Il Mella

Fiume a carattere torrentizio, che scende dal monte Maniva, percorre la Val Trompia, passa ad ovest di Brescia delimitando il confine orientale del territorio di Roncadelle e, dopo un percorso di 96 km, confluisce nel fiume Oglio tra Seniga e Ostiano. 
Il ritrovamento di resti di un antico ponte a Roncadelle nel giugno 1986 può far pensare che l'alveo del Mella fosse in epoche antiche spostato 500 m. più ad ovest, ma l'ipotesi non è suffragata da alcuna prova. 

Il fiume è citato nell'antichità da Catullo (flavus quam molli flumine Mella, Brixia percurrit), da Virgilio (Curva prope flumine Mellae) e da Servio, secondo cui il fiume avrebbe derivato il proprio nome dall’erba amellus, che cresceva abbondante intorno alle sue rive; ma sull’origine del nome sono state avanzate anche altre ipotesi. 

Nell’Alto Medioevo il fiume era circondato da una fascia boschiva e acquitrinosa. Il nome del fiume compare sul documento del 4 ottobre 760, col quale Desiderio, Adelchi ed Ansa confermarono e ampliarono le proprietà ed i privilegi del monastero di S. Salvatore. 

Un diploma di Corrado II del 15 luglio 1037 stabilì che qualsiasi attività economico-commerciale lungo il Mella fosse sottoposta all'autorità del vescovo-conte di Brescia e tale imposizione venne confermata da Enrico V il 31 agosto 1123 e da Enrico VII nel 1192. Divieti e disposizioni della città sulle acque del fiume si leggono nel Liber Potheris di Brescia dal 1279 e divennero frequenti durante il dominio veneto (1426-1797). 

Nel corso della storia, il Mella ha prodotto frequenti alluvioni, fino a tempi recenti: particolarmente gravi quelle del 1228, 1455, 1456, 1491, 1527, 1676, 1727, 1738, 1757, 1850, 1855, 1882. Ma il fiume ha anche fornito, nel passato, pesce, ghiaia e sabbia, nonché acqua per l'irrigazione. 

A causa del progressivo disboscamento, lungo il suo corso sono quasi scomparse diverse specie di alberi molto diffuse in passato: salici, gelsi, betulle, carpini, ecc. 

Dopo i ripetuti interventi per difendere il territorio dalle disastrose alluvioni del Mella, negli ultimi decenni ha suscitato vive preoccupazioni il crescente inquinamento del fiume, che ha stravolto gli equilibri naturali che regolavano da sempre la vita del fiume, e si cerca ora di porvi rimedio con interventi mirati.

Data pubblicazione: 
Venerdì, 27 Marzo, 2015