IL PARADISO INASPETTATO

Martedì, 23 Gennaio, 2024 - da 21:00 a 22:00
Teatro Aurora
Via Roma 7
25030
Roncadelle
BS

 

 

 

 

 

 

Per la Giornata della Memoria, il 23 gennaio l’amministrazione organizza lo spettacolo teatrale "Il Paradiso Inaspettato", di Lucilla Perrini con Sergio Mascherpa.

 

Nel 1940 viene aperto a Ferramonti di Tarsia, in provincia di Cosenza, il più grande campo di concentramento in Italia: 92 baracche, 4.000 ebrei e antifascisti da tutto il mondo.Uno spazio infinito, perso tra le colline e i casolari dei contadini calabresi.

Filo spinato, turche improvvisate nella terra: il progetto del campo, realizzato in una zona da bonificare, era fatto a immagine e somiglianza di quello di Dachau.

E fin qui, nulla ci stupisce. Dal campo passarono migliaia di persone. Eppure nessuno di loro, ebrei per la maggior parte, ma anche greci, albanesi, cinesi, giapponesi, neozelandesi e australiani, subì violenza, nessuno venne mandato in un campo di sterminio. Se, nello stesso periodo, 1940-1943, nel campo italiano della Risiera di San Sabba, a Trieste, si contano 5.000 vittime, qui a Ferramonti morirono quattro uomini, vittime collaterali di uno scontro aereo avvenuto nei cieli di Tarsia.
Erano senza libertà, costretti in un campo e alla fame, ma vennero trattati con rispetto e con dignità. All’interno del campo si mantenevano uniti i nuclei familiari.

C’erano scuole per i bambini, una biblioteca, squadre di calcio e di pallamano organizzate in tornei, orchestre che si esibivano in concerti, compagnie teatrali con una loro
programmazione. C’era libertà di culto: una chiesa cattolica e tre sinagoghe. C’era un parlamento. Un vero paradosso: nell’Italia fascista, sotto dittatura, esisteva un campo di concentramento dove si riuniva regolarmente e in modo democratico un
parlamento. Si celebrarono matrimoni e nacquero molti bambini, bambini che, ora uomini anziani, continuano da tutto il mondo a ritornare in questo piccolo paese calabrese per ricordare e ringraziare.

Una storia dimenticata, eppure sorprendente: grazie al comando che dirigeva il campo con grande umanità, agli internati che seppero, nonostante tutto, utilizzare al meglio in termini di creatività e di crescita la loro prigionia, alla gente di Tarsia, che aiutò e rischiò la vita per gli ebrei, Ferramonti fu davvero un “paradiso inaspettato” come scrisse il Jerusalem Post.

Quella di Ferramonti, raccontata da Mascherpa, è una storia che commuove, che ci aiuta, anche in questo momento difficile, a credere che le scelte di ognuno di noi possono fare la differenza.

La rappresentazione dura 60 minuti. Le scene sono di Giacomo Andrico, i costumi di Mariella Visalli, le musiche originali di Claudio Smussi, le luci di Nicola Ciccone.

 

 

 

Vi aspettiamo alle ore 21:00 presso il teatro Aurora.

Ingresso gratuito.

 

 

Per maggiori informazioni consultare il volantino allegato.

 

 

Martedì, 23 Gennaio, 2024 - da 21:00 a 22:00