Archivio

Ven, 27/03/2015
La principale confraternita di Roncadelle, chiamata "Scuola del SS. Sacramento o del Corpus Domini", venne fondata prima del 7 agosto 1541, come si deduce da un'annotazione scritta sul testo della Regola conservata presso la Biblioteca Queriniana di Brescia. Sorta per affermare e diffondere il culto eucaristico nel periodo in cui la Riforma protestante ne contestava il fondamento, la confraternita mirò essenzialmente ad una profonda riforma personale. Ai suoi iscritti essa chiedeva alcuni...
Ven, 27/03/2015
Sui più antichi documenti che ne parlano, a partire dal sec. XI, Roncadelle è citata come Runkethelle, Ronkethellis, Ronchatellis o simili, con modeste varianti lessicali. Vi èun evidente richiamo al "ronco" o all'atto del "runcare", un termine piuttosto diffuso nella toponomastica dell'Italia Settentrionale: una ventina di comuni e centinaia di località minori vi si richiamano esplicitamente; nella sola provincia bresciana lo studioso Arnaldo Gnaga aveva identificato nel 1936 una sessantina di...
Ven, 27/03/2015
Oltre all'antica chiesetta di S. Giulia, eretta probabilmente nei pressi del vecchio mulino e documentata dal 1306, vennero realizzati a Roncadelle, tra il '500 e il '700, ben sette altri luoghi di preghiera (oratori) nei vari nuclei abitati del territorio: la chiesetta di S. Rocco a Villa Nuova, S. Francesco (poi S. Margherita) alla Fedrisa, S. Antonio (poi Sacro Cuore di Maria) ad Antezzate, S. Giulia nel cascinale omonimo, Ognissanti al Savoldo, l'Epifania (poi B. V. Maria) nel castello, S....
Ven, 27/03/2015
La colonizzazione romana della pianura Padana avvenne anche attraverso la centuriatio, ossia la suddivisione del territorio in appezzamenti regolari, che nella pianura occidentale bresciana misuravano 20 actus (ossia 712 m.) per il lato nord-sud chiamato "cardine" e circa 22 actus (780 m.) per il lato est-ovest chiamato "decumano". Tali riquadri venivano a loro volta suddivisi in appezzamenti più piccoli, poi delimitati dal regolare tracciato di stradine, fossati e filari di alberi, per essere...
Ven, 27/03/2015
Dopo l'unità d'Italia, la gestione amministrativa del comune venne affidata ad un sindaco e ad una giunta municipale eletti dai cittadini con diritto di voto.Il primo sindaco fu Gian Battista Fanti, cui seguirono Scipione Guaineri (1863-70), Francesco Berardi (1871-84), Francesco Vecchi (f.f. 1885), Rodolfo Rodolfi (1886-91), Luigi Fantoni (f.f. 1892-94), Giovanni Tagliaferri (1895-96), Scipione Guaineri (1897-1904), Giovanni Dusi (1904-20), Giacomo Trainini (1920-21), Angelo Civettini (1921-22...
Ven, 27/03/2015
Presso il Museo Romano di Brescia è conservata, dalla metà dell'Ottocento, una lapide di epoca romana in pietra di Botticino, alta cm. 58 e larga cm. 37, ritrovata nella zona sud-occidentale di Roncadelle "presso la chiesa di Ognissanti", ossia in località Savoldo. Sulla pietra è incisa un'iscrizione votiva di un certo Sextus Niger Sollonius con dedica al dio Alus. Nulla sappiamo di questo Sollonio; dal suo nome possiamo dedurre che fosse un personaggio di origine...
Ven, 27/03/2015
Gli abitanti di Roncadelle erano 725 nel 1565, 750 nel 1684, 840 nel 1792, 1.173 nel 1881, 1.599 nel 1911, 2.361 nel 1931, 3.330 nel 1951, 3.593 nel 1961, 4.330 nel 1971, 5.421 nel 1981, 7.020 nel 1991, 7.625 nel 2001, 9.265 nel 2011.
Ven, 27/03/2015
Il territorio di Roncadelle ha una superficie di kmq 9,20 ed un'altitudine media di m. 122 s.l.m. Ha un andamento pianeggiante con lieve pendenza tendente complessivamente da nord-ovest a sud-est. Il comune confina (da nord, in senso orario) con Gussago, Brescia, Castelmella, Torbole Casaglia, Travagliato e Castegnato. Il centro abitato, che dista circa 6 km da Brescia, si è sviluppato nella parte sud-orientale del territorio. Struttura del terreno. Trovandosi nella zona pedemontana...
Ven, 27/03/2015
Fiume a carattere torrentizio, che scende dal monte Maniva, percorre la Val Trompia, passa ad ovest di Brescia delimitando il confine orientale del territorio di Roncadelle e, dopo un percorso di 96 km, confluisce nel fiume Oglio tra Seniga e Ostiano. Il ritrovamento di resti di un antico ponte a Roncadelle nel giugno 1986 può far pensare che l'alveo del Mella fosse in epoche antiche spostato 500 m. più ad ovest, ma l'ipotesi non è suffragata da alcuna prova. Il fiume è citato nell'...
Ven, 27/03/2015
Il Gandovere, dall'etimo vagamente celtico, è un torrente che si forma da tre sorgenti (Martignago di Ome, Valle di Ome e Foina di Monticelli Brusati), bagna i territori di Rodengo e Castegnato, confluisce in parte nel Mandolossa proveniente da Gussago, attraversa i territori di Roncadelle e Castelmella per sfociare poi nel Mella presso Azzano. Il suo nome (Candubrium) è riportato anche su documenti medievali. In passato il suo corso era accompagnato e protetto da fasce boschive e le sue...