CASA AMICA

Lunedì, 24 Novembre, 2025 - 11:45
Ufficio: 
Cultura e Sport
Data pubblicazione: 
Lunedì, 24 Novembre, 2025
Area Tematica: 

Caritas è la traduzione latina della parola greca agape, che suona col significato di “amore gratuito”. Ed è il nome adottato dall’ente ecclesiastico voluto da Paolo VI nel 1971 per promuovere, nello spirito del rinnovamento conciliare, il senso cristiano di solidarietà, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi. E sotto tale egida sono nate a Roncadelle diverse iniziative di solidarietà umana e cristiana.

 

Nella parrocchia di Roncadelle sorse un gruppo Caritas nel 1971. Si occupava soprattutto degli ammalati e degli anziani, per i quali organizzava una festa annuale. Nel 1976 raccolse fondi per i terremotati del Friuli e nel 1981 portò tre camion di viveri, indumenti, medicinali, coperte e tende ai terremotati dell’Irpinia, con una somma di 5 milioni di lire per realizzare un prefabbricato per i bambini orfani di Solofra. Insieme al gruppo Missionario parrocchiale, dal 1983 organizzò raccolte di fondi e mostre per aiutare alcuni missionari; mentre un gruppo di Solidarietà organizzava, oltre alla “Tenda della solidarietà” nei freddi giorni di Natale, anche raccolte di generi alimentari e di fondi presso la Città Mercato per aiutare le popolazioni dell’ex Jugoslavia colpite da una guerra devastante negli anni ’90. Un altro gruppo di ragazze e ragazzi si impegnò a passare una domenica al mese a Grumello del Monte presso un Istituto di ragazze e donne portatrici di handicap. Presso l’Oratorio si costituì nei primi anni ’70 il gruppo del Vangelo che, oltre ad approfondire la conoscenza del Nuovo Testamento, si attivò per aiutare alcune persone emarginate della comunità locale. Si trattava di gruppi di giovani volontari, più o meno organizzati, che intendevano vivere e testimoniare la “carità” facendo qualcosa di concreto per gli altri.

Ad ereditare quel pullulare di iniziative è stato il Centro di Ascolto “Casa Amica”, nato nel 2003 all’interno della Caritas, per iniziativa di un gruppo di volontarie della parrocchia, disposte a mettersi in ascolto dei problemi personali di disagio o difficoltà, in una società sempre più individualista e anonima, offrendo accoglienza ed aiuto, nel rispetto della dignità e della privacy, avvalendosi anche di collegamenti con le risorse della comunità locale.

Casa Amica è stata inaugurata nel gennaio 2004 in via Roma, presso il Centro Paolo VI, dopo un percorso formativo. Le referenti iniziali erano Lilia Dolcini, Paola Comini, Lidia Lazzaroni, Beatrice Lamberti. Da subito, il Centro ha dovuto affrontare diversi bisogni: situazioni familiari difficili, gravi problemi economici, disagi personali e sociali, stranieri alla ricerca di un lavoro e di un alloggio, ecc.

Oltre che sul sostegno della Caritas diocesana, Casa Amica ha potuto contare sulla collaborazione dell’Amministrazione comunale e delle assistenti sociali, ma anche su alcune associazioni locali e sulla generosità (a volte commovente) di singoli cittadini, come la bambina che ha donato un paio di ginnastica nuove acquistate con i suoi risparmi, i bambini che hanno regalato i loro giocattoli, le persone che hanno portato abiti usati in buono stato, i ragazzi che hanno raccolto generi alimentari davanti ai supermercati, i giovani che hanno trasformato una festa in una raccolta fondi, le varie donazioni in denaro, la destinazione del 5 per mille all’associazione, ecc.

Dopo dieci anni di attività, Casa Amica poteva elencare, come risultati, 422 ascolti, 53 famiglie seguite, 1220 pacchi alimentari e 600 pacchi di vestiario consegnati, aiuti scolastici ai figli di 8 famiglie, giocattoli donati per la festa di compleanno di 70 bambini e per la ricorrenza di Santa Lucia ai bambini di 26 famiglie, oltre ad aiuti economici per alcuni casi gravi. Ma importanti sono stati anche l’accompagnamento, l’orientamento e l’incoraggiamento fornito alle persone in stato di difficoltà e fragilità, condividendo con loro tempi e spazi in spirito di accoglienza e disponibilità, cercando di dare loro qualche motivo di speranza.

Casa Amica organizza anche mercatini di Natale con tradizionali composizioni natalizie e raccoglie giocattoli, libri, dischi, vestiario, materiale scolastico, accessori per la casa e altri oggetti in buono stato, per distribuirli a chi ne ha bisogno o per venderli a prezzi simbolici, devolvendo poi il ricavato. Altre iniziative periodiche sono la raccolta alimentare “dona una spesa”, la giornata del pane (prima domenica di Avvento), la manifestazione per la pace, l’open day, ecc.

Inoltre, nel 2019 Casa Amica ha aperto lo sportello per il microcredito sociale in collaborazione con la Caritas diocesana, offrendo a persone in temporanea difficoltà economica la possibilità di ricevere un piccolo prestito a condizioni agevolate rimborsabile in piccole rate mensili.

Ma, oltre alla povertà economica, emergono spesso altre povertà (affettive, culturali, educative, di salute) che è necessario affrontare e che richiedono tempo e disponibilità. “Non ci limitiamo a dare pacchi spesa” ha precisato la presidente Maddalena Nascimbeni “il nostro è un contributo che punta all’ascolto, alla comprensione. Vogliamo far sentire le famiglie in difficoltà meno sole, garantendo loro appoggio e sostegno”.

Casa Amica si presenta quindi come preziosa testimonianza di solidarietà umana e cristiana in una società che appare sempre più disorientata.