Archivio
Ven, 27/03/2015
Le Chiusure (da clausus= chiuso) comprendevano il territorio intorno a Brescia, nel raggio di circa 3 miglia, direttamente controllato dalla città per motivi di sicurezza e di approvvigionamento. Gli abitanti dei sobborghi compresi nelle Chiusure erano considerati cittadini di Brescia e godevano di vari privilegi.
Ven, 27/03/2015
Gli abitanti di Roncadelle vennero esentati da ogni onere relativo ai dazi del pane, del vino, delle carni, della macinazione, dell'imbottato e derivati, nonché da qualsiasi tassa e onere reale o personale, ordinario o straordinario, che potesse essere imposto dal Comune di Brescia o da qualsiasi funzionario comunale o distrettuale; vennero inoltre esentati dalla gravosa imposta del sale. I privilegi concessi a Roncadelle, che comprendevano anche l'immunità dalle contribuzioni militari e...
Ven, 27/03/2015
Nel 1391 Pecino Porcellaga ottenne dalle autorità bresciane la concessione per realizzare una seriola che, partendo da Cobiato (ora Collebeato), conducesse le acque del Mella ad irrigare gran parte dei propri possedimenti ad ovest della città. L'11 gennaio 1393 suo figlio Antonio iniziò lo scavo del vaso, che doveva essere di quattro "braccia" sul fondo e di sei alla sommità. Superando vari ostacoli e opposizioni, la seriola venne completata negli anni successivi e poi ulteriormente...
Ven, 27/03/2015
L'osteria di Roncadelle è documentata dalla prima metà del '400, quando era già di proprietà dei Porcellaga, ma con ogni probabilità la sua origine è più antica ed è da mettere in relazione (sia per la sua funzione che per l'ubicazione) con l'hospitium medievale che il monastero di S. Giulia possedeva, per fornire accoglienza e assistenza ai viandanti, "presso il transito del Mella", ossia nelle vicinanze del guado abitualmente utilizzato per attraversare il fiume. La sua importanza per lo...
Ven, 27/03/2015
Una delle attività più redditizie nei secc. XVI e XVII fu quella fittile, importata a Roncadelle da alcune famiglie artigiane (Zanetti, Scabusi, Merigo, Tonetti, Malgaretto) provenienti per lo più dalla Bassa. Chiamati "scudellari" o "boccalari" (produttori di scodelle e boccali), questi artigiani producevano, tramite piccole fornaci o forni, stoviglie in maiolica che, secondo la nuova usanza diffusa nel '500, tendevano a sostituire i vecchi recipienti in metallo e in legno.
Ven, 27/03/2015
Nel proprio testamento dell'11 marzo 1515, Gerolamo Porcellaga aveva disposto che i suoi eredi provvedessero a designare in perpetuo un sacerdote, amovibile a loro beneplacito, nella chiesa di S. Bernardino in Roncadelle utilizzando per il suo mantenimento una parte dell'affitto annuo ricavato da una sua proprietà. All'istituzione del giuspatronato provvidero di buon grado, anche per venire incontro alle richieste della popolazione locale, i Porcellaga che avevano interessi diretti a...
Ven, 27/03/2015
Resasi autonoma dalla parrocchia di S. Maria di Fiumicello e aggregati spezzoni di territori vicini, la cura ecclesiastica di Roncadelle si costituì nel '500 e venne affidata ad un curato, che per circa quattro secoli venne scelto dai patroni della chiesa di S. Bernardino. Il primo curato fu forse don Gerolamo Faustini, di cui è conservata un'annotazione del 1541 sullo Statuto della Confraternita del SS. Sacramento di Roncadelle. Ma solo dal 1564, grazie ai registri dei battesimi, possiamo...
Ven, 27/03/2015
La principale confraternita di Roncadelle, chiamata "Scuola del SS. Sacramento o del Corpus Domini", venne fondata prima del 7 agosto 1541, come si deduce da un'annotazione scritta sul testo della Regola conservata presso la Biblioteca Queriniana di Brescia. Sorta per affermare e diffondere il culto eucaristico nel periodo in cui la Riforma protestante ne contestava il fondamento, la confraternita mirò essenzialmente ad una profonda riforma personale. Ai suoi iscritti essa chiedeva alcuni...
Ven, 27/03/2015
Sui più antichi documenti che ne parlano, a partire dal sec. XI, Roncadelle è citata come Runkethelle, Ronkethellis, Ronchatellis o simili, con modeste varianti lessicali. Vi èun evidente richiamo al "ronco" o all'atto del "runcare", un termine piuttosto diffuso nella toponomastica dell'Italia Settentrionale: una ventina di comuni e centinaia di località minori vi si richiamano esplicitamente; nella sola provincia bresciana lo studioso Arnaldo Gnaga aveva identificato nel 1936 una sessantina di...
Ven, 27/03/2015
Oltre all'antica chiesetta di S. Giulia, eretta probabilmente nei pressi del vecchio mulino e documentata dal 1306, vennero realizzati a Roncadelle, tra il '500 e il '700, ben sette altri luoghi di preghiera (oratori) nei vari nuclei abitati del territorio: la chiesetta di S. Rocco a Villa Nuova, S. Francesco (poi S. Margherita) alla Fedrisa, S. Antonio (poi Sacro Cuore di Maria) ad Antezzate, S. Giulia nel cascinale omonimo, Ognissanti al Savoldo, l'Epifania (poi B. V. Maria) nel castello, S....