad ascoltare e consolare. Aveva una vista difettosa e dita nodose, ma il suo sorriso e una sua carezza bastavano a rasserenare ogni bambino.

Dopo 39 anni di servizio presso la Scuola Materna “Pietro Cismondi”, in cui ebbe modo di farsi apprezzare per le sue qualità umane e cristiane, nel 1973 ricevette la cittadinanza onoraria del Comune, che intese così manifestarle “il più ampio e vivo riconoscimento per l’opera altamente educativa svolta in favore dei fanciulli di Roncadelle”.

Poi venne destinata alla Casa di Riposo “Berardi-Manzoni”, dove continuò a svolgere la sua opera con grande dedizione e discrezione. Morì nel 1985 e sulla sua sepoltura venne apposta una scritta che riassume la sua luminosa testimonianza: “E’ passata in mezzo a noi facendo del bene a tutti”. 

 

 

Spagnoli Angiolina

Spagnoli Angiolina (Lina) – Attivista e assessora di Roncadelle.

Nata nel 1935, iniziò a lavorare a dieci anni in un calzificio artigianale per aiutare la mamma, il fratello minore e il padre malato. Eletta in Consiglio comunale nel 1973, si fece promotrice dell’U.D.I. a Roncadelle e ne divenne segretaria. Nel 1977 entrò nella giunta Tobanelli come assessore ai Servizi Sociali. Fu poi anche vicesindaco e assessore all’urbanistica e all’edilizia privata. La sua grande attenzione verso le esigenze del mondo femminile, dei bisognosi e della terza età la impegnarono nella realizzazione dell’asilo nido, di alcuni monolocali e bilocali comunali e del Centro Sociale per anziani (1986), di cui fu presidente fino al 2014, anno in cui ebbe il premio Giovanni Foppoli da parte del collegio senatoriale e della Spi-CGIL di Brescia come riconoscimento per il suo impegno a favore degli anziani. È morta nel 2020.

 

 

 

 

 

 

Don Tadini Giulio

Don Tadini Giulio – parroco a Roncadelle dal 1882 al 1899

Nato nel 1839 a Verolanuova da Pietro (segretario comunale) e Antonia Gadola, compì gli studi elementari a Verolanuova e frequentò il ginnasio a Lovere. Entrato in seminario, fu ordinato sacerdote nel 1862 e rimase a lungo curato a Verolanuova, mentre il fratello minore Arcangelo ne seguì le orme. Nominato parroco a Roncadelle nel 1882, favorì lo sviluppo di nuove associazioni parrocchiali, come il Terz’Ordine francescano, la Confraternita del Sacro Cuore (cui dedicò un altare con relativa statua) e i Cinturati. Sostenne la devozione delle Quarantore, quella del Sacro Cuore (il primo venerdì di ogni mese) e quella mariana. Accolse il vescovo Corna Pellegrini in visita pastorale nel 1886, in un periodo in cui lo sviluppo industriale della periferia cittadina e la linea tramviaria Bresci-Soncino favorivano nuovi insediamenti (soprattutto operai) a Roncadelle e in cui si andava diffondendo il movimento socialista tra crescenti tensioni sociali e contrapposizioni ideologiche.

Meno intransigente del fratello Arcangelo, parroco a Botticino, don Giulio condivideva le idee concilianti e liberaleggianti del sacerdote e teologo bresciano Geremia Bonomelli (vescovo di Cremona dal 1871), che intendeva superare la frattura tra la Chiesa e lo Stato. Animato da uno spirito tranquillo e “grandemente caritativo”, don Giulio lasciò un grato ricordo di sé nella popolazione locale. Nel 1899 venne promosso arciprete ad Oriano, dove morì nel 1909. Suo fratello Arcangelo, deceduto nel 1912, è stato proclamato santo nel 2009.      

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           

      

Trainini Carmelita

 

 

 

Trainini Carmelita – Partigiana roncadellese.

Nata a Roncadelle il 25/09/1922 – deceduta a Brescia il 26/04/2003

Fin da giovanissima lavora come operaia alla Tempini di Brescia. Nell’ambiente della fabbrica avviene la sua educazione politica e inizia la sua attività antifascista. Dopo il suo licenziamento, si dedica completamente all’attività politica clandestina. Staffetta della 122’ brigata Garibaldi ed incaricata di tenere i collegamenti prima con Milano e poi con Bergamo, viene individuata ed arrestata nel settembre 1944 dall’Upi della Guardia nazionale repubblicana. Resta rinchiusa nella prigione di Canton Mombello di Brescia per circa tre mesi; poi, il 29 novembre 1944, viene trasferita nel carcere di S. Vittore a Milano, dove per un lungo periodo è gravemente ammalata. All’inizio dell’aprile 1945 viene processata e scarcerata. Si rifugia in Val Trompia fino alla liberazione. Alla fine della guerra è eletta nel Consiglio comunale di Roncadelle, lavora nella Federazione del PCI, di cui è militante e svolge un’intensa attività sindacale fino al termine degli anni Quaranta. (fonte: I gesti e i sentimenti: le donne nella resistenza bresciana – percorsi di lettura)

Riconoscimenti ed incarichi:

  • Parigiana combattente (foglio matricolare)
  • Partigiana, nome di battaglia Lita – Formazione: Divisione I° Giuseppe Verginella Brigata 122° bis Garibaldi (archivi Anpi Brescia)
  • Croce al merito di guerra per attività partigiana, conferita il 04/07/1966 (foglio matricolare)
  • Consigliera comunale di Roncadelle dal 1946 al 1951 (archivi comunali Roncadelle)
  • Nel 2022, ricorrenza del centesimo anno della nascita, con deliberazione di Consiglio comunale assunta all’unanimità le è stato intitolato il palazzo del Municipio (delibera di Consiglio Comunale n. 38 del 29/09/2022).

                                 

Dott. Treccani

Chinelli Vincenzo

Dott. Treccani Chinelli Vincenzo–Medico condotto di Roncadelle.

Nato a Brescia nel 1874, divenne medico chirurgo e nel 1901 fu assunto come medico condotto a Roncadelle, dove sposò Caterina Dusi, dalla quale ebbe due figli.

Dal 1902 al 1905 fu presidente del Consiglio d’amministrazione dell’asilo infantile “Pietro Cismondi”. Esercitò la condotta di Roncadelle e Castelmella fino al 1939 facendosi apprezzare da tutti e meritandosi l’appellativo di “medico dei poveri”. Fu anche ufficiale sanitario del patronato O.N.M.I. di Roncadelle.

Venne insignito di un attestato di benemerenza (medaglia d’oro e pergamena) dal Comune. Morì nel 1956 compianto da tutti e nel 1964 l’Amministrazione comunale gli intitolò una via del paese.

 

 

 

 

 

 

 

 Avv.Turlini Carlo

Avv. Turlini Carlo – Valente avvocato e poeta, con proprietà a Roncadelle.

Nato a Brescia nel 1904, seguì le orme del padre Giacomo (magistrato) e divenne un apprezzato avvocato penalista.

Dotato di grande sensibilità umana, che proteggeva con una scorza di ritegno e riservatezza, fu appassionato cultore della letteratura e studioso del dialetto bresciano, che utilizzava sovente, sia nelle conversazioni che nelle sue poesie, perché inteso come radice culturale dalle sfumature intraducibili e memoria riconoscibile di una appartenenza comunitaria.

Risiedeva in città, ma si rifugiava spesso nei possedimenti di famiglia a Roncadelle, nella casa di campagna in via S. Bernardino, dove compose alcune delle sue più belle poesie dialettali, come “Èl mé bröl” o “La mé campàgna”.

La sua raccolta poetica fu pubblicata nel 1951 grazie alle insistenze del libraio-editore Vittorio Gatti e ripubblicata nel 2009 a cura di tre suoi amici di vecchia data: Mino Martinazzoli, Giuseppe Frigo e Cesare Trebeschi.

È deceduto a Brescia nel 1964.

 

 

Veneziani Luigi

Veneziani Luigi – Pittore roncadellese.

Nato a Roncadelle nel 1926, collaborò con i partigiani durante la guerra di Liberazione.

Lavorò come operaio nel tubificio Togni di Brescia e divenne responsabile di reparto nello stabilimento ATB fino alla maturazione della pensione.

Coltivò sin da giovane la passione per la pittura, che perfezionò frequentando la scuola di Belle Arti e lo studio di noti pittori bresciani per carpirne i segreti e migliorare la tecnica del disegno e del colore. Manifestò le sue capacità artistiche esponendo le proprie opere in varie mostre personali e collettive, dove ottenne lusinghieri riconoscimenti, anche da parte di critici qualificati.

I suoi paesaggi (soggetto da lui preferito) appaiono soffusi in un velo di luce, che li rendono trasognati, quasi irreali. Personalità eccentrica e di schietta matrice bresciana, era affidabile e altruista, sempre disponibile a trasmettere le sue conoscenze e a dare suggerimenti a quanti coltivavano la sua stessa passione. Morì nel 2001. Pochi mesi dopo l’Amministrazione comunale di Roncadelle ha organizzato una mostra in sua memoria e diffuso un catalogo riproducente buona parte delle sue creazioni artistiche.

 

 

Don Vezzoli Carlo

Don Vezzoli Carlo – Parroco di Roncadelle dal 1944 al 1967.

Nato a S. Pancrazio di Adro nel 1901, venne ordinato sacerdote nel 1927.

Dopo essere stato curato ad Adro e a Villanuova sul Clisi, nel 1944 fu nominato parroco a Roncadelle, dove esercitò la sua guida spirituale per 23 anni realizzando numerose opere e meritandosi il titolo di arciprete.

Nell’area dell’ex-cavallerizza del castello ricavò il nuovo Oratorio maschile con cinema-teatro e una nuova casa per il curato (1945-51); fondò il corpo bandistico parrocchiale (1946); fece ripristinare le campane asportate nel 1942 per esigenze belliche (1951); fece restaurare i paramenti liturgici più preziosi (1953-66), l’antico organo (1959) e quattro dipinti della chiesa parrocchiale (1962); acquistò un’area di circa 13500 mq per una nuova chiesa sussidiaria(1963) che poi non venne edificata; presiedette l’Asilo infantile “Pietro Cismondi” dal 1961 al 1967; ricevette un generoso lascito dalla signora Maria Berardi Manzoni per istituire una Casa di Riposo per anziani (1964).

Ma il suo impegno fu particolarmente zelante nella cura delle anime e nell’aiuto concreto alle famiglie disagiate, contribuendo a superare le profonde fratture ideologiche e sociali che si erano create nella comunità locale. Severo e riservato, sensibile e intransigente, fu stimato ed amato da molti Roncadellesi, che trovarono in lui un punto di riferimento. È morto nel 1967. Dal 1978 è ricordato dalla titolazione di una via del paese.

   

 

Zinoni Giancarlo

Zinoni Giancarlo – Attivista politico e saggista.

Nato ad Azzanello (CR) nel 1927, frequentò l’Istituto “Moretto” di Brescia e collaborò con i partigiani nel 1945. Attivista comunista, fu funzionario di partito in Val Camonica nei primi anni ’50. Fu poi impiegato tecnico per venti anni alla Pirelli di Milano, dove ebbe modo di approfondire varie questioni di carattere teorico e tecnico. La sua passione per la navigazione lo stimolò a costruirsi da solo a Puegnago del Garda (dove si ritirava d’estate per eseguire lavori di falegnameria e di restauro) una barca a remi di 5 metri e poi un’altra a vela di 11 metri. Stabilitosi a Roncadelle nel 1981, fu segretario della locale sezione del P.C.I., animando la vita politica locale, spesso in funzione di coscienza critica. Ha fatto parte della Fondazione Micheletti di Brescia ed ha pubblicato alcuni saggi, come “Valcamonica 1954: ricostruzione e politica dei comunisti” (1982), “Il sistema autoritario” (1993), “Vivere il ferro: materiali per una storia della siderurgia bresciana in epoca moderna” (2003). Si è cimentato anche con la poesia: cinque sue composizioni sono state pubblicate sull’antologia poetica “Sfumature” a cura del Comune di Roncadelle (2005). “Comunista e marxista eretico” scrive P.P. Poggio “scontò le sue scelte fino a farne in qualche misura un isolato”. È morto nel 2005, mentre si stava dedicando alla stesura di nuovi saggi.

 

Contenuto aggiornato al 30 luglio 2025

Ufficio: Cultura e Sport
Ufficio: Lavori Pubblici e Manutenzione

Si invitano i cittadini coinvolti che già fecero richiesta sul sito regionale nel 2024 compilando il ModB1 ad accedere con le proprie credenziali  ne  “la mia area” e riprendere la domanda per completare le rendicontazioni delle spese.

               

 

MUSICA PER NATALE
Ufficio: Cultura e Sport

L'Amministrazione comunale in collaborazione con l'Associazione Euphonia “Centro di Musico Terapia Orchestrale” di Roncadelle hanno organizzato due momenti musicali  e un laboratorio di fiabe per allietare le feste e come momento di unione per la collettività.

 

Date eventi:

 

- Martedì 22 dicembre alle ore 15:15 davanti al Municipio in via Roma n. 50

- Mercoledì 23 dicembre alle ore 10:00 nella RSA Berardi Manzoni in via Don Carlo Vezzoli 62

- Mercoledì 23 dicembre in mattinata presso la fondazione scuola materna "Pietro Cismondi" in via Roma n. 77

 

 

In rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti la comunità è pregata di non assembrarsi e di non fermarsi ad ascoltare per più di qualche minuto.

 

 

Per maggiori dettagli consultare il volantino in allegato.

 

Ufficio: Cultura e Sport
Ufficio: Cultura e Sport
Genova 2001 - 2021, un altro mondo è necessario.
Ufficio: Cultura e Sport

A vent’anni dal G8, trenta organizzazioni e associazioni della società civile hanno dato vita a un momento pubblico di confronto e riflessione sulle conseguenze che ha avuto sul nostro presente la drammatica sottovalutazione delle domande poste dai movimenti. Chi ha partecipato alle manifestazioni di Genova 2001 spesso ne porta un segno. C’è chi è stato picchiato, chi continua a sognare quei giorni, chi ha deciso di non avere figli, chi ha cambiato completamente vita e chi ha perso di vista il “movimento” ma spesso, in modo sotterraneo, ha continuato ad andare in direzione ostinata e contraria, perpetuando quello spirito. A 20 anni dai giorni del G8 di Genova quindi molte domande sono ancora aperte. In occasione del ventennale dal G8 di Genova del 2001, oltre 30 organizzazioni e associazioni della società civile, nazionali e locali, hanno dato vita a un progetto finalizzato a riflettere insieme alla cittadinanza su che cosa è accaduto a Genova 20 anni fa e su quali conseguenze ha avuto sul nostro presente la drammatica sottovalutazione delle domande poste dal “movimento dei movimenti”. In particolare, le organizzazioni promotrici intendono ragionare su due questioni centrali. La prima è il grave, accelerato e progressivo deterioramento dei diritti umani fondamentali, economici, sociali e culturali. La seconda: la relazione tra l’uso della forza e delle armi da parte delle forze dell’ordine e la garanzia dell’ordine pubblico costituzionale.

Al centro del dibattito ci saranno alcune questioni particolarmente urgenti come la transizione verso un modello economico di produzione e consumo inclusivo, equo, ecologico e democratico, la relazione tra democrazia, media, violenza e partecipazione, la scuola come vittima sacrificale di questa pandemia. Ci saranno momenti di riflessione sulla crisi climatica e ambientale, al tema dei diritti inviolabili delle persone in custodia e la necessità di dotarsi di strumenti adatti ad  accertare la verità e garantire la giustizia nei casi di utilizzo improprio della forza e delle armi da parte delle forze dell’ordine. Numerosi i relatori e le relatrici che interverranno come Vittorio Agnoletto, Ilaria Cucchi, Enrico Giovannini, Riccardo Noury, Mauro Palma, Francesca Re David, Padre Alex Zanotelli ed Enrico Zucca, oltre a scrittori, registi e fumettisti italiani tra cui Zerocalcare.

 

L'appuntamento è a Genova dal 18 al 22 luglio 2021

Scarica il programma completo dell'iniziativa

 

Lettura Consigliata:

2001-2021 Genova per chi non c’era

L'eredità del G8: il seme sotto la neve

A Cura di Angelo Miotto

Ufficio: Cultura e Sport
Ufficio: Cultura e Sport
Campagna Video - Agenzie del Trasporto Pubblico di Brescia e Bergamo

 

Raccontare la bellezza delle due città Capitali della Cultura 2023.

 

Il video messo sotto in descrizione racconta come i mezzi pubblici possono essere lo strumento per vivere e assaporare la bellezza architettonica, paesaggistica  e storica delle città.

Che diventano le grandi protagoniste con cui interagire mettendo in luce aspetti sani e fondamentali come la convivialità e la socialità. Legati a doppio filo alla sostenibilità del territorio, con la consapevolezza dell’impatto che le nostre scelte virtuose possono avere sulla collettività e l’ambiente. 

 

L’iniziativa sprona a un maggior utilizzo dei mezzi pubblici per migliorare l’inquinamento cittadino e acustico, per ridurre le tante e tipiche patologie respiratorie “da città” e da stress, abbassare il numero degli incidenti stradali e il consumo di suolo che in Italia è per il 50% dovuto alle infrastrutture dedicate ai trasporti tradizionali. 

 

Un circolo virtuoso che passa anche attraverso il messaggio di questo video, un piccolo passo verso un grande percorso, per stimolare una scelta di rinnovata civiltà e nell’ottica di una nuova rivoluzione culturale.

 

 

Video dell'Agenzie del Trasporto Pubblico di Brescia e Bergamo - https://www.youtube.com/watch?v=fb1gu6_sXy0&t=5s

Ufficio: Cultura e Sport
Ufficio: Cultura e Sport
RONCADELLE ESTATE 2024
Ufficio: Cultura e Sport

 

L'Assessorato alla Cultura di Roncadelle, in collaborazione con il Mercatino del tempo che Fu e le associazioni del territorio, anche quest'anno propone numerose iniziative che animeranno Roncadelle in quest'estate.

 

Arriva l’Estate e arriva il momento di uscire di casa, stare insieme e divertirsi.

 

Anche quest’anno le proposte sono davvero tante e tutte di qualità.

 

Un programma da giugno fino alla fine di settembre dove non è possibile annoiarsi e dove trovate tanti motivi per stare a Roncadelle, conoscere gente nuova o incontrare amici, amiche e parenti in un clima di festa e di convivialità.

 

Gli appuntamenti vanno dal teatro, alla musica, allo sport alla riflessione filosofica e letteraria cercando di valorizzare il nostro associazionismo, le nostre risorse storiche e quelle dei parchi pubblici.

 

 

Per maggiori dettagli consultare il volantino allegato.

 

Vi aspettiamo numerosi!!

 


 

 

CONTEST FOTOGRAFICO #lamiaroncadelle 2021 - VINCITORI
Ufficio: Cultura e Sport

 

 

Roncadelle scatto dopo scatto!

 

Come molti sapranno, negli scorsi mesi, abbiamo lanciato un contest fotografico per raccontare attraverso la fotografia il nostro Comune, le sue bellezze e la sua identità. Un percorso bello e partecipato.

GRAZIE a tutte le partecipanti e a tutti i partecipanti per essersi messi in gioco e per aver voluto raccontare attraverso i loro occhi Roncadelle.

 

Il primo passaggio per essere sempre più attrattivi, sia per le cittadine e i cittadini sia per i paesi vicini è sicuramente il senso di comunità e di identità con il luogo, per migliorare gli aspetti da aggiustare e valorizzarne le peculiarità.

 

Gli scatti che hanno vinto (premiati il 23 settembre secondo le modalità esplicitate nel testo del concorso) sono visibili nella galleria, per ricordare a tutti in che bel Comune abbiamo la fortuna di vivere.

 

Ogni mese una fotografia tra quelle vincitrici sarà pubblicata come immagine rappresentativa del sito.

FERMIAMO LE GUERRE, IL TEMPO DELLA PACE E' ORA!
Ufficio: Segreteria

 

 

 

Avvisiamo la cittadinanza che anche il nostro comune aderisce alla manifestazione "Fermiamo le guerre, il tempo della pace è ora!" organizzata dalla Rete Italiana Pace e Disarmo


sabato 26 ottobre alle 14:30 con partenza dall’arco della pace a Milano.

 

 

 Per saperne di più consultare il seguente link:https://retepacedisarmo.org/fermiamo-le-guerre-il-tempo-della-pace-e-ora/

LETTURE A BI.BLIO' nel mese di ottobre
Ufficio: Cultura e Sport

 

Anche per il mese di ottobre sono state organizzate le "Letture a Bi.bliò" con tre incontri dedicati ai bambini da 0 a 8 anni:

 

 

Giovedì 13 ottobre h 16,30 - Letture filastroccate - per bambine/i da a 2 anni

 

Martedì 18 ottobre h 16,30 - Letture fantastiche - per bambine/i da 3 a 5 anni

 

Mercoledì 26 ottobre h 16,30 Letture ammalianti - per bambine/i da 6 a 8 anni

 

L’ingresso ad ogni incontro è gratuito e riservato ad un piccolo gruppo di bambine e bambini, la prenotazione è obbligatoria telefonando a Bibliò (0302588238) negli orari di apertura

(dal martedì al venerdì 15,45 -17,45 e sabato 9-12).

 

Ogni bambina/o deve essere accompagnata/o da una persona adulta.

 

 

 

Ufficio: Cultura e Sport

 

Il presente modulo va compilato ai fini della richiesta di rimborso spese anticipate.

 

Contenuto aggiornato allo 04/03/2024

Ufficio: Cultura e Sport
Ufficio: Cultura e Sport
PEDALATA DI IMPEGNO CIVILE PER LA GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Ufficio: Cultura e Sport

 

 

La Commissione Pari Opportunità, in collaborazione con il Comune di Roncadelle,

in occasione della ricorrenza della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne,

organizza l'evento "La pedalata di impegno civile", sabato 22 novembre 2025 alle ore 11:00.

La cittadinanza è invitata a recarsi presso l'entrata della Scuola Primaria di Roncadelle

in Via Togliatti n. 1/B, per dire basta alla violenza!

 

Evento gratuito

 

 Per maggiori informazioni consultare il volantino allegato!

 

Vi aspettiamo numerosi!

 

BANDO DEL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE 2020 -  PROROGA SCADENZA DOMANDE 17/2/2021
Ufficio: Cultura e Sport

E' aperto il bando 2020 per l'avviamento in Lombardia di 1.125 volontari da impiegare in progetti di Servizio Civile Universale.

 

Il Comune di Roncadelle ha a disposizione 1 posto per il progetto denominato “Non solo libri: i servizi bibliotecari nella provincia di Brescia” presso la Biblioteca comunale.

 

Per presentare domanda di partecipazione alla selezione è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana, o di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, o di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
  • aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
  • non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.

I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.


Ulteriori dettagli per la presentazione della domanda sono contenuti nel bando presente in allegato.

 

Non possono presentare domanda i giovani che:

  • appartengano ai corpi militari e alle forze di polizia;
  • abbiano già prestato o stiano prestando servizio civile nazionale, oppure abbiano interrotto il servizio prima della scadenza prevista;
  • abbiano in corso con l’ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo, ovvero che abbiano avuto tali rapporti nell’anno precedente di durata superiore a tre mesi.

Non costituisce causa ostativa alla presentazione della domanda l'aver già svolto il servizio civile "Garanzia Giovani" e nell’ambito del progetto IVO4ALL.

 

I volontari impegnati, nel periodo di vigenza del presente bando, nei progetti per l’attuazione del programma europeo Garanzia Giovani possono presentare domanda ma, qualora fossero ritenuti idonei, potranno iniziare il servizio civile solo a condizione che si sia intanto conclusa – non a causa di interruzione da parte del giovane – l’esperienza di Garanzia Giovani.

 

 

 

DOMANDA DI AMMISSIONE AL SERVIZIO CIVILE

 

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it

 

Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità on line sopra descritta entro e non oltre le ore 14.00 del giorno 17 febbraio 2021. Oltre tale termine il sistema non consentirà la presentazione delle domande. Le domande trasmesse con modalità diverse non saranno prese in considerazione.

 

 

E’ POSSIBILE PRESENTARE UNA SOLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE PER UN UNICO PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE. LA PRESENTAZIONE DI PIÙ DOMANDE COMPORTA L’ESCLUSIONE DALLA PARTECIPAZIONE A TUTTI I PROGETTI INSERITI NEL BANDO, INDIPENDENTEMENTE DALLA CIRCOSTANZA CHE NON SI PARTECIPI ALLE SELEZIONI.


Il bando completo e l'elenco dei progetti nella provincia di Brescia sono scaricabili cliccando sugli allegati al presente avviso o collegandosi al sito: https://www.scanci.it/notizie/pubblicazione-bando-di-servizio-civile-universale-2020.asp

 

 

 

Ufficio: Cultura e Sport
Ufficio: Cultura e Sport