Ecco il nuovo PGT. Obiettivi: far riposare il territorio e garantire uno sviluppo equilibrato alle aree già edificate

Il 16 novembre scorso i tecnici incaricati, in accordo con l’Amministrazione Comunale di Roncadelle, hanno depositato ufficialmente la proposta del nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT). Dopo i confronti con i Consiglieri Comunali, con le Consulte, con i vari enti pubblici competenti, nei giorni scorsi si è tenuto un incontro pubblico in Sala Consiliare per presentare il PGT a tutta la popolazione. Pertanto il conto alla rovescia che porterà all’adozione del PGT nei primi mesi del prossimo anno e alla definitiva approvazione entro l’estate prossima è ormai partito. Due sono gli obiettivi che l’Amministrazione Comunale si è posta. Li riassume il sindaco Michele Orlando: “Da un lato, coerentemente con gli impegni presi, abbiamo voluto continuare a far riposare il territorio per cui non sono state aggiunte nuove aree edificabili. In questo modo si tutela il territorio del paese, favorendo la funzione agricola delle campagne, e si concentra l’attività comunale sull’aspetto sociale e sull’integrazione dei nuovi residenti, per mantenere vivo il tessuto sociale di Roncadelle. Dall’altro, abbiamo introdotto alcune misure per garantire uno sviluppo equilibrato del tessuto urbano già edificato, con una attenzione rivolta in particolare alle aree residenziali e a quelle artigianali”. Entrando nel dettaglio, per quanto riguarda i nuclei antichi e storici, restano i vincoli relativi al rispetto delle dimensioni degli edifici, ma è stato introdotto un nuovo metodo di classificazione degli stessi che, in base allo stato di conservazione, alla rilevanza artistica o storica e all’anno di edificazione, li inserisce in una specifica classe di intervento, alla quale corrispondono in modo oggettivo lavorazioni e vincoli differenti. In parole povere: in caso di edificio di pregio si dovrà procedere ad uno scrupoloso restauro, mentre all’opposto altri fabbricati potrebbero anche essere totalmente abbattuti e ricostruiti perché di scarso valore. Per le zone residenziali si vogliono consentire – laddove possibile – ristrutturazioni e ampliamenti, nel rispetto però di determinati vincoli: si potrà aumentare la volumetria della propria abitazione, sempre di non essere in condominio o in villetta a schiera, fino al limite di 1,5 metri cubi per metro quadro, distinguendo gli interventi che prevedono la semplice aggiunta di una stanza o dei piccoli allargamenti, da quelli che invece producono l’incremento delle unità abitative (nuovi appartamenti); in quest’ultimo caso bisognerà individuare due posti macchina specifici per ogni nuovo appartamento e si dovrà valutare la percorribilità della viabilità di accesso, in modo da limitare il fenomeno delle auto parcheggiate stabilmente in strada (non sarà più possibile ad esempio che villette singole situate in vicoli o strade prive di parcheggi vengano trasformate in condominietti di sette o otto appartamenti). Per quanto riguarda infine le aree produttive, ci saranno importanti novità solo per quelle artigianali, mentre non vi saranno modifiche né per quelle industriali, né per quelle commerciali, né per quelle cosiddette miste. In pratica agli artigiani sarà consentito incrementare la superficie utile attuale fino al 25% mediante la realizzazione di soppalchi, in modo da non dover modificare la struttura del capannone esistente. Tali aziende, però, dovranno possedere due caratteristiche, e cioè: essere poste a nord dell’Autostrada, per non creare ulteriori problemi alla viabilità interna; e non essere state precedentemente inserite in piani di lottizzazione misti. Altri contenuti significativi del nuovo PGT sono gli incentivi alla riqualificazione energetica degli edifici, che dovrebbe diventare una pratica sempre più diffusa, e il fatto che balconi e scale non costituiranno più volumi, così che anche dal punto di vista estetico e qualitativo le abitazioni saranno passibili di decisi miglioramenti. “Con il nuovo PGT che stiamo approvando alla fine del nostro mandato amministrativo – conclude il sindaco Orlando – vogliamo mettere a disposizione di chi verrà dopo, chiunque esso sia, uno strumento urbanistico in ordine e adeguato alle normative regionali,così che si possano fare in tutta tranquillità le scelte che verranno ritenute più opportune per il paese”. Adesso la proposta è stata pubblicata e ciascuno ne può prendere visione, al fine di verificarne i contenuti ed eventualmente proporre delle osservazioni di modifica o di correzione: gli interessati possono rivolgersi all’Ufficio Tecnico Comunale, oppure collegarsi al sito Internet: www.comune.roncadelle.bs.it.
Ufficio: 
Segreteria
Data pubblicazione: 
Venerdì, 18 Dicembre, 2009